Venezia – Mestre, 18 aprile 2022 – Nel giorno del Lunedì dell’Angelo, o comunemente, di Pasquetta, al Palasport “Giuseppe Taliercio” (722 spettatori) le campionesse d’Italia in carica dell’Umana Reyer Venezia fanno propria gara-1 di semifinale Scudetto, 69-51 il risultato finale sulla Virtus Segafredo Bologna.
Contro la Virtus Bologna che nell’unico confronto di campionato aveva vinto al PalaTaliercio e in semifinale di Coppa Italia a San Martino di Lupari, per la squadra oro-granata era quasi obbligatorio partire bene nella gara-1 di semifinale scudetto.
Con una meravigliosa difesa impostata nel secondo tempo, la squadra di coach Andrea Mazzon vince il primo round. Pensare che il primo tempo è stato sul filo dell’equilibrio con le VuNere che hanno preso un piccolo vantaggio nel secondo quarto per il 32-36 all’intervallo lungo; era ancora +4 bianconero dopo la tripla di Dojkic del 35-39, ma da lì la squadra di coach Lino Lardo si è completamente fermata a produrre un 6/24 al tiro e ben 12 palle perse (21 nell’arco dei 40′). Venezia è scappata sino al massimo vantaggio di +22 a 2’37” dalla fine in un match equilibrato per un tempo, il primo. 37-15 il parziale nella ripresa.
Giovedì 21 marzo gara-2 alla Segafredo Arena di Bologna Fiera con palla a due alle 20:30: la Virtus Bologna per andare a gara-3 eventualmente alle 16 domenica 24 marzo, la Reyer Venezia per chiudere in due match e andare in finale.
CRONACA IN BREVE
Buonissima partenza dell’Umana Reyer che con Ndour e Bestagno si porta sul 9-4 dopo 5′ sulla Virtus Bologna che si affida a Dojkic. La stessa giocatrice croata si infortuna al naso per un colpo subito ed è costretta a uscire dal campo, Lardo si becca un fallo tecnico e Venezia mantiene il vantaggio sul 13-8 dopo 8′ con la tripla di Madera. Ma Venezia concede troppo in transizione, tenta tante triple (2/8 nel quarto), e le VuNere con Turner ricuce lo svantaggio, 17-17 dopo il primo quarto.
Secondo periodo, i contatti e quindi i falli commessi aumentano in un match dove la Reyer inizialmente si riporta sul +5 con Anderson (24-19 al 13′), ma un’ottima Francesca Pasa, la solita Brianna Turner e Ivana Dojkic, con il 3° fallo di Ndour, cambiano l’inerzia, è 26-29 al 17′ con break bianconero di 2-10. Yvonne Anderson e Ivana Dojkic si prendono sulle spalle gli attacchi delle due squadre, la croata della Virtus dà il +4 come massimo vantaggio e alla ripresa lunga è 32-36 per la formazione bolognese.
Si ritorna in campo per il secondo tempo, la Reyer apre la scatola con le triple di Thornton, Dojikic risponde per la Virtus Bologna, ma Ndour e la tripla di Bestagno danno un piccolo allungo oro-granata, 45-41 al 26′. Dal 3° fallo commesso di Thornton, con le tre piccole in campo la Reyer scava quindi un solco importante piazzando un break di 16-2 con Bologna a commettere ben sette palle perse nel periodo e un 2/11 dal campo, è 51-41 dopo tre periodi.
Ultimo quarto, arriva sul +12 la Reyer con il canestro di Madera per il 55-43 a 7’59” dalla fine, time-out Virtus Bologna con coach Lardo. Zandalasini cerca di scuotersi con due canestri di fila, ma le triple di Carangelo e Madera, seguite da diverse palle perse di Bologna, consegnano di fatto la partita sul 69-47 a 2’37” dalla fine. E’ garbage time, finisce 69-51 per la Reyer sulla Virtus Bologna, gara-1 è oro-granata.
Umana Reyer Venezia vs Virtus Segafredo Bologna 69-51
Parziali: 17-17; 15-19; 19-5; 18-10.
Progressione: 17-17; 32-36; 51-41; 69-51.
Le Pagelle
Umana Reyer Venezia
Martina Bestagno 8: partita strepitosa per Martybest, difensivamente e offensivamente. Sfiora un’incredibile tripla doppia con 11 punti, 7 rimbalzi e 9 assist. Letture difensive perfette, capisce come innescare le compagne.
Debora Carangelo 7: primo tempo dove fatica a contenere le avversarie dietro, poi accende il motore Reyer con un agonismo solido sulle due metà campo. 10 punti e 6 rimbalzi, ma tanto carattere e costrutto.
Kayla Thornton 7,5: sbaglia tanto nelle conclusioni al ferro in attacco nel primo tempo (1/8), si accende con due triple nel secondo tempo… ma in difesa è pazzesca con solo il terzo fallo a limitarla. Cancella del tutto Zandalasini non concedendole nulla di adeguato mandandola sotto ritmo.
Yvonne Anderson 6,5: ogni tanto fa buonissime cose, altre ne fa di assolutamente sbagliate con svagatezza. Ma quando accende le marce davanti, le avversarie sono avvisate. Contribuisce nella buonissima difesa di squadra leggendo i passaggi nella ripresa.
Sara Madera 6,5: ogni tanto redarguita da coach Mazzon per difese svagate o palloni buttati, poi capisce di mettere la manina offensivamente (tripla del 65-47, ad esempio) e fa veramente bene. Contribuisce con Bestagno e Ndour a limare sotto-canestro le lunghe bianconere.
Anita Carraro NE
Giovanna Elena Smorto 6: mette tanta intensità da quando entra nel secondo quarto ma è vero che commette anche due falli. Poi ultimi 2’37” di selvaggi recuperi (un salto sui cartelloni pubblicitari da agonismo puro) e vivacità… pensare che ha giocato solo 4’36”.
Beatrice Attura 6,5: parte in quintetto per la difesa su Dojkic, viene ogni tanto saltata nel primo tempo dove va in netta difficoltà. Poi, nella ripresa sale di livello difensivamente mettendo la museruola a chiunque con ottime difese. 0/6 al tiro non la premiano affatto davanti.
Elisa Penna NE
Astou Ndour 7,5: parte con marce alte ma spende già due falli dopo poco più di 3′. I falli la limitano nel primo tempo che la fa chiudere a quota 3. Poi, secondo tempo di intensità, eleganza e di ottima efficacia sotto-canestro, chiude con la doppia-doppia da 13 e 12 rimbalzi.
Virtus Segafredo Bologna
Sarah Sagerer 5: mette una gran difesa nel secondo quarto (stoppata super su Ndour), poi ha un netto calo come tutta la squadra sbagliando tanto e troppo nelle due metà campo, 1/7 al tiro è tutto dire.
Francesca Pasa 6: grande secondo quarto di buonissime iniziative davanti e tentativi di frenare le avversarie dietro, poi va in netto calo in un ultimo quarto di difesa veneziana chiusa.
Elisabetta Tassinari 5: la capitana di mille battaglie ha compiti difensivi importanti su Anderson, ma va troppo a ritmo alterno.
Maria Beatrice Barberis 5: difficoltà palesi e grosso calo nella ripresa, come tutte le compagne.
Maria Cristina Laterza SV
Ivana Dojkic 7: si prende una gran mazzata sul naso dopo poco più di 4′; rientra e con furore agonistico subisce falli e attacca il ferro, tanti viaggi dalla lunetta (8/8) nel primo tempo. Ma finché segna lei, regge la baracca virtussina. Perchè nel secondo tempo la difesa Reyer la stritola e ha una netta discesa con falli commessi e palle perse (6 alla fine) a valanga. Risulta comunque la migliore della Segafredo.
Valeria Battisodo 5,5: entra al posto di Dojkic nel primo tempo, la si fa notare per ottime assistenze nel primo tempo, nel secondo tempo non si vede affatto.
Brianna Turner 5: nel primo tempo viene ben servita, nella ripresa subisce troppo e non bastano due stoppate per coprire la partita.
Cecilia Zandalasini 5: nei giochi a due con Turner è efficacissima inizialmente…. Ma nell’arco dei 40′ la difesa Reyer la batte più e più volte non concedendole tiri ad alta % con Thornton a oscurarla, e la Virtus Bologna ne risente visibilmente alla lunga. 4 perse alla fine che pesano.
Sabrina Cinili 5: a parte una tripla nel finale di primo periodo, subisce troppo Bestagno nel duello, non alza l’intensità, va in netta confusione e nei suoi 22′ in campo combina un -22 di plus/minus come Zandalasini.
Le parole dei protagonisti
Martina Bestagno (ala-pivot Umana Reyer Venezia)
Andrea Mazzon (head-coach Umana Reyer Venezia)