Bologna, 22 aprile 2022 – Ogni tanto il basket regala delle perle, e la partita di questa sera è stata una di queste, con gesti tecnici di grande livello da parte di ambedue le contendenti e intensità quasi da play off, almeno nel secondo tempo.
Per la Segafredo quella di questa sera non era una partita normale, gli uomini di Sergio Scariolo dovevano scoprire se avevano nel loro arsenale una contromisura alla kriptonite piemontese dovendo vendicare la pesante sconfitta dell’andata, ma soprattutto l’inusitata eliminazione in semifinale di Coppa Italia.
L’inizio della gara è sembrato da parte di Tortona una replica offensiva delle ultime due vittorie, ma questa volta dall’altra parte si è subito intuito che per Milos Teodosic questa non era una partita di regular season normale, ed infatti nonostante i 29 punti segnati la Betram Yacht chiudeva il primo quarto con un misero punto di vantaggio, in barba agli 11 punti di un Daum quasi infallibile.
Nel secondo quarto riparte benissimo Tortona che trascinata da Mascolo e Filloy piazza un parziale di 14-2 facendo vedere alla Virtus i fantasmi delle sconfitte precedenti. A questo punto, però, la Segafedo ritrova un po’ della sua difesa e nel finale ti tempo ricuce il vantaggio grazie alle palle recuperate ed all’ingresso, imprevisto di Amar Alibegovic che, con la sua fisicità e la sua voglia, fa salire il tono di tutta la squadra, a differenza di un Kevin Hervey tanto indisponente quanto abulico.
Al tirar delle somme, la partita di altissimo livello giocata fin qui dai ragazzi di coach Ramondino ha procurato solamente un +4 dovuto solamente alla differente percentuale nei tiri liberi dove Derthona ha tirato una sontuoso 11/12 mentre Bologna un mediocre 7/12, per il resto tutte le statistiche davano più o meno le stesse cifre per ambedue le squadre.
La ripartenza sembrava consentire ai piemontesi di poter ripetere la prestazione del primo tempo, ma dopo un fugace +7 su Tortona si è scatenata un uragano nelle sembianze di Alessandro Pajola che, ispirato dal genio di Valjevo, ha segnato 12 punti quasi consecutivi. Con l’ingresso di Sampson ed Alibegovic l’area bolognese è diventata una no flight zone, tanti sono stati i salti, i raddoppi, le deviazioni che hanno inceppato completamente l’attacco di Derthona come testimonia ampiamente il 29-14 finale.
L’atto finale non ha riservato sorprese stavolta, a nulla sono serviti i tentativi di Filloy e soci per venire a capo del rebus che ha rappresentato la Segafredo di questa sera.
Alcuni dati che dimostrano la prepotenza della reazione virtussina nel secondo tempo:
18 rimbalzi a 16 nel primo tempo, 44-30 il dato finale
16 punti in contropiede a 17 nel primo tempo, 30-17 il dato finale
14 assist a 12 nel primo tempo, 29-18 il dato finale
Partita che per coach Scariolo presentava molte insidie e che invece ha dato nuove certezze, senza Hackett, tenuto a riposo per turn over, e Cordinier, ancora alle prese col suo infortunio alla spalla, la Virtus mancava dei suoi migliori difensori sulle guardie avversarie, ebbene stasera Teodosic e Mannion ha risposto presente. Chi invece è entrato in un tunnel di cui non si vede la fine è Kevin Hervey, vaga per il campo assente e se mercoledì sera dopo la prova opaca contro i lituani del Liektabelis aveva avuto una reazione nervosa, scagliando una sedia dietro la panchina, questa sera non si è avuta neppure quella, sintomo di un encefalogramma che al momento appare tristemente piatto.
Se coach Ramondino non può essere soddisfatto per una sconfitta, questa sera, a mio parere, ai suoi ragazzi può rimproverare poco, finchè le percentuali e la freschezza hanno retto si è giocata una partita alla pari, quando nel secondo tempo un po’ di lucidità è mancata, mentre per gli avversari entrava, come riserva della riserva, Amar Alibegovic, la Segafredo ha preso il largo.
Il buon giorno si vede dal mattino è un detto che contiene tanta verità, in questo caso, bisogna dire, purtroppo: la prima decisione arbitrale del match, un canestro da convalidare per tocco la della retina da parte di Daum, che ha visto tutto il pubblico presente alla Segafredo Arena, è sfuggito alla terna, ecco, questo è stato l’incipit arbitrale della partita. Fischiate a caso, compensazioni, tramvate lasciate impunite e sospiri fischiati. Questo, purtroppo, non è un episodio singolo, ma la prova provata della china che ha preso il nostro movimento arbitrale. Sarebbe il caso che chi di dovere provasse a porre qualche rimedio.
Spogliatoi
La conferenza stampa di coach Sergio Scariolo:
“Devo di nuovo manifestare ammirazione per i nostri avversari, una squadra pericolosa. Oggi abbiamo giocato un buon secondo tempo e ci siamo tolti un po’ la scimmia sulla spalla. Siamo stati più aggressivi e questo ci ha permesso di attaccare in maniera più fluida. Dopo il grande sforzo dell’altra sera e con la testa che poteva andare a martedì eravamo chiamati ad un grande sforzo. Oggi sono entrati più tiri rispetto a mercoledì e questo spero ci dia fiducia per le prossime partite. Penso sia importante che questa vittoria sia stata ottenuta senza Hackett e con un contenuto minimo di Shengelia con problemi di falli e questo è significativo perché il cambio di mentalità c’è stato indipendentemente dalla presenza degli ultimi due arrivati: certo, hanno aiutato ma non è il solo motivo. Tortona se la lasci giocare sa far canestro: abbiamo perso un po’ la pazienza quando siamo andati avanti di 8-9 punti ma è stato un momento breve, poi abbiamo ripreso il filo. Sono contento per la partita impegnata di Milos: al di là dell’attacco, sono molto contento della sua prestazioni difensiva, un buon segnale. Mannion? Partita coraggiosa e buona in attacco: nel secondo tempo è stato migliore in difesa ed è rimasto in campo. Amar si è fatto trovare pronto, è quello che gli chiediamo. Hervey? Non si è fatto trovare pronto ed è bene che si faccia trovare pronto la prossima volta .”
Virtus Segafredo Bologna vs Bertram Yacht Tortona Basket Derthona 101-83
Pagelle
Amedeo Tessitori n.g.: 4 minuti di garbage time.
Nico Mannion 7+: la partita di Pesaro gli ha dato fiducia, è grazie al suo 3/3 nelle bombe che Derthona non riesce a scappare nel primo quarto. Nel secondo tempo si fa notare più per la difesa, bel segnale.
Marco Belinelli 5: è ancora molto indietro, le gambe ancora non lo assecondano ed i suoi tiri forzati non entrano, non parliamo della sua difesa su Makura per carità di Patria.
Alessandro Pajola 8: allasolita partita difensiva stasera aggiunge anche i 15 punti del break decisivo, se trovasse queste prestazioni con continuità sarebbero dolori… per gli avversari.
Amar Alibegovic 7+: scavalca Hervey nelle rotazioni per la sua aggressività e possanza fisica, leva Daum dalla partita e dà intensità a tutto il reparto difensivo. Anche stasera ha dimostrato che in attacco deve giocare d’istinto, se pensa troppo è insicuro.
Kevin Hervey 4: abulico, apatico, a tratti indisponente. S V E G L I A
Michele Ruzzier 6: dà qualche minuto di respiro ai compagni e non fa danni, quindi: bene.
Mouhammadou Jaiteh 7,5: altra partita oltre i 20 punti, è bravissimo nel farsi trovare dagli scarichi dei compagni e migliora sempre più nei liberi, fattore.
Tornike Shengelia 6,5: rimane in campo solo 13 minuti causa falli, ma ancora una volta sono minuti di classe ed intelligenza cestistica superiore.
Jakarr Sampson 7: salta una, due, tre volte di seguito, sporca palloni e travolge fisicamente gli avversari, sta imparando giorno dopo giorno cosa serve alla squadra.
Kyle Weems 6+: partita tranquilla, fa il compitino, affiancando Teodosic e facendogli da guardia del corpo, Sanders lo fa sempre sudare.
Milos Teodosic 8,5: stasera probabilmente aveva il n° 55 evidenziato nella sua testa, fa una partita difensiva sull’ex Musketeer incredibile, poi, per non perdere l’abitudine distribuisce 13 cioccolatini ai compagni, quando è in queste serate andrebbe filmato.
Christopher Mortellaro n.e.
Chris Wright 6,5: un buon primo tempo, nonostante la mira un po’ scentrata, nel secondo subisce le aggressioni degli avversari senza neanche la comprensione della terna arbitrale.
Leonardo Pezzulla n.e.
Riccardo Tavernelli n.e.
Elvar Fridriksson 5: la Segafredo non è la nazionale italiana, non fa nulla se non palleggiare.
Ariel Filloy 6: media fatta dopo un primo tempo da 7 ed un secondo da 5.
Bruno Mascolo 6,5: primo tempo di energia, con il suo palleggio arresto e tiro fa male alla difesa bolognese, nel secondo viene tritato anche lui.
Luca Severini 6,5: uno degli ultimi ad arrendersi, mette un apio di canestri importanti nel terzo quarto, ma anche il suo argine viene travolto dalla piena avversaria.
Jamarr Sanders 6: inizio travolgente che sembrava far rivivere la serata di Pesaro, poi anche lui viene tritato.
Mike Daum 6,5: se c’è da tirare, possibilmente da 3, non credo esistano ali forti migliori di lui, almeno in Italia, ma vicino a canestro è molto meno efficace, difensivamente fa imbestialire Remondino un paio di volte.
Tyler Cain 5: prende 8 rimbalzi, sgomita, fa blocchi, ma stasera Jaiteh ha fatto quasi quello che ha voluto.
J.P. Macura 5,5: prova ad esaltarsi contro Teodosic, ma stasera non è aria, muove bene la palla nel primo tempo e appena il serbo va in panchina abusa di Belinelli. Nel secondo tempo prova a buttarla in caciara a suo modo contro il 44 bolognese, ma stavolta ad uscire dalla partita è lui.
tromba