Altro giro, altro recupero questa volta della 15° giornata di questa stagione regolare così travagliata a causa della pandemia ma anche di tanti infortuni che hanno colpito praticamente tutte le squadre. Non ha fatto eccezione la Magnolia Campobasso che dopo un inizio sprint ha rallentato vistosamente dal momento in cui il pivot titolare Premasunac si è fatta male.
Ma in questa settimana in particolare a rimpinguare la lista dell’infermeria sono anche Trimboli, uscita malconcia dalle Final 8, Nicolodi influenzata e Togliani in campo ma non al 100%.
Costa invece ha la squadra al completo, sembra infatti che ultimamente la sfortuna abbia abbandonato la Seletti band e i risultati infatti parlano chiaro ( 2 vittorie nelle prime 10 compresa la sconfitta all’andata all’overtime , 9 nelle successive 12 se ho ben contato)
Detto delle assenze bisogna dire subito che la Limonta ha stra meritato questa vittoria conducendo dal primo all’ultimo minuto con scarti anche importanti nel secondo quarto. Ha resistito al ritorno delle rivali come fanno le grandi squadre e alla fine le ha staccate un altra volta nel punteggio sfruttando la maggior stanchezza delle molisane e la serata di grazia ( che in effetti incomincia a diventare la normalità) di Spreafico soprattutto ma anche di un ottima Matilde Villa.
Due punti molto importanti che permettono alle Pantere di arrivare in zona playoff, per ora ottave ma già in corsia di sorpasso su San Martino di Lupari, per il secondo anno in fila. Un mezzo miracolo viste le condizioni di squadra ed ambiente ( e classifica) a novembre.
Un insegnamento invece a tutte quelle squadre di qualsiasi sport che quando le cosa vanno male cambiano il coach e vanno sul mercato. Costa ha abbracciato la filosofia less is more, facendo forza sulle risorse interne per sopperire alla partenza di Jackson e confermando fiducia a Seletti dato che le sconfitte di inizio stagione sono arrivate per sfortuna e casualità, non certo per demerito.
Ma questa partita è importante anche per come è venuta: respingendo gli assalti di una Magnolia mai doma se non negli ultimi secondi, restando a zona anche dopo le prime triple incassate e dopo che sembrava non funzionasse ma che alla lunga ha tolto lucidità mentale, giocando ad alzare il ritmo in trasferta su un campo difficile, mostrando maturità nella gestione dei possessi chiave.
Tutte cose su cui Seletti sarà per ovvi motivi soddisfatto. Ma anche Sabatelli, nonostante la sconfitta, ha le sue ragioni per esserlo: più stanche essendo reduci dalla Final 8, con le assenze di cui dicevo più sopra, con Togliani e Gray non al meglio e con subito problemi di falli di Chagas e Lawrence.
Con tutte queste avversità, contro le ragazze lecchesi che nel primo quarto si sono trasformate nelle Golden Costa Warriors ( 31 segnati, 52 a fine secondo quarto) con un basket champagne tutto ritmo, triple e appoggi in contropiede.
Dicevo, con tutte queste avversità la squadra di Campobasso non ha mollato mai ma ha reagito alzando la fisicità, inceppando l’attacco di Costa nei secondi 20 minuti (solo 32 segnati) e dando tutto in campo fino a che le energie erano presenti nel serbatoio.
Salvo poi, finita la benzina, alzare bandiera bianca e pensare alla prossima che sabato arriva l’altra lombarda, il Geas che dai risultati odierni pare destinato alla nona posizione e che forse è stata la squadra che più di tutte è stata bersagliata dagli infortuni. Appunto.
IL TABELLINO: MAGNOLIA CAMPOBASSO – LIMONTA COSTAMASNAGA 73 – 84
LE PAGELLE
E. VILLA 6: riesce a combinare poco, non per suo demerito. Comunque, un canestro bello lo riesce a segnare in combinazione con Matilde
M.VILLA 7,5: 22-5-5 anche oggi, per gradire. Ammazza la difesa Campobassana con le sue accelerazioni e i suoi arresti e tiri dai 3 metri semi infallibili. Ha eliminato i runner (caratteristica peculiare della gemella, invece) e moltiplicato gli arresti in area con la possibilità di riaprire per le tiratrici oltre l’arco. Bel duello con Togliani, rimane sempre il tallone d’Achille del tiro da tre.
JABLONOWSKI 6,5: chiamata per tutta la partita Giabloschi dall’impavido telecronista LBFTV, gioca la sua classica partita fatta da difesa, aiuti, rimbalzi e qualche piazzato dalla media. Certo che l’assenza di Nicolodi l’ha agevolata.
ALLIEVI 6: Parks è bella tosta da marcare, Vittoria ci prova con alterne fortune anche perché poi è la classica giocatrice che se va fuori giri si marca da sola. In attacco non commette sbavature e segna canestri di pura rapina, uno dei quali molto importante.
VAUGHN 5,5: soffre parecchio il mestiere e il fisico di Gray. Per paura dei falli spesso abbandona la lotta in difesa mentre in attacco converte i canestri facili che le capitano ma quando forza l’1vs1 perde costantemente il duello. A sua parziale discolpa c’è che non è per niente tutelata dagli arbitri, bisogna dirlo. Stoppone alal Dikembe Mutombo su Gray comunque da highlights, mancava solo il ditone a tergicristallo……
BURKHOLDER 7: primo tempo in cui mette a segno 8 punti pesanti con una semplicità spaventosa. Poi si ferma in attacco aiutando in difesa e sotto le plance ( 9 preziose carambole). Utile in ogni zona del campo, il coltellino svizzero in tasca a coach Seletti
CALORO 6,5: sta ragazza non ha paura di nulla, ha la classica faccia di tolla che non si impressiona mai. Entra, tocca il suo primo pallone e spara una tripla dall’angolo: canestro. Poi altra palla toccata e penetrazione a vita persa beccandosi una stoppata, per sua fortuna ritenuta fallosa. Chi non risica non rosica si dice no? Ah, auguri per la maggiore età appena conseguita…..
SPREAFICO 8,5: dominatrice del match. Prima con le sue solite triple iniziali, poi sfruttando i falli di Chagas, con efficaci penetrazioni concluse con facili appoggi e per finire con una logotripla più il siluro che chiude definitavamente i conti. In condizioni fisico-atletiche clamorose, forse le ha giovato saltare le prime partite ed adesso è più fresca delle altre. Se funziona così per il prossimo anno direi di fare uguale….
Lawrence 4,5: segna i primi due punti, poi commette due falli (sul tiro di Spreafico) che costeranno caro a lei che andrà in panchina ed alla squadra che incasserà punti gratis dalla lunetta. Non si riprenderà più
Togliani 7: in precarie condizioni gioca anche troppo cercando di fare il massimo, spesso riuscendoci ed ingaggiando un bel duello contro Villa. Non le si poteva chiedere di più
Amatori 6: non abituata a stare così tanto in campo, cerca di non far danni ma perde un paio di palloni sanguinosi. Però è viva e pure bella sveglia. Cattura 6 rimbalzi e difende forte con la chicca del palleggio dietro la schiena che causa l’antisportivo fischiato a Caloro. Coraggiosa.
Quinonez 6,5: ne segna 13 e prende 6 rimbalzi, difende su tutte ma è anche piuttosto confusionaria. Nonostante le ottime cifre non incide granché, e pensare che di solito è il contrario……. (cioè, incide senza avere grandi cifre)
Chagas 5,5: avrebbe dovuto essere uno dei punti di riferimento ed invece poteva fare meglio, specie avesse gestito i falli diversamente. Ha sempre la tendenza ad accendersi e spegnersi repentinamente…..visto il cognome un quasi nomen omen…..
Egwoh 6,5: solo 3 minuti ma nei quali offre un buon contributo. L’avrei fatta giocare di più
Gray 7: finché ne ha fa il vuoto a rimbalzo, travolge Vaughn con movimenti di potenza contro i quali la giovane lunga masnaghese nulla può. Piano piano cala ed allora la 17 rossonera esce alla distanza come un passista alla Roubaix ma considerando che non era al meglio ha giocato una gran partita.
Parks 6,5: pericolo pubblico numero uno per la difesa Limonta, Allievi (ottimo difensore, en passant) poco ha potuto quando è stata lasciata da sola in 1vs1. Ha ancora tanti limiti nella comprensione del gioco e nel fare scelte oculate offensive (vedi lo sparacchiamento da 3 punti). Per bellezza ed eleganza comunque ricorda KD, almeno a me. Si si, quel KD lì, quello col 35…..
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
Cristiano Garbin
@garbo75