Sassari, 13 aprile 2022 – Il passo falso di Pesaro, rischiava di lasciare pesanti strascichi, non è stato così. La Dinamo Sassari, dopo un match a senso unico conclusosi per 94-80, è tornata a correre in classifica con due pesantissimi punti contro una NutriBullet Treviso che è durata un solo quarto.
La squadra di coach Bucchi ha vinto con autorità un gara sempre condotta, grazie ad un Miro Bilan scintillante da 24 punti, assoluto mattatore di serata che ha travolto una Treviso apparsa fin troppo soft sotto le plance. Oltre al centro di Sebenico grandissima prova del play Gerald Robinson, 10 punti e 9 assist, affinando un’intesa sempre più vicina alla perfezione con l’ex Prometey, con giocate spettacolari che hanno fatto spellare le mani al pubblico di casa. In continua ascesa anche le prestazioni di Jason Burnell, leader occulto della squadra sassarese e autore di 13 punti e 9 rimbalzi, con una grandissima prestazione in tutti e due i lati del campo.
La seconda uscita ufficiale del neo coach Marcelo Nicola invece è stata meno fortunata rispetto al vittorioso esordio di Varese, la sua Treviso non è riuscita ad arginare lo strapotere fisico dei padroni di casa nel pitturato, concedendo alla Dinamo il 66% da due. Ottime le prove del duo Sokolowksi e Bortolani, rispettivamente 17 e 16 punti, che hanno trascinato i veneti per tutti e 40 i minuti, evitando un passivo più pesante nel finale. Finale di partita che ha illuso gli ospiti, rientrati addirittura sotto la doppia cifra di svantaggio, grazie anche da un Henry Sims da 17 punti, anche se perlopiù segnati con la partita indirizzata verso i sardi, dopo aver giocato un primo tempo da censura.
La gara del PalaSerradimigni parte con il freno a mano tirato da parte di tutte e due le squadre. La prima a dare il colpo di gas è la Dinamo con Bilan che inizia a prendere le misure alla difesa ospite, piazzando il primo parziale di 6-2. Robinson ampia il divario, ma Sokolowksi comincia a martellare da fuori riportando i suoi a contatto. Il canestro di Burnell sancisce il vantaggio per 21-18 dopo la prima sirena.
Nel secondo periodo Treviso risponde colpo su colpo, andando persino avanti con l’affondata a due mani di Aaron Jones del 27-29 al 15′. Negli ultimi 5 minuti del primo tempo la Dinamo alza il livello del proprio attacco, ma soprattutto della sua difesa, piazzando un parziale devastante di 19-4, firmato dal solito centro croato e da Robinson, che indirizza definitivamente le sorti del match andando negli spogliatoi sul 46-33.
Nella ripresa la musica non cambia e Sassari gestisce il vantaggio, con l’aggiunta dei canestri dei ritrovato Bendzius e Burnell che martella l’area, firmando il +17 del 70-53. Nell’ultimo minuto del terzo periodo però il duo Imbrò-Bortolani ricuce lo svantaggio chiudendo sul 73-59.
L’ultima frazione comincia con Treviso che prova disperatamente a rientrare, ma i problemi di falli prima e la vena realizzativa dei sardi poi, la ricacciano dietro sul -17 a metà periodo. Porte girevoli in panchina per la Dinamo che concede più spazio alle seconde linee, con Stefano Gentile che prende le redini della squadra. Il livello d’intensità cala e il gioco da tre punti del giovane Leonardo Faggian avvicina Treviso sul -9 a 2′ dalla fine. Sassari non perde la testa come a Pesaro e amministra gli ultimi minuti, chiudendo con la schiacciata in contropiede di Ousmane Diop che suggella la vittoria per 94-80.
La Dinamo Sassari resta aggrappata al treno playoff Scudetto, con alle porte la grande sfida pre-pasquale contro la rivale di questi ultimi anni, la Reyer Venezia di coach De Raffaele. Sfida delicatissima che in caso di vittoria della truppa di Piero Bucchi la porterebbe sul 2-0 negli scontri diretti con i lagunari ed aspirare ad una miglior piazzamento nelle griglia playoff.
La NutriBullet Treviso resta a +4 dalla zona calda, occupata da Cremona e Fortitudo Bologna rispettivamente a 14 e 16 punti. Sabato ospiterà la Brindisi dell’ex Vitucci, con la grande occasione di dare la zampata decisiva alla propria corsa salvezza tra le mura amiche, contro una squadra salentina sempre di più in crisi d’identità.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – NutriBullet Treviso Basket 94-80
Parziali: 21-18; 25-15; 27-26; 21-21.
Progressione: 21-18; 46-33; 73-59; 94-80.
Sala Stampa
Marcelo Nicola, Jason Burnell e Piero Bucchi
Le Pagelle
Dinamo Banco di Sardegna Sassari
Miro Bilan 8: dopo settimane di ambientamento ora ci sguazza nel gioco di coach Bucchi. Fa venire il mal di testa a Sims e compagni che vorrebbero essere da tutt’altra parte. L’intesa con Robinson inizia a fruttare e anche la fluidità di gioco ne giova. Nella sua gara da dominatore assoluto confeziona 24 punti in 24′, con il 90% da due, 5 rimbalzi e 32 di valutazione. MVP scontato del match.
David Logan 6: l’exploit balistico con Milano il professore lo sta pagando con gli interessi, con una tripla segnata nelle ultime due gare. In una serata in cui fa 0/5 dall’arco, riesce comunque a farsi notare con canestri di grande classe, come la virata in contropiede da étoile della Scala, e giocate difensive che esaltano il pubblico, la stoppata su Chillo. Chiude con 8 punti.
Gerald Robinson 7.5: l’intesa con Bilan, all’inizio farraginosa e quasi forzata, ora è una delizia per gli occhi. In mezzo all’area fanno letteralmente quello che vogliono. A Bucchi bastano 20′ del miglior Robinson per chiudere la gara. Sfiora la doppia doppia con 10 punti e 9 assist.
Filip Kruslin 6.5: dopo la gara da bollino rosso di Pesaro, si riscatta con 9 punti, dei quali 5 in fila che indirizzano il match nella ripresa. Redivivo.
Kaspar Treier 6.5: entra ed è subito una minaccia con una tripla che ricaccia indietro gli ospiti. Meno aggressivo del solito, ma in netta crescita rispetto ai primi mesi del 2022. Chiude con 6 punti e 100% da tre.
Jason Burnell 7: altra doppia doppia sfiorata con 13 punti e 9 rimbalzi. Per lunghi tratti del match sembra di vedere due Burnell contemporaneamente sul parquet. Uomo ovunque, mastino in difesa e perenne minaccia nel pitturato ospitie Treviso le prova tutte per limitarlo, ma dovendo farlo anche con Bilan, alla fine la coperta è tremendamente corta.
Eimantas Bendzius 6: dopo lo stop di Pesaro per un virus intestinale, torna in campo, ma nel primo tempo è un altro Bendzius, a zero punto e mai pericoloso. Nella ripresa comincia a carburare e inizia a far intravedere i suoi consueti lampi. Riesce comunque a chiudere con 7 punti, anche se con un rivedibile 1/5 dai 6.75.
Stefano Gentile 6: buona gara per lui, in cui ritrova la vena realizzativa (9 punti) smarrita nelle ultime gare. Solita ottima difesa, ma in regia alcuni errori di troppo, come le 3 palle perse banali con i suoi classici passaggi in salto.
Ousmane Diop 6.5: il leone è tornato a ruggire. Dopo alcune prestazioni in calo evidente è tornato il giocatore aggressivo ed esplosivo ammirato in questo 2022. Bucchi gli concede tanti minuti e lui lo ripaga con 8 punti e 4 palle rubate, l’ultima di queste gli ha permesso di concludere il contropiede con un’affondata che ha chiuso definitivamente il match.
NutriBullet Treviso Basket
Mikk Jurkatamm 5.5: discreto impatto per lui anche se in attacco non è mai una minaccia per la difesa di casa, fa 0/4 da oltre l’arco, ma si sacrifica in fase difensiva con fortune alterne. L’infortunio di Dimsa gli regala minuti in più, utili per fare anche 4 assist nella sua gara.
DeWayne Russell 5: perde ampiamente la sfida con Robinson, non riuscendo mai a limitarlo, chiudendo la gara a zero punti, per uno come lui inaccettabile. Con soli 4 tiri tentati in tutta la partita è una delle sue peggiori prestazioni stagionali. Peccato perché poi in fase di regia il suo l’ha fatto, con 7 assist di pregevole fattura.
Leonardo Faggian 6: entra solo per 4′ nel finale e ci mette la faccia tosta di chi si vuol far notare. Il garbage time lo fa diventare di nuovo una partita vera, con una giocata da 3 punti, che riporta Treviso sotto di 9 a 2 minuti dalla fine.
Giordano Bortolani 6.5: chiuderà alla fine con 16 punti, una gara in cui ha trascinato tutta la squadra insieme al compagno Sokolowski. Parte subito con le marce alte segnando 7 punti in fila dopo la palla due. Continua nella ripresa a trascinare i compagni, riportando con i suoi canestri la NutriBullett sotto di 6 punti, prima del nuovo allungo sassarese.
Matteo Imbrò 5.5: fatica da matti nel primo tempo. Errori banali che gli hanno fatto perdere subito fiducia. Segna la sua prima tripla nel finale, 1/6 dai 6.75 per lui, quando il risultato è ormai compromesso e la rimonta una missione quasi impossibile. Riesce comunque a smazzare 7 assist.
Matteo Chillo 5: gara in salita per il bolognese. La serata si preannunciava in salita vedendo i lunghi avversari, ma in realtà è stata un incubo. Mai presente nella gara, anche quando la gara si trasforma in un lungo garbage time.
Henry Sims 5.5: il suo tabellino recita 17 punti, 5 rimbalzi e 18 di valutazione, grande prestazione direte voi e invece no. Nel primo tempo è in balia del tornado Bilan, che la spazza via dal campo senza provare minimamente ad arginarlo. Contro il croato in campo il suo primo tempo recita 3 punti e 4 rimbalzi. Tutti i suoi punti li segnerà nella ripresa, a risultato ampiamente compromesso e senza più Bilan davanti a limitarlo.
Michal Sokolowski 7: il suo primo tempo è da campione vero. Tiene in piedi tutta Treviso con una prestazione da stropicciarsi gli occhi: 13 punti, 3/4 da tre e 15 di valutazione. La difesa di casa non riesce a limitarlo in nessun modo. Nella ripresa la Dinamo scappa via con lui spettatore in panchina, forse con un minutaggio maggiore da parte di coach Nicola sarebbe potuta essere un’altra gara. In 20′ saranno 17 i suoi punti con 18 di valutazione.
Tomas Dimsa 5: la sua prima gara in cinque mesi a chiudere con zero punti segnati dal campo. Fin da subito si capisce che non sarebbe stata la sua serata, mani ghiacciate che gli fruttano uno 0/6. Ha la fortuna che anche il suo rivale Logan non sia in serata, limitando i danni almeno in difesa. Nella ripresa resta a guardare i compagni per un infortunio.
Aaron Jones 6.5: nel primo tempo è l’unica vera minaccia sotto le plance per la Dinamo. Schiacciate e giocate che hanno frenato l’entusiasmo del pubblico di casa. Nella ripresa si spegne alla distanza, ma i suoi lampi precedenti hanno lasciato il segno nel match.
Nicola Akele 5.5: parte timido soprattutto in fase offensiva. Rimpingua il proprio tabellino a partita praticamente finita, quando i buoi hanno già lasciato la stalla da un pezzo.
Giovanni Olmeo