Pesaro, 13 aprile 2022 – In una cornica degna di un grande spettacolo di basket all’Adriatic Arena di Pesaro dove non sono mancate le emozioni, i locali della Carpegna Prosciutto superano la Kigili Fortitudo Bologna per 88-87 nel recupero del turno di LBA che avrebbe dovuto andare in scena ai primi di gennaio ’22 ma poi rinviato causa covid.
La porta a casa dunque la Carpegna Prosciutto Pesaro di coach Luca Banchi, espulso ad inizio quarto periodo (by Paternicò…E chi sennò?), vittima inaspettata di una tensione sportiva comunque palpabile nel palazzo vista la storica rivalità tra le due squadre ma soprattutto l’altissima posta sportiva in palio questa sera, al 50% tra la voglia dei marchigiani di agganciare il treno Playoffs per la prima volta in stagione dopo diversi stenti (terza vittoria consecutiva con questa dopo il colpaccio vs Derthona e quello di Sassari), e l’altro 50% espresso dal desiderio della Kigili Fortitudo Bologna di volersi sensibilmente avvicinare all’altro treno, quello della salvezza alimentato dalle recenti belle prestazioni vs Cremona e vs Reyer Venezia e magari aspettando questa sera il passo falso contemporaneo delle concorrenti in classifica Cremona, Napoli e Treviso.
Vince dunque Pesaro in modo sofferto, molto sofferto ma meritato dopo aver a lungo penato ed aver visto spesso la targa degli avversari scappare in avanti durante il match salvo poi scuotersi, riacciuffare la Fortitudo e superarla nel quarto periodo, dando poi luogo dal 36′ di gioco, al più classico delle gare condotte punto-a-punto con sorpassi e contro-sorpassi conclusasi alla fine con la tripla sul ferro di Vasilis Charalampopoulos scagliato al suono della quarta sirena e che gettava i felsinei nello sconforto.
Sarà infatti difficile da dimenticare questa sconfitta per una Fortitudo Bologna anche oggi generosa ed a tratti pure spettacolare nel suo gioco, sia per il momento della stagione in cui è arrivata e sia perchè replica in grandi linee un’altra recente sconfitta, quella subita vs Sassari al PalaSerradimigni.
Felsinei spesso avanti nel punteggio dopo un primo periodo molto equilibrato (20-24), ma dopo avanti anche di +11 fino addirittura al 28′ di gioco (57-68 ma con max vantaggio +12 sul 35-47 al 18′) e poi bloccatasi sotto i colpi del grande ex, il redivivo Carlos Delfino ed il solito, stratosferico Tyrique Jones, coadiuvati oggi anche da un (finalmente) Davide Moretti molto bravo nel saper leggere il suo uno vs uno (perchè nel passare la palla…beh, lasciamo stare!), sfruttandolo al meglio nella troppa larga difesa biancoblu nei possessi finali.
E se mentre nel concitato finale la Fortitudo Bologna portava a segno i suoi pezzi da novanta come Branden Frazer ed un fantastico James Feldeine fallendo però la scelta più adeguata nel consegnare la sfera all’ultimo decisivo tiro a 3″ dalla fine, Pesaro rispondeva proprio con Il Moro dalla lunetta e con El Cabeza, inducendo quelli della F a non pensare al 12/19 dalla linea della carità (63,2%…) dove, aldilà dell’ahimè consueto 0/4 del mastodontico Geoffrey Grosselle, faceva molto ma molto male l’inaspettato 1/4 di Robin Benzing, che fino ad oggi viaggiava con il 90,9%!
E cercando inoltre di non pensare al fantastico fuoco di fila da 15/29 dalla lunga (57,7%!), mettendo a segno anche triple contestate ma frutto di una convinzione, di una voglia di vincere questa gara molto delicata con un gioco ben preparato in settimana da parte di coach Antimo Martino nonostante i tumulti economici che hanno scosso il club.
Ma è risaputo che ogni medaglia possegga un proprio rovescio ed ecco così che il rammarico per non aver sfruttato al massimo l’eccellente prova balistica di squadra dai 6,75 della Fortitudo Bologna (Pietro Aradori 6/6…), faceva da contraltare il dominio netto ed incontrastato della Carpegna Prosciutto Pesaro a rimbalzo, un 43-19 che raramente è possibile rilevare a questi livelli, facendo riflettere parecchio sulla consistenza vicino ai ferri da parte dei ragazzi in blu in stagione, differenziale nemmeno favorito dalla disposizione a zona che avrebbe dovuto agevolare la conquista dei perlomeno dei rimbalzi difensivi. Diremmo quindi che c’è ancora molto da lavorare ma possiamo scriverlo a sole quattro gare dalla fine e con tutto quanto ben sappiamo scuotere il mondo dei biancoblu dall’inizio dell’anno?
Festeggia quindi Pesaro, ripetiamo da oggi in zona Playoffs dopo un duro lavoro molto ben eseguito da parte di coach Luca Banchi in cui la difesa procede un pò troppo a sprazzi ma che quando riesce a trovare un buon equilibrio, può dar fastidio a molte squadre poggiandosi inoltre sulle potenti spalle di un Tyrique Jones devastante pure stasera, congratulazioni Pesaro!
Sala Stampa
Antimo Martino
Luca Banchi
Davide Moretti
Carpegna Prosciutto Pesaro – Kigili Fortitudo Bologna 88-87
Parziali: 20-24; 21-23; 24-21; 23-19.
Progressione: 20-24; 41-47; 65-68; 88-87.
Le pagelle
Carpegna Prosciutto Pesaro
Mareks Mejeris 6: il suo primo tempo non è all’altezza delle gare giocate da quando è alla Carpegna Prosciutto Pesaro. E la situazione non muta nel secondo, normale che prima o poi una gara “normale” saltasse fuori. Oh, normale con comunque sempre 4 p.ti, 4 rimbalzi e 2 assist.
Davide Moretti 7,5: primo tempo poco aggressivo in difesa (come sempre), però mette dentro dei bei canestri e, soprattutto, non forza. Nel secondo tempo, e specificatamente nei bollenti minuti di fine gara, capisce che può sfruttare molto bene il suo uno vs uno ed attacca sempre chiunque abbia davanti mettendo dentro punti pesantissimi per l’esito del match. Chiude con 14 p.ti, 2 rimbalzi e 3 assist ma avrebbe meritato anche un 8,5 se non avesse passato il pallone per ben due volte sulle caviglie di Tyrique Jones nel tentativo di sfruttare il pick’n’roll con il compagno e nel decisivo quarto periodo.
Matteo Tambone 6,5: il Mr. Utility in biancorosso non si smentisce quando Banchi lo spedisce in campo, presente pure in attacco come visto nel colpaccio vs Sassari ma sul perimetro, in difesa, si addormenta un pò troppo e la Fortitudo oggi ha il fuoco negli occhi. Mette dentro due liberi importanti nella seconda metà dell’ultimo periodo, chiude con 6 p.ti, 1 rimbalzi, 1 assist e 2 recuperi.
Doron Lamb 6,5: il suo primo passaggio sul legno dell’Adriatic Arena è impalpabile, sembra quasi che sia poco concentrato però, da bravo tiratore qual’è, mai fidarsi di lui. Ed infatti si fa notare per l’ultima tripla del 2° periodo che bissa il primo centro, sempre da tre, di Carlitos Delfino sollecitando il popolo biancorosso ad un urlo di speranza dopo la deludente prima frazione e che chiude lo score sul 41-47 al 20‘ di gioco. Poi nulla, mette dentro addirittura il +4 nell’ultimo periodo (76-72), coronando un 9-0 di parziale che ridà vigore a Pesaro ma mette a segno un deludente 1/5 da tre. Chiude comunque con 9 p.ti, 2 rimbalzi e 2 assist, non incanta ma comunque sempre meglio avercelo!
Simone Zanotti 6+: Il Zanna ha come compito quello di portare fuori area Grosselle ma il piano non riesce perchè Antimo Martino alterna la difesa ad uomo ad una zona fastidiosa come il chewing gum che si attacca ai jeans! Poco smalto ma il suo lo fa, 2 p.ti, 3 rimbalzi e 2 assist!
Vee Sanford 7,5: il suo inizio promette scintille come nelle recentissime esibizioni all’Adriatic Arena (vedi vs Brindisi), sempre dal mid-range ma con la zona 2-3 la Fortitudo lo mette in difficoltà, lui che predilige muoversi nel campo per attaccare il ferro o per arrestarsi e tirare in jump. Tiene comunque Pesaro nel match e sigla una tripla fondamentale, quella che dal -11 (57-68) al 28′ suona la carica per i suoi, non incide in attacco nell’ultimo periodo. Per lui 14 p.ti e 2 rimbalzi con anche 2 perse.
Carlos Delfino 8: il primo tempo di El Cabeza è da dimenticare, difende poco e sbaglia tutto quello che si potrebbe cestisticamente sbagliare al tiro (1/7 al 20′ dal campo). Ma quando Pesaro deve reagire ad una Fortitudo straordinaria da fuori c’è sempre lui in testa al gruppo, importantissimi i suoi 5 p.ti per chiudere sul 65-68 il 3° periodo, per proseguire poi nell’ultimo periodo, mettendo a segno ovviamente i due liberi decisivi per il match vs la squadra che in Italia lo valorizzò ai massimi livelli. Core ingrato? Ma no…Sfiora la doppia doppia, 15 p.ti, 9 rimbalzi e 2 assist…A 40 anni!!
Tyrique Jones 9: se Pesaro non deraglia nel primo tempo è grazie al suo centrone, al 20′ ha 10 p.ti e 6 rimbalzi all’attivo. E se Pesaro potrebbe disputare i Playoffs quest’anno, contro ogni pronostico, lo deve a lui. Altra prova monumentale con 24 p.ti e 15 rimbalzi seppur vs le belle statuine della Fortitudo, a tratti anche imbarazzanti vicino ai ferri. Da rivedere lo stoppone che rifila a Benzing nel 2° tempo. Gatto della Tasmania!
Umberto Stazzonelli e Leonardo Demetrio NE
Kigili Fortitudo Bologna
Pietro Aradori 8,5: Pietro è on fire all’Adriatic Arena, sarà che avverte l’importanza del match? Probabile perchè lui da inizia al festival delle triple per la Fortitudo nel primo tempo, un festival che però purtroppo servirà solo alle statistiche finali come eccellenza di questa gara. Il suo 6/6 è d’applausi, una importantissima nel quarto periodo, quando Pesaro si sta facendo sotto. 22 p.ti e 5 rimbalzi…Ne prende più lui dei suoi compagni che gli rendono, in media, almeno 20 cm. a testa!!
Jabril Durham 4: serata assolutamente incolore, da capire perchè…Guai fisici? Due punti in 7′ di gioco. Mistero.
Gabriele Procida 6: entra in campo nel 2° periodo ed il suo primo tiro è un airball dall’angolo, l’Adriatic Arena lo prende in giro…Ribaltamento del campo, difende in anticipo su Lamb e vola a canestro!! Come Durham però gioca molto poco, appena 8‘, malanni fisici? Chiude con 2 p.ti ed 1 rimbalzo.
Robin Benzing 7: il tedescone non smentisce la sua fama di giocatore esperto anche se oggi fa un’incredibile 1/4 dalla lunetta, lui che fino a questa sera viaggiava con il 90,9% e quando si perde di un sol punto…Rode! Comunque 17 p.ti e 2 rimbalzi ma sotto i ferri Jones se lo porta a spasso con il guinzaglio!
James Feldeine 8: entra a gara iniziata, prende di fatto il posto di Durham e si applica su Tambone ma anche su Lamb sparando nel mentre una tripla siderale a segno. Però siccome la classe non è acqua, dal 2° periodo si prende quasi la Fortitudo sulle spalle perchè in attacco mette dei canestri di una bellezza abbacinante! Nell’ultimo periodo peccato che spari a salve, problemi di fiato? Chiude con 22 p.ti, 2 rimbalzi e 5 assist.
Matteo Fantinelli 6+: colui che è risorto dopo il lungo infortunio è decisamente in gara, difende anche molto bene sia su Sandford che su Lamb quando la Fortitudo è a uomo. Non eccelle con il canestro, (zero punti), però serve 4 assist ed 1 rimbalzo. Chiedere di più da lui oggi è impossibile, visto quel che ha passato.
Vasilis Charalampopoulos 6,5: il greco ex Reyer Venezia fa vedere, come domenica scorsa proprio vs gli orogranata, di avere talento ed un discreto tocco di polpastrelli, oltre ad una notevole mobilità Peccato che però lui, Benzing e gli altri siano troppo, troppo morbidi vicino al ferro e quello, purtroppo, non lo si compra al mercato. Sbaglia il tiro della vittoria ma sicuramente quella palla non doveva andare a lui. Chiude con 11 p.ti e 3 rimbalzi.
Geoffrey Groselle 4: niente da fare se ci si attende da lui mobilità, però se ci si attende solidità e manco quello c’è…Aggiungeteci un paio di quasi-rigori che il ragazzone di Dallas #semagna, il suo 0/4 ai liberi in una gara decisa allo scadere di un punto…Non va bene!
Branden Frazier 6: è lui che comanda le operazioni offensive da prima punta con Pietro Aradori a supporto. Decide però di non strafare e lascia che siano appunto i suoi compagni a prendersi la scena. Purtroppo però proprio lui stecca da fuori, l’unico della F che non centra la retina (0/4), dai 6,75. Chiude con 9 p.ti e 2 assist.
Giorgio Manna, Jacopo Borra e Stefano Mancinelli NE
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto