Trento, 9 aprile 2022 – Nella 500° di capitan Toto Forray, alla BLM Group Arena la Dolomiti Energia Trento compie una vittoria scaccia-crisi totale che la rilancia per i Playoff, l’Happy Casa Brindisi si spegne nel secondo tempo e perde 96-78.
Con questa affermazione casalinga Trento così agguanta in classifica la stessa Brindisi a quota 22 punti con 11-14 di record e il 2-0 negli scontri diretti (all’andata al PalaPentassuglia era finita 78-80 per i bianconeri di coach Molin).
Una vittoria firmata da Diego Flaccadori che con 30 punti segnati – 17 nel solo ultimo periodo – firma il suo career high in LBA, da Jordan Caroline e dal black-out della ripresa di Brindisi che si è squagliata come neve al sole, soprattutto nell’ultimo quarto. Decisiva la situazione delle due triple di Flaccadori a inizio ultimo quarto (con una nata da un errore dal tavolo che ha consegnato i 24″ e non i 14″ a cronometro e gli arbitri non hanno fermato l’azione) e il progressivo calo di Brindisi, con la squadra di Vitucci a disunirsi terribilmente causa l’aumento di falli di Perkins e gli errori- troppi – di Harrison e Gentile.
Brindisi – che era senza Nathan Adrian, Wes Clark e Mattia Udom – subisce così la quinta sconfitta nelle ultime sei giornate, mentre Trento conquista così la seconda vittoria in due giornate di campionato, e questa rischia di diventare molto pesante in ottica Playoff e salvezza.
CRONACA
Inizio del match ben condotto da Brindisi che con Gentile e Perkins si porta sul 2-8 dopo 3′; è ancora 9-15 in favore dell’Happy Casa al 5′, la Dolomiti Energia non si fa aspettare e con Caroline agguanta il pari (15-15 al 5′, 17-17 al 7′), poi le triple prima di Zanelli e quella di Lucio Redivo sparigliano le carte, è 19-24 dopo i primi 10′.
Secondo quarto e la 2° tripla di Redivo risponde al canestro di Bradford (e allo 0/2 in lunetta di Johnson…), è 21-27 dopo 12′ e coach Molin spende il primo time-out del match. Lucio Redivo si sente caldo e porta Brindisi sulla doppia cifra di vantaggio, 23-33 al 13′, mentre Trento sbaglia troppi tiri dall’arco (0/8 al 14′), la coppia di liberi da parte di Conti lima il gap Trento e coach Vitucci chiama time-out sul 25-33. Flaccadori porta linfa vitale con accelerazioni importanti (32-37 al 16′), ma è sempre l’Happy Casa Brindisi a comandare il match riportandosi sul +8 (34-42 al 18′), Trento però con Williams e il “solito” Flaccadori si riporta sotto per il 43-45 a chiudere il primo tempo.
Si ritorna in campo per la ripresa dell’incontro, Gentile serve gli assist per la tripla di Gaspardo e il canestro di Perkins (43-50 al 21′), ma ecco il black-out Brindisi con Trento a portarsi avanti (dal 2-0 iniziale) con Forray e Bradford, è 53-50 al 24′, time-out di coach Vitucci. Il coach dell’Happy Casa si viene fischiato un fallo tecnico per proteste, la Dolomiti Energia trova vigore da Conti e, soprattutto, da Caroline (63-58 al 29′), che sotto il ferro domina, Redivo, Gentile e De Zeeuw non mollano la presa, ma Diego Flaccadori chiude il terzo quarto sul 67-64 in favore di Trento.
Ultimo quarto: due triple di Flaccadori (tra cui la prima arrivata per errore del tavolo che fa ripartire da 24″ l’azione invece che 14″) portano Trento sul 73-64 a 9’07” dalla fine, time-out di un arrabbiatissimo coach Vitucci. Flaccadori e Harrison si scambiano le triple, è 76-70 a 6’05” dopo time-out di coach Molin. La regia di Flaccadori con le sue giocate e la difesa di squadra di Trento, oltre a una Brindisi condizionata pesantemente da un calo incredibile, mandano un segnale chiaro alla partita, Jordan Caroline con sette punti di fila chiude di fatto il match, 89-76 a 2’04” dalla fine. E’ ormai garbage time con Nick Perkins a beccarsi un fallo tecnico per proteste e Lucio Redivo a pigliarsi un antisportivo, finisce 96-78.
Dolomiti Energia Trento vs Happy Casa Brindisi 96-78
Parziali: 19-24; 24-21; 24-19; 29-14.
Progressione: 19-24; 43-45; 67-64; 96-78.
Le Pagelle
Dolomiti Energia Trento
Dominique Johnson 4: la classica nota negativa della serata trentina. Partita di vacche magre, anzi magrissime, per l’ex Pistoia e Udine con un attacco assente e una difesa da notare solo per uno sfondamento preso da Perkins (che lo fa esultare quasi come Tardelli al Mundial ’82). -6 di valutazione, 0/5 da tre per un giocatore al momento evanescente.
Desonta Bradford 7,5: energia pura, difesa, schiacciate in contropiede e tanto pepe all’attacco della squadra bianconera. Per lui 11 punti, 7 rimbalzi catturati e 2 palle rubate, testimoni anche del suo sforzo dietro.
Jonathan Williams 6,5: due falli lo condizionano dopo 3′, si accende a fine primo tempo, poi in difesa fa le cose giuste contribuendo tantissimo a oscurare il secondo tempo di Perkins. Gioca il secondo tempo con molta attenzione chiudendo con un +18 di plus/minus.
Cameron Reynolds 5,5: primo tempo efficace con un buonissimo attacco, nella ripresa gioca poco causa falli commessi che lo condizionano pesantemente e che lo panchinano.
Mourtada Gaye NE
Luca Conti 6,5: in difesa ci pensa lui a fermare Harrison, mette solidissimo gregariato e 7 punti importantissimi.
Richard Ygor Morina NE
Toto Forray 500: premiato prima dell’inizio del match per le 500 presenze in maglia Aquila, il capitano bianconero si fa notare per la solita sua difesa e la grinta che non manca mai, la sua marca di fabbrica. Garra e cuore dolomitici.
Diego Flaccadori 9,5: Se non fosse per l’inizio secondo quarto, sarebbe da 10 in pagella. 17 punti nell’ultimo quarto assolutamente da infermabile di una partita dove il Flacca ha praticamente giocato un match ordinato e “quasi” perfetto tra le due metà campo ammattendo la regia di Brindisi. Chiude con il career high in LBA da 30 punti (10/10 a cronometro fermo), 7 rimbalzi, 8 passaggi vincenti per 43 di valutazione e un +21 di plus/minus. What else?
Andrea Mezzanotte NE
Maximilian Ladurner 6,5: 4 in 10′, ci mette difesa rocciosa e 5 rimbalzi.
Jordan Caroline 8: Se Diego Flaccadori è l’MVP, lui è il co-MVP. Energia pura, intensità pura a canestro, fa la differenza totale nel terzo quarto e nell’ultimo aiuta a rimbalzo e con recuperi provvidenziali oltre a schiacciate da far esultare il pubblico. 20 punti, 7 rimbalzi, 3 recuperi.
Happy Casa Brindisi
Giulio Antonaci NE
Alessandro Gentile 6: al rientro dall’infortunio, l’ex della partita (a Trento nella stagione 19-20) gioca un match intelligente nel primo tempo capendo quale responsabilità prendersi, servendo bene i compagni e capendo quali conclusioni prendersi. Ma il secondo tempo è pieno di di difficoltà totali: 1/5 al tiro (sul 5/12 complessivo) e tanti problemi sulle due metà campo con la squadra a sciogliersi. -20 di plus/minus.
Alessandro Zanelli 4: il capitano dei pugliesi subisce tantissimo Flaccadori, 4 perse e troppi vagamenti per le due metà campo sbagliando più di quello che non dicano le stats… Non la partita che ci si aspetti, per nulla.
D’Angelo Harrison 5: subisce un colpo al volto nel primo quarto, e, se togliamo quegli 8 punti in 4′ di inizio ultimo quarto, è match di fatica totale ad accendersi. 3/12 dal campo, tante, troppe forzature e troppi errori difensivi.
Riccardo Visconti SV
Raphael Gaspardo 6: 35′ a cercare di aiutare il più possibile sulle due metà campo ricoprendo situazioni a lui più congeniali possibili. Si risparmia troppo commettendo 1 fallo senza subirne alcuno.
Lucio Redivo 6,5: nel primo tempo aiuta Perkins nel miglior momento brindisino con 10 punti personali, poi nella ripresa Trento ha una marcia in più e lui cala terribilmente. Alla fine si becca pure l’antisportivo.
Maxime De Zeeuw 6: il belga ex Holon è presentissimo a rimbalzo mettendo a segno qualche canestro nel primo tempo, poi si spegne progressivamente subendo a iosa l’energia e il vigore di Caroline.
Alessandro Guido SV
Nick Perkins 5,5: come altri compagni ha un primo tempo praticamente di attacco inarrestabile con ottima presenza sotto il ferro, poi drasticamente va in crisi tra le due metà campo con falli commessi e Williams a batterlo. L’alzata di rendimento trentino, le 4 perse e l’uscita per falli lo condannano.
Sala Stampa
Emanuele Molin, head-coach Dolomiti Energia Trento.
«Abbiamo giocato una partita che i ragazzi meritavano di vivere: tutti i giocatori scesi in campo hanno dato un contributo importante, non sempre siamo stati lucidi o efficaci ma l’atteggiamento è sempre stato quello giusto. Abbiamo avuto grande intensità e grande coesione. Nei primi due quarti abbiamo sofferto soprattutto il loro gioco interno, con Perkins e Gentile, ma siamo arrivati all’intervallo sotto di due nonostante le nostre pessime percentuali al tiro da fuori, anche su conclusioni ben costruite. Ne abbiamo parlato all’intervallo, abbiamo preso fiducia del fatto che fossimo in partita nonostante quegli errori, e nel secondo tempo abbiamo sistemato le percentuali. Ed è migliorata molto la nostra difesa in area. Oggi saltano agli occhi le prestazioni di Caroline e soprattutto di Flaccadori, che chiude con 45 di valutazione: la vittoria però è della squadra. Di tutti. Ci aspettano altre cinque partite, ancora più impegnative. Ci serve mantenere questa intensità e questa difesa».
Francesco Vitucci, Head-coach Happy Casa Brindisi.
“Il divario finale è fin troppo pesante per una partita giocata testa a testa, risultato bugiardo nonostante la vittoria di Trento sia certamente meritata. Abbiamo disputato un buon primo tempo, poi le loro percentuali al tiro da tre nel secondo tempo ci hanno messo in difficoltà causando i due break decisivi. Faccio i complimenti a Flaccadori che ha dominato la partita, alternando 8 assist a penetrazioni e canestri pesanti nonostante le nostre difese alternate. Lui e Caroline nel finale sono stati più efficaci nel prendere in mano la partita e condurla in porto. Buoni segnali dai miei ragazzi nonostante le assenze e difficoltà che non devono diventare un alibi. Ora dobbiamo riuscire a trasformare la rabbia in voglia di vincere già mercoledì sera a Venezia“.