Casale Monferrato (AL), 13 aprile 2022 – Un ottimo secondo tempo della Bertram Derthona permette alla squadra di casa di rimontare il -14 accumulato nella prima parte di gara e terminare la striscia di vittorie storica di Brescia: i successi si fermano a 14. Decisivi i secondi 20 minuti di partita: il parziale dice 49-33. Troppo in ombra Mitrou-Long e Della Valle: il dynamic duo non si accende mai e la Germani fatica a prendere in ritmo in attacco, nonostante la prova difensiva degli ospiti sia stata per buoni tratti di livello più che sufficiente. Tortona (senza Filloy) non riesce a dominare fisicamente come sarebbe potuto essere pronosticabile (31-38 la lotta a rimbalzo) ma sale di livello nel momento importante e, trascinata da Macura, Wright e Daum (voti e giudizi qui sotto) dà seguito alla vittoria di Cremona e si prende il referto rosa.
L’avvio di partita di Brescia è stato bruciante e fondamentale per provare a indirizzare la partita: la squadra di Magro gioca con un’intensità clamorosa e recupera una miriade di palloni, mandando in grande difficoltà Tortona. La squadra di Ramondino va sotto anche di 14 lunghezze, stordita dalle prodezze di Pertrucelli, Burns e soci: piemontesi illuminati parzialmente dalle giocate di Wright e Macura (quest’ultimo un po’ limitato dai due falli spesi in apertura), ma non basta. Quella differenza a livello fisico che dovrebbe giocare a favore di Tortona non si vede: Cain (il grande ex) è un fantasma nel primo tempo e Daum non si accende. Brescia ringrazia e chiude il primo tempo avanti di 9: 32-41.
Terzo quarto di tutt’altro tenore: Derthona blocca totalmente gli ingranaggi offensivi di Brescia e, togliendo il contropiede alla squadra di Magro, piazza un super parziale di 30-13 che cambia la partita. Tortona trova ottime soluzioni aperte e gira l’incontro a suo favore: la partita diventa fisica e nervosa, complici diversi fischi molto dubbi della terna arbitrale. Alla fine la Germani non riesce più a svegliarsi dal suo torpore, con gli splash brothers in un’altra serata difficile: Tortona prende energia dal pubblico di casa, continua ad alzare le sue percentuali e gestisce il finale di partita.
Bertram Derthona 81 – Germani Brescia 74
Parziali: 15-26; 17-15; 30-13; 19-20
Progressione: 15-26; 32-41; 62-54
Cronaca, conferenza stampa e pagelle
Buon inizio difensivo di Brescia che tiene a secco Tortona nei primi minuti: Burns sugli scudi sotto canestro in questi primi istanti. 4-0 Germani dopo 2 minuti. Derthona si affida molto al gioco in area, ma Brescia regge bene ed è molto aggressiva: già diversi errori dei padroni di casa che permettono agli ospiti di correre in campo aperto. Non bastano i punti di Daum: a metà frazione il punteggio è 8-13. Brescia scappa anche sul +9, poi Tortona prova a rispondere con un 5-0 ma la Germani non ci sta. Ben 4 recuperi di Brescia nel primo quarto: Derthona resta a galla con la fisicità di Daum e un paio di iniziative di Macura, ma paga dazio alla fisicità della Germani. Un Mitrou-Long perfetto dal campo, ben coadiuvato dai compagni scesi in campo, guida gli ospiti sul 15-26 con cui si chiude il primo quarto.
Ramondino si affida alla second unit all’inizio della seconda frazione e questa scelta porta dividendi: Tortona riesce a fermare la marea bresciana e si riporta a -7, nonostante le percentuali dei padroni di casa continuino a essere molto basse. Brescia continua a trovare buone risposte in difesa e nel pitturato, dove Cain e Daum non riescono a far valere il loro vantaggio fisico finora. A metà quarto il punteggio dice 23-34. La Germani fa rientrare i titolari e se ne va a +14: 25-39. Fuori ritmo Tortona: percentuali “antartiche” e difficoltà a imporre il proprio fisico. Cain, ex della partita, dovrebbe poter banchettare sotto canestro con il compagno Daum data l’assenza di Cobbins tra le fila avversarie ma il centro ex Varese, Brescia e Pesaro fatica come tutta la sua squadra in questo primo tempo. Positivo in questa seconda frazione Lee Moore, che continua sull’onda della buona prestazione di Napoli. Un antisportivo fischiato ad un paio di minuti dal termine a Gabriel fanno prendere un po’ di ritmo a Tortona, che si riporta sotto la cifra di svantaggio alla fine del primo tempo. Fondamentali gli spunti in tal senso di Wright e Macura, che illuminano un attacco un po’ sottotono stasera (che non aveva brillato neanche nelle ultimissime settimane, a dire il vero). 32-41 dopo 20 minuti.
Tortona prova a scendere in campo nella ripresa con più aggressività e riesce a a ricucire: il 44-48 del 25′ è frutto di un buon lavoro dei padroni di casa in difesa e alle percentuali al tiro da 3 punti che finalmente si alzano. Confortante il rientro di Mike Daum e un JP Macura che continua ad essere la chiave dell’attacco piemontese. Brescia si inceppa un po’ e fatica a creare soluzioni aperte in attacco: Della Valle non ancora salito in cattedra fino a questo momento. Tortona continua a macinare e approfitta anche di alcune chiamate arbitrali incomprensibili per mettere insieme un parziale incredibile di 27-9. Addirittura +9 per i padroni di casa. Brescia si ferma totalmente: la squadra di Magro fatica a costruire buoni tiri e in difesa è bucata dalle pregevoli giocate degli avversari, che ora trovano con continuità anche il tiro da 3 punti. Tortona che riesce a mettere in ritmo anche Daum e il pubblico del PalaFerraris: una terza frazione ottimamente interpretata dalla squadra di Ramondino si chiude sul 62-54 per i padroni di casa.
Prova a rientrare con le marce alte Brescia: -5 della squadra di Magro, con la solita aggressività di Petrucelli. La Leonessa arriva a contatto, avrebbe un paio di opportunità di passare davanti ma butta alle ortiche un paio di palloni importanti. Tortona non fa sconti: la squadra di Ramondino ha un’altra faccia rispetto al primo tempo e trova ritmo anche dalla distanza (chiuderà con il 40%). Macura, Wright e Daum guidano la resistenza della Bertram: Brescia non riesce a capitalizzare possessi importanti con il duo Mitrou-Della Valle troppo in appannamento e Tortona arriva a due minuti dalla fine sul +8. I padroni di casa gestiscono e arriva la vittoria, che consente ai piemontesi di rimanere al quarto posto e ferma l’incredibile, storica striscia di Brescia di 14 successi consecutivi.
Le pagelle
Bertram Derthona
Chris Wright 8: bravo nel primo tempo a segnare alcuni canestri difficili nei momenti più travagliati di Derthona. Quando i compagni alzano il livello, lui si esalta ulteriormente: chiude con 21 punti e 5 assist. Leader offensivo della squadra.
Jalen Cannon 6+: fisicamente dà un buon contributo, nella second unit che fatica nel primo tempo e migliora nella seconda parte di gara. Niente “fuochi d’artificio”, ma tanta utilità.
Ricky Tavernelli 6-: Ramondino prova ad affidarsi a lui (oltre che alla second unit) nel secondo quarto, quando Brescia prova a scappare via. Tavernelli e soci non riescono nel loro intento, fino al terzo quarto in cui però “Ricky” non è in campo.
Bruno Mascolo 5,5: non riesce mai ad entrare pienamente in partita. Con Wright così saldo in cabina di regia e Macura che incendia la retina come lui sa fare, Mascolo non riesce ad incidere.
Luca Severini 5,5: investito dall’onda bresciana nel secondo quarto, non partecipa ai momenti di gloria successivi di Tortona
Mike Daum 7: molto anonimo nel primo tempo, sale in cattedra nella seconda parte di gara come tutta Tortona. Non trova mai il tiro da fuori, ma quando Brescia (e soprattutto il suo marcatore Gabriel) calano lui ne approfitta nel gioco nel pitturato. 12+6.
Tyler Cain 5+: grande assente. Non entra mai in partita, nonostante un bel margine di manovra ci sia considerando che gli avversari non avevano Cobbins. Nello svantaggio della lotta a rimbalzo di Tortona lui ha le sue colpe.
J.P. Macura 8: “co-MVP” con Wright. Anche lui importante per non far precipitare i suoi nel primo tempo, raggiunge il ventello nonostante il 2/6 dall’arco. Da 2 punti è perfetto (6/6) e la shot selection è ottima, in una partita giocata con maturità.
Jamarr Sanders 6,5: un primo tempo al di sotto della sufficienza, poi il salto di qualità fisico e offensivo nella ripresa. 12 punti per lui.
Germani Brescia
Kenny Gabriel 6: meno a rimbalzo del solito (4), nonostante difensivamente si prodighi per aiutare nelle situazioni di svantaggio. Come sottolineato da Magro in conferenza stampa, ci sta un po’ di appannamento, dati gli straordinari dell’ultimo periodo.
Lee Moore 5,5: peccato. Peccato perchè per buona parte dell’incontro porta energia positiva dalla panchina con le sue scorribande in attacco, poi l’annebbiamento finale, con 3 liberi sbagliati importanti.
Naz Mitrou-Long 4,5: primo tempo positivo, con 7 punti e un buon controllo del ritmo e della partita. Poi va tutto a scatafascio: nei momenti di pressione le scelte sono sbagliate e prese in maniera irrazionale. Il sottoscritto lo ribadisce: da Eurolega, almeno per quest’anno, non è. Manca quella capacità di gestione e di maturità nelle scelte necessaria per fare il salto ed evitare serate come queste.
John Petrucelli 7,5: si spende per tutta la partita come un dannato in difesa e in attacco è il top scorer dei suoi con 19 punti. Riesce anche a contenersi con i falli fino ai fischi (dubbi) del terzo quarto: per il suo impegno, cosa gli puoi rimproverare?
Paul Eboua 5+: il solito cervo in tangenziale in attacco, prova a dare fisicità in difesa. Non basta: questo era il periodo in cui alzare un po’ il livello per sopperire all’assenza di Cobbins. L’impegno c’è stato, per carità: ma Paul non ce l’ha fatta.
David Moss 5,5: manca quel contributo di esperienza nelle due metà campo che servirebbe. L’arrivo di Brown sarà utile anche per dargli un po’ di respiro e selezionare le sue apparizioni.
Christian Burns 6,5: molto positivo nel primo tempo, per la sua abilità di chiudere i giochi a due e a rimbalzo. Poi non riesce più ad essere efficiente nei movimenti e a dare buone linee di passaggio. Prestazione che rimane comunque più che sufficiente, con 12 punti e 6 rimbalzi.
Tommaso Laquintana 6: entra in campo senza paura, come sempre. Le scelte in attacco sono spesso avventate, si salva per la sua solita energia che porta alla squadra 6 rimbalzi.
Amedeo Della Valle 6-: luci e ombre. Il lavoro della difesa piemontese è ottimo su di lui: Amedeo non riesce a entrare in ritmo e a raggiungere la doppia cifra. Non riesce mai a prendersi la luce dei riflettori, ma tanto negativo per la squadra non è. Guadagna 8 falli e distribuisce 5 assist: serata di fatica, ma rispetto a Naz non perde la bussola nelle decisioni.