Campobasso, 12 aprile 2022 – Al PalaSelvapiana di Campobasso gara di andata di Quarti di Finale Playoff della Lega Basket Femminile Techfind 2022 tra le padrone di casa de La Molisana Magnolia contro le campionesse d’Italia in carica dell’Umana Reyer Venezia. Il primo atto finisce con la Reyer a vincerlo di 4 punti (71-75), decisivo un break oro-granata di 8-26 tra terzo e ultimo quarto per il massimo vantaggio delle ragazze di coach Andrea Mazzon.
Era un match speciale per diversi motivi tra le due compagini:
– perchè Mazzon è tornato nel palasport dove ha trovato la sua unica sconfitta in Regular Season di campionato nel suo esordio da Head-coach della Reyer femminile (74-71 lo scorso 20 novembre, unico confronto stagionale tra Campobasso e Venezia);
– perchè le oro-granata tornavano a giocare dopo la Finale di EuroCup Women persa nettamente a Bourges contro le padrone di casa, ed era chiara la questione di resettare;
– perchè la Magnolia era al suo esordio assoluto nei Playoff di LBF dopo la salvezza centrata nella scorsa stagione e l’esperienza delle Final Eight di Coppa Italia di quest’anno sulla giovanissima storia dei #fioridacciaio.
Tutte questioni risolte nel match, Venezia ha vinto la battaglia condotta dal suo trio straniero Anderson – Thornton – Ndour, mentre in casa Campobasso – arena del PalaSelvapiana piena con circa 1000 presenti – non è bastata una Robyn Parks ultima a mollare la presa con la formazione di coach Domenico Mimmo Sabatelli a pagare troppe palle perse (20 alla fine, 15 quelle ospiti) nonostante un 11/15 dall’arco (73%) che farebbe sorridere.
Il primo quarto è stato di vacche magrissime con Campobasso e Reyer a tirare rispettivamente 4/15 e 4/12, 6 palle perse a 5 in un inizio da completo minibasket, 10-11 a favore delle ospiti. Secondo periodo e le molisane volano sul +7 come massimo vantaggio, 21-14 dopo jumper della capitana Trimboli al 13′. Nonostante i tre falli di Ndour e un’ottima prova della 15enne Quinonez in casa Campobasso, la Reyer guidata da Yvonne Anderson e Martina Bestagno riesce a rientrare chiudendo in parità l’intervallo sul 29-29. Secondo tempo, i canestri della “solita” Anderson e le triple di Sara Madera rispondono a Parks e Trimboli (45-44 dopo 26′), ma con una folata offensiva di Quinonez, Campobasso arriva sul nuovo +6 al 27′. Ndour e Thornton impattano nuovamente l’incontro sul 50-50. Sono le palle perse delle molisane a consegnare un break tramortente della Reyer di 3-12 a 6’36” dalla fine, 53-62. Nonostante le triple a segno di Campobasso, sono le tante e troppe palle perse della squadra di coach Sabatelli a far fuggire la Reyer sul massimo vantaggio di +12 che sembra consegnare la partita, 58-70 a 4’40” dal termine. Gray la mette dai 6,75 e apre un break casalingo di 7-0 a 1’43”. La tripla di Debora Carangelo chiude di fatto la partita; alla fine sono le triple di Parks e Nicolodi, inframezzate dal canestro solitario di Madera, a chiudere il match sul 71-75.
Venerdì 15 aprile con inizio alle 19:30 palla a due del ritorno dei Quarti di Finale al Palasport Giuseppe Taliercio.
La Molisana Magnolia Campobasso vs Umana Reyer Venezia 71-75
Parziali: 10-11; 19-18; 21-21; 21-25.
Progressione: 10-11; 29-29; 50-50; 71-75.
Le Pagelle
La Molisana Magnolia Campobasso
Alyssa Lawrence 5: falli e perse nel primo tempo la condizionano pesantemente, nella ripresa non riesce a fare la voce grossa.
Anna Togliani 4: combina una miriade di errori tra perse e conclusioni sbagliate oltre a troppe letture di playmaking errate, assolutamente serata no per la play classe 1998 di scuola Reyer.
Stefania Trimboli 6,5: in regia la capitana molisana cerca di fare di tutto un po’ smazzando 7 passaggi vincenti, difensivamente tenta di limitare Anderson.
Blanca Quinonez 7: l’ala 15enne classe 2006 originaria dell’Ecuador gioca come una veterana senza paura, ha delle folate offensive eccellenti e risulta alla fine tra le migliori di Campobasso, veramente non male il suo esordio ai Playoff.
Florencia Chagas 6,5: l’esterna “gaucha” argentina con le triple fa davvero male dall’angolo alla difesa Reyer, in difesa ha qualche lacuna da colmare di troppo.
Giuditta Nicolodi 5,5: 2′ falli commessi nei primi 7′, poi tenta in qualche modo di limite Ndour e le lunghe avversarie in qualche modo. Segna il suo unico canestro negli ultimi secondi di partita.
Reshanda Gray 6: il ginocchio le fa un male tremendo, gioca solo 25′ e questo la limita tantissimo in un match dove fatica tantissimo a entrare come vorrebbe in ritmo.
Giorgia Amatori NE
Robyn Parks 7,5: la più continua in attacco della Magnolia in quanto si prende i compiti offensivi maggiori della squadra di Sabatelli, le 5 perse pesano troppo però alla fine. Bellissimo il suo duello con Kayla Thornton.
Ashley Egwoh NE
Alessia Vitali NE
Federica Del Bosco NE
Umana Reyer Venezia
Martina Bestagno 7: appannamenti iniziali e un po’ di fatica contro la difesa di Campobasso, protesta tanto con il trio arbitrale, alla fine ne segna 11 ed è la migliore delle italiane della Reyer per continuità e difesa.
Debora Carangelo 5,5: quando segna la tripla del 65-73 a 1′ dalla fine, lancia sguardi al cielo di gioia e giubilo benedicendo l’altissimo. Sintomo che trova una serata difficile tra le due metà campo.
Kayla Thornton 7,5: grinta e personalità non le mancano, bello il duello con Parks a suon di canestri e punti. Mette anche durezza in campo e difensivamente chiude molto bene in varie occasioni.
Francesca Pan NE
Yvonne Anderson 7,5: le sue solite penetrazioni al ferro che fanno disastri nella difesa avversaria, con Thornton si prende l’attacco reyerino fornendo una buona attenzione anche dietro (leggere i 5 recuperi)
Sara Madera 6,5: le sue due triple nel terzo quarto alla fine pesano come un macigno, gioca di attenzione e sportellate solo 17′.
Giovanna Elena Smorto 6,5: quando entra a fine terzo quarto, la difesa Reyer a zona cambia totalmente versione e lei, pur sporcando poche statistiche, risponde benissimo nel parziale che decide la partita. Nota a margine, si mette pure a fare l’inserviente pulendo con lo scopettone sulla chiazza di sudore…
Beatrice Attura 5: un quarto d’ora di match di difficoltà palesi, non da lei. -13 di plus/minus ed è tutto dire di un match difficile.
Elisa Penna SV
Astou Ndour 6,5: parte con grande attenzione e due stoppate in meno di 1′, poi i falli (3 commessi nel primo tempo) la limitano e la fanno sedere in panchina per un lungo periodo. Rientra, commette il quarto, Mazzon la tiene in campo e lei risponde con presenza nella difesa a zona mazzoniana cercando di difendere come può. Il quinto fallo la fa schiumare di rabbia e le fa rischiare il fallo tecnico. Sì 16 e 7 rimbalzi, ma ben 5 perse.