Brescia, 16 aprile 2022 – Torna subito a macinare la Germani Brescia: con una prova offensiva superlativa, che porta i padroni di casa a sfiorare quota 100 punti segnati e a ritoccare il record all-time per triple segnate in una singola partita (20), Brescia demolisce una Reggio Emilia spenta, con testa e gambe proiettate al prossimo mercoledì. La UNAHOTELS non ha le energie necessarie per impensierire questa Leonessa, con un inesauribile Cinciarini (10+8) che predica nel deserto: dopo la vittoria a Napoli, ecco un netto stop in trasferta. Brescia gioca una splendida partita, guidata da un Della Valle impaziente di riscattare due prestazioni non proprio esaltanti, da Gabriel e Mitrou-Long. Oltre a loro, però, tutto il gruppo gioca una partita più che solida: l’attenzione non cala mai nell’arco dei 40 minuti e le statistiche finali ci parlano di uno stratosferico 20/36 da 3 punti e dell’esorbitante numero di 27 assist. Prestazione offensiva esaltante, al limite della perfezione per la Germani: il risultato finale dice 99-64. Dimenticato lo stop di Casale Monferrato, con questa vittoria Brescia è sicura del terzo posto a fine stagione regolare.
Nel primo quarto i ritmi restano bassi: Brescia inizia molto concentrata in difesa, come a Casale Monferrato. Non è solo Petrucelli a guidare i suoi difensivamente, anzi: la squadra di Magro forza Reggio a commettere qualche persa di troppo e i padroni di casa ne approfittano prendendosi in vantaggio. E’ Amedeo Della Valle a guidare i suoi, dopo che la guardia di Alba si era resa protagonista di un paio di partite sotto i suoi standard: gli ospiti sono spenti, con le eccezioni di Cinciarini e, a tratti, Crawford. Il secondo quarto, in cui la Germani bombarda senza pietà alcuna dall’arco, indirizza la partita: con Gabriel, Mitrou-Long e conpagnia che tornano negli spogliatoi sul +22.
A inizio terzo quarto la musica non cambia, anzi, si intensifica. Brescia fa 6/6 da 3 punti per cominciare la ripresa e la partita, praticamente, finisce qui. Offensivamente la Germani pare implacabile, soprattutto per una Reggio Emilia con il motore giù di giri e diversi interpreti (citiamo Hopkins e Strautins per fare solo un paio di nomi) che non entrano mai in partita. Più volte, tra terzo e quarto periodo, Brescia tocca i 30 punti di vantaggio: la partita è in ghiaccio e Magro può permettersi di dosare al meglio le forze dei suoi giocatori. Il risultato finale dice 99-64.
Germani Brescia 99 – UNAHOTELS Reggio Emilia 64
Parziali: 21-16; 33-16; 25-23; 20-9
Progressione: 21-16; 54-32; 79-55; 99-64.
Cronaca, conferenza stampa e pagelle
Molto in difficoltà la squadra di Caja in avvio: come a Casale Monferrato, la squadra di Magro inizia concentrata e molto attiva in difesa. In attacco mani non ancora caldissime, ma dopo 3 minuti il parziale dice 6-0. Solo Cinciarini riesce a sbloccare la Unahotels: ma è solo 9-3. Il Cincia non può essere abbastanza: bene la difesa bresciana sugli esterni e la pressione sul playmaker ex Milano. La Germani gira bene il pallone, crea buone opportunità per ADV e scappa sul +10: 16-6 al 7′. Mattatore di questo primo quarto è proprio Della Valle, con 9 punti: Reggio trova qualcosa di buono da Johnson e Thompson ma nulla di più. Con la second unit di Brescia in campo Reggio Emilia si riavvicina, mentre la Germani sbaglia qualche conclusione di troppo. 21-16 il parziale del primo quarto.
La partita non decolla neanche a inizio secondo quarto: Reggio continua a faticare dentro l’area, sia per quanto riguarda il tiro da 2 punti che per la presenza a rimbalzo del duo Baldi Rossi-Hopkins (entrambi non proprio in palla finora). Al 13′ Brescia è di nuovo a +10 (28-18): il quintetto della Germani con Burns+ 4 piccoli regge bene, mentre la UNAHOTELS mostra troppo poco dal punto di vista qualitativo (soprattutto in attacco) per impensierire Brescia. Al 14′ il punteggio è 31-20. Il trascinatore degli ospiti in questo primo tempo prova a esserlo Crawford: un paio di giocate offensive di ottima qualità e Reggio torna sotto la doppia cifra di svantaggio (33-24). Prova a sbloccarsi anche Strautins (già gravato di 3 falli), ma dall’altra parte risponde un Amedeo Della Valle molto ispirato. Brescia ha più energia e resta saldamente al comando: 45-30 al 18′. In questo secondo quarto la Germani gira a meraviglia anche in attacco: Della Valle è già a quota 20 e Brescia già a 50.
Due triple di un precisissimo Gabriel aprono il terzo quarto, con Larson che prova a rispondere con la stessa moneta. Brescia ne ha di più ed è evidente: Reggio ha accusato di più il turno infrasettimanale e forse, con la testa e con le gambe, pensa più alla finale di mercoledì. Brescia continua il suo exploit offensivo e arriva sul 68-39 a metà frazione: la Germani è praticamente incapace di sbagliare in questo frangente. Gabriel è scatenato e la squadra segna 6 triple in altrettanti tentativi in 5 minuti: con il 76-43 del 25′ il risultato è praticamente in cassaforte. Reggio accenna una timida risposta: 7-0 di parziale ispirato da un Hopkins che prova a risvegliarsi dal suo torpore, ma Brescia non si fa cogliere impreparata. La terza frazione si chiude sul 79-55, con le seconde linee della Germani in campo e una stoppata da Top 5 di Tommy Laquintana. Poco da segnalare nell’ultimo quarto: Brescia attenta, senza riuscirci, ai 100 punti segnati. La festa dei padroni di casa è completa, con le giocate che infiammano il pubblico di Parrillo e la splendida tripla del giovane Mobio.
Le pagelle – di Sergio Bertazzi
Germani Brescia
Kenny Gabriel 8,5: in poco più di un tempo raggiunge quasi il ventello e ci aggiunge 6 rimbalzi. Fortuna che dovrebbe pagare un po’ di stanchezza dopo gli straordinari dell’ultimo periodo…per li ci sono 19 punti e 8 rimbalzi con 6 triple a bersaglio.
Lee Moore 6,5: raggiunge ancora la doppia cifra. Non sempre impeccabile nelle scelte, a volte un po’ esitante. Ma comunque positivo.
Naz Mitrou-Long 8: il play canadese è molto sotto controllo stasera, nel senso positivo del termine. Con Brescia che gira a meraviglia, non forza troppo prendendosi quello che la difesa gli lascia: chiude con 15 punti e 5 assist una serata con poche sbavature.
John Petrucelli 6: stavolta non riesce a incidere positivamente nelle due metà campo. E’ particolarmente nervoso: il tecnico che prende nel secondo tempo lo sta “maturando” da tutta la partita. Poco male: un passo falso del tutto indolore.
Paul Eboua 6: il solito contributo in termini di voglia e fisicità, oltre alle soliti indecisioni nella metà campo offensiva. Ormai siamo ad aprile: questo è Paul. Nelle prossime partite darà solo qualche minuto e quando il pallone scotterà difficile che lo vedremo in campo.
David Moss 6: ingresso molto difficile per il capitano: 3 falli spesi in un amen e serata che si prospetta in salita. Brescia, comunque, non paga le prestazioni non eccellenti delle due ali piccole titolari.
Christian Burns 7: fosforo al servizio della squadra nel primo tempo. Chiude con 4 punti e 9 rimbalzi.
Tommaso Laquintana 6,5: non uno dei protagonisti più importanti di questo trionfo bresciano, ma nel secondo tempo ha i suoi meriti per come guida la squadra e la sua stoppata in recupero su Thompson è da Top 5 settimanale.
Amedeo Della Valle 8,5: l’aria del PalaLeonessa, il confronto con il “rivale” per l’MVP Cinciarini e la presenza del suo grande amico Alessandro Bastoni (difensore dell’Inter) gli fanno molto bene. Primo tempo di assoluta onnipotenza, con 22 punti già a referto: con il risultato in tasca, si prende un po’ di riposo. Chiude con 24 punti, 8 falli subiti, 6 assist e 34 di valutazione in 28 minuti. M-V-P.
Salvatore Parrillo 7: si prende più volte l’ovazione del PalaLeonessa. Dopo un paio di minuti del primo tempo, nella seconda parte di gara si prende i riflettori per ben 8, avventurosi rimbalzi e 1 tripla.
UNAHOTELS Reggio Emilia
Stephen Mark Thompson 5: un paio di squilli all’inizio, che rappresentano il più classico dei fuochi di paglia. Chiude una partita anonima con solo 6 punti.
Mikael Hopkins 5: assente ingiustificato sotto le plance, anche considerando che non aveva di fronte dei pari ruolo immarcabili (per quanto Gabriel e Burns abbiano giocato un’ottima partita). Delusione.
Filippo Baldi Rossi 4,5: più o meno lo stesso discorso che si può fare per Hopkins. Non si riesce a far valere sotto canestro e in 29 minuti è praticamente impalpabile.
Arturs Strautins 5,5: raggiunge un po’ in extremis la doppia cifra per punti segnati, ma la sua serata è stata molto difficoltosa. I 3 falli spesi nei primissimi minuti ne condizionano l’utilizzo.
Bryant Crawford 6+: qualche buono spunto offensivo per guidare i suoi anche nei momenti più bui. Con 12 punti, 5 assist (ottenuti in buona parte quando il risultato era ancora incerto, a differenza di tanti suoi compagni) si guadagna la sufficienza.
Andrea Cinciarini 7: sicuramente più che sufficiente, prova a essere come sempre il faro dei suoi. Nonostante i 10 punti e gli 8 assist, il lavoro di Brescia su di lui è buono e il Cincia deve sudarsi molti possessi. Prova a scuotere i suoi fino alla fine, senza successo.
Justin Johnson 6-: avvio difficile, poi prova a venire fuori con il suo peso. 10 punti e 4 rimbalzi alla fine.
Tyler Larson 5: nei 13 minuti in campo è praticamente invisibile, se non per una fesseria che costa una palla persa.