Napoli, 9 aprile 2022 – Era la partita degli ex (Buscaglia, Vitali, Totè, Lombardi, Zerini e Burns): la sfida tra una Napoli in risalita dopo il cambio di allenatore e la Germani dei record, reduce da 13 vittorie consecutive, offriva sulla carta diversi motivi di interesse. Alla fine, lo spettacolo non è stato pienamente degno delle aspettative: al termine di una partita fisica ma poco spettacolare ha ancora la meglio la Leonessa. Con il punteggio di 68-70 ecco che arriva la 14° vittoria consecutiva in LBA per la squadra di Magro, in una prestazione comunque con più ombre che luci.
Dopo un primo quarto spettacolare e un avvio di seconda frazione in cui gli ospiti toccano anche il +18, Brescia si spegne totalmente in attacco e Napoli alza l’intensità difensiva. Dapprima la GeVi si riporta sotto la cifra di svantaggio, poi nella ripresa arriva addirittura il sorpasso grazie ai primi squilli di Rich e Parks. Nell’ultima frazione regna l’equilibrio: con l’uscita di Gudaitis Napoli perde centimetri importanti ma acquisisce perimetralità. Dall’altra parte Brescia continua a non trovare un granchè dagli Splash Brothers (molto in ombra stasera) ma resta comunque davanti: i rimbalzi di Gabriel, l’energia di Moore e anche un pizzico di fortuna consegnano un referto rosa alla Germani che sa di miracolo.
Entrambe le squadre hanno tirato molto male da 3 punti (24% Napoli, 25% Brescia): molte anche le palle perse, da ambo le parti (rispettivamente 16 e 15), che mostrano quanto la partita non sia stata di livello eccelso, quantomeno nelle gestioni del ritmo offensivo. Tanta differenza la fanno alla fine i tiri liberi: 61% (su ben 31 tentativi) per Napoli, a fronte di un ottimo 87% di Brescia. Top scorers alla misera quota di 11 punti Parks, Rich, Petrucelli e Mitrou-Long (pagelle e giudizi qui sotto): un paio di parole si possono spendere anche su un arbitraggio tutt’altro che eccelso. Oltre ad un mancato fallo su Marini quasi sulla sirena, diversi errori in favore di entrambe le squadre nell’arco dei 40 minuti: tra questi un paio di assegnazioni delle rimesse discutibili e il quinto fallo in attacco di Petrucelli che sa di allucinazione.
GeVi Napoli 68 – Germani Brescia 70
Parziali: 11-26; 18-12; 26-18; 13-14
Progressione: 11-26; 29-38; 55-56
Cronaca e pagelle
Buon avvio di Brescia, che prende velocemente il comando delle operazioni: la solita energia di Petrucelli fa la differenza (anche se l’ex Ulm esagera un po’ commettendo velocemente due falli). Napoli in difficoltà nel difendere i P&R della Germani e a trovare vantaggio nella metà campo d’attacco. 6-11 dopo 6 minuti. Punteggio basso al PalaBarbuto. Due bombe di Mitrou-Long danno 8 lunghezze di vantaggio agli ospiti e fanno incanalare la serata del canadese nel verso giusto (abbiamo visto in questi mesi quanto trovare la retina dalla lunga distanza per lui sia importante a inizio partita). Napoli in grossa difficoltà in attacco: una tripla di Lombardi e poco altro in questi primi 8 minuti. Partenopei che non riescono a trovare il bandolo della matassa in difesa nei giochi a due: anche la second unit di Brescia non fa complimenti e la Germani è 11-26 a fine primo quarto.
Gudaitis fondamentale in questo primo tempo per dare un minimo di ossigeno all’attacco partenopeo: molto preciso l’ex Zenit dalla lunetta (6/6). Brescia però non accenna a rallentare: pochissimi errori della banda di Magro e +18 quando siamo quasi a metà del secondo quarto. L’ingresso del grande ex (Luca Vitali) non aiuta Napoli a trovare quell’ordine nella metà campo offensiva che servirebbe per restare almeno in scia: 5 perse a fronte di soli 2 assist finora. Rich commette 3 falli e si toglie momentaneamente dalla gara (anche se in realtà non è mai entrato in partita finora). Napoli prova a sbloccarsi in contropiede: -14 e Splash Brothers di Brescia chiamati a tornare in scena. Uglietti molto reattivo in attacco: già 6 punti e -9, che diventa -7. Tremendo parziale di 11-0 della GeVi: bene ora la difesa dei partenopei che provocano un blackout abbastanza insolito della Germani. Momento pessimo di Brescia: 8 perse per gli ospiti nel solo secondo quarto. Si prosegue verso l’intervallo con una distanza tra le due squadre che oscilla tra i 7 e i 9 punti: al 20′ il punteggio dice 29-38.
Avvio di ripresa che porta ancora diverse insidie per la Germani: continua a difendere forte Napoli e il vantaggio di Brescia prosegue il suo restringimento. La GeVi non riesce ancora a coinvolgere Rich e McDuffie: rimangono ancora un paio di possessi di distanza tra le squadre. Moss prova a scuotere la sua squadra, irriconoscibile in attacco: ora però c’è solo un possesso a dividere le formazioni. 47-51. Si sblocca finalmente Rich: Napoli pareggia a quota 51. Primo squillo di Gabriel: 5-0 e +4. Brescia resta miracolosamente a galla ma suonano tutti gli allarmi tra le fila dei lombardi: attacco bloccato e Napoli che ora ci crede grazie alla spinta del PalaBarbuto e a quella continuità offensiva che prima era mancata.
5-0 di Brescia in apertura di ultimo quarto che pesa molto, anche dal punto di vista mentale: nel momento di difficoltà la Germani coglie di sorpresa Napoli e ruba due palloni consecutivi, che danno ossigeno alla squadra di Magro. Momento un po’ confusionario della partita: dopo 3 minuti Napoli non ha ancora trovato un canestro dal campo. Brescia scappa di nuovo a +9, grazie soprattutto ad un Lee Moore molto ordinato e maturo nella gestione del pallone e dell’intensità. 56-65 a metà quarto. Ingenuità di Petrucelli: 3 liberi concessi a McDuffie, che però prosegue nella sua serata difficile facendo 1/3. Finalmente arriva il primo centro dal campo di Napoli: -6 solo momentaneo, prima del +8 segnato da Gabriel. Non riesce a riprendere velocità Napoli: tra liberi sbagliati e palle perse, ha tanto da recriminarsi la squadra di Cavaliere. Brescia però continua nella sua serata con più ombre che luci: a 2 minuti dalla fine è 63-67. Non segna mai la Germani, mentre Rich prova a portare la GeVi a contatto nonostante gli errori ai liberi che continuano: 2/2 ai liberi di Della Valle a 30 secondi dalla fine che vale il 66-69. Rich c’è: -1 a 25 secondi dalla fine. Due liberi pesanti di Mitrou-Long a 20″ dalla fine: 1/2 e 68-70. Mischia sotto canestro, con Brescia che ne esce vincitrice: 68-70.
Le pagelle
GeVi Napoli
Andrea Zerini 7: uno degli ex punisce a lungo la squadra bresciana. Senza Cobbins, il pitturato di Brescia è spesso sguarnito e lo Zero ne approfitta con mestiere, senza strafare. 8+8 rimbalzi.
Markis McDuffie 5+: assenza grave per Markis. Si evita il 5 pieno per i 7 rimbalzi, ma i suoi squilli nella metà campo offensiva sarebbero serviti. Qualche buona giocata di atletismo, anche in difesa, ma troppo poco.
Luca Vitali 5,5: prende un po’ le misure alla partita nel momento positivo di Napoli del secondo tempo, prima molte difficoltà. Negli ultimi istanti si spegne e butta all’aria un paio di palloni importanti.
Arnas Velicka 5,5: tra luci e ombre, sbaglia tante conclusioni, non solo per l’esecuzione ma anche per le scelte. Sfruttando il backcourt avversario in preda alla sonnolenza subisce qualche fallo e ruba qualche rimbalzo.
Jordan Parks 6,5: partita a due volti. Da un lato c’è il primo tempo abbastanza incolore, in cui il contributo di Jordan manca alla GeVi. Poi il secondo tempo in cui mette la sua fisicità al servizio della squadra. Ne risulta una doppia doppia da 11+13.
Pierpaolo Marini 6: tutto sommato, in termini sia di pressione che di realizzazione, nei 18 minuti in campo proprio male non fa. Con un fischio corretto avrebbe avuto i 2 liberi per pareggiare la partita.
Lorenzo Uglietti 6: sblocca Napoli nei momenti difficili del primo tempo, poi lascia il testimone ad altri. 6 punti segnati tutti quando la GeVi era sott’acqua nei primi 20 minuti.
Eric Lombardi sv: discorso simile per Uglietti, ma per lui i minuti in campo sono 6. Una tripla importante, nient’altro.
Jason Rich 6-: stesso discorso fatto per Parks. Invisibile nel primo tempo, sale di livello nel secondo tempo: commette comunque un po’ di errori, ma arriva in doppia cifra e tiene a galla Napoli. Errori importanti ai liberi, oltre ai falli commessi prematuramente che rendono difficile la sua partita.
Arturas Gudaitis 5,5: sembra francamente il lontano parente di quello dello Zenit. Subisce 6 falli e segna 8 liberi su 12 sfruttando più che altro le mancanze sotto canestro degli avversari. Deludente.
Germani Brescia
Kenny Gabriel 6,5: come spesso succede non salta molto all’occhio, ma i 9 rimbalzi in una serata in cui non c’era Cobbins e si trovava di fronte Gudaitis sono un bottino più che buono. In attacco poco, ma un parzialino di 5-0 importante per aprire l’ultimo quarto.
Lee Moore 7-: primo tempo ottimamente interpretato: fa le scelte giuste, conclude al ferro quando c’è spazio, altrimenti serve bene i compagni. Questo oltre alla solita aggressività difensiva. Cala nel secondo tempo ma comunque positivo.
Naz Mitrou-Long 5: male. Ok la doppia cifra, ma per contare gli errori non bastano le dita di due mani. Altra serata tutt’altro che esaltante, nonostante inizialmente avesse trovato ritmo con 2 triple. Sicuri che sia da Eurolega? La qualità indubbiamente c’è, ma la continuità e la capacità di fare la scelta giusta anche nei momenti di difficoltà non proprio.
John Petrucelli 6: quasi sufficiente perchè lo sforzo non manca mai, ma la lucidità stasera sì, quantomeno a larghi tratti. 1/6 dall’arco e un paio di gestioni più che discutibili. Comunque 11 punti.
Paul Eboua 5,5: 10 minuti in cui prova a uscire dal tunnel di insicurezze che ha imboccato all’inizio di questa stagione. Mostra ancora il suo potenziale con due canestri importanti nel secondo quarto, ma non convince pienamente.
David Moss 6+: senza infamia e senza lode il capitano prova a fare il suo nelle due metà campo. Due triple su due tentativi e tre rimbalzi gladiatori, oltre ai soliti impegni difensivi.
Christian Burns 6-: non poche difficoltà contro Zerini e Gudaitis nel pitturato. Nei 26 minuti in campo non porta quell’autorità dentro l’area di cui Brescia avrebbe bisogno: bene nei roll del primo tempo, ma poi il calo è evidente. E il blackout degli ospiti del secondo quarto inizia con un paio di giochi a due male interpretati dall’italo-americano.
Tommaso Laquintana 6: non scintillante (come non lo è tutta Brescia), però attivo in pressione sul portatore di palla e comunque in grado di lasciare un paio di impronte nel match. Shot selection molto discutibile, ma per lui non è una novità e ci può stare.
Amedeo Della Valle 5+: serata più difficile della stagione per ADV, ben contenuto dalla difesa partenopea. Non entra mai in partita, rimanendo a secco dalla lunga distanza. Poco male, una serata storta ci può stare