lCremona, 24 aprile 2022 – Un derby dell’Oglio apparentemente più “spento”, rispetto agli ultimi precedenti: al PalaRadi le due squadre schierate non avevano più nulla da chiedere alla classifica, con Cremona diretta verso la A2 e Brescia sicura del terzo posto a fine stagione regolare. Per la Germani, però, questa partita aveva un sapore e un’importanza particolare: è stato il primo dei tre appuntamenti votati a preparare la squadra di Magro ai playoffs e soprattutto l’esordio di John Brown III. Brescia, come facilmente prevedibile, ha vinto il confronto, pur senza incantare: Cremona ha lottato e tirato bene dalla lunga distanza ma nel secondo tempo non ha più avuto la forza di rientrare in partita, dimostrandosi un livello (se non qualcosa di più) inferiore rispetto alla Germani.
Brescia che per far esordire John Brown III ha lasciato in tribuna Kenny Gabriel: l’ex Mornar Bar non era al top a inizio settimana e dunque Magro gli ha lasciato un giro di riposo, dopo gli straordinari dell’ultimo periodo. Con il nuovo acquisto e il miglior Paul Eboua della stagione (voti e giudizi qui sotto) Brescia ha controllato bene la lotta a rimbalzo (41-33) e tirato bene da dentro l’area, sopperendo ad una gestione del pallone non sempre impeccabile e agli errori di Mike Cobbins, che patisce ancora il problema alla spalla. Bene sicuramente anche Burns e positivo, soprattutto in avvio, Mitrou-Long: le 15 palle perse evidenziano però diversi errori nella gestione del pallone e i canestri facili lasciati a tratti a Cremona testimoniano un’intensità difensiva a tratti rivedibile. Poco male, la partita è stata un’occasione per fare qualche esperimento e inserire John Brown, in attesa degli altri 2 incontri prima dei playoffs.
Dall’altra parte c’è stata una Cremona che ha prova a rimanere aggrappata alla partita con il cuore, nonostante l’assenza di Spagnolo: la Vanoli ha iniziato la partita bruciando gli avversari da oltre l’arco, con le percentuali che però si sono andate mano mano ad abbassarsi nel corso del match. Bene McNeace e Juskevicius, ordinato come al solito Tinkle: non una brutta prestazione della squadra di Galbiati tutto sommato, considerando il valore dell’avversario, l’assenza del play titolare e il biglietto per la A2 già staccato.
Vanoli Cremona 76 – Germani Brescia 88
Parziali: 19-28; 20-19; 24-26; 13-15
Progressione: 19-28; 39-47; 63-73
Cronaca, conferenza stampa e pagelle
Per Brescia c’è a riposo Gabriel, dunque parte nello starting five Eboua: parte dalla panchina Brown. Cremona parte precisa dall’arco: 3/3 da 3 punti per il 9-4. Risponde Brescia con la tripla di Petrucelli, ma ancora Tinkle da 3 per l’11-7. Partita che si lascia decisamente guardare in questi primissimi minuti. Due liberi di Della Valle firmano la parità a quota 11: poi a metà frazione i ritmi si abbassano e gli allenatori iniziano a pescare dalle panchine. Ecco dunque l’esordio di Brown, al 5′. Brescia prende energia con il quintetto alto e passa in vantaggio, ma Kohs riporta Cremona a -1. Continua a essere altissimo il punteggio. Continua a macinare la Germani, trovando ritmo stritolando in difesa la Vanoli ora: 8-0 di parziale, con Cremona che dopo la raffica di triple iniziali non ha più trovato nulla di buono in attacco. 18-26 al 9′, prima della schiacciata sbagliata da Cournooh e del 19-28 finale del primo quarto.
Ci prova Juskevicius a sbloccare la Vanoli da 3 punti, con la tripla del 22-28: con out Spagnolo, Galbiati prova a pescare profondamente dalla panchina, dando minuti anche a Errica. Secondo quarto che viaggia a ritmi nettamente meno frenetici del primo: Brescia torna a lasciare un po’ sguarnita l’area in difesa e Cremona inizia a trovare qualche buona soluzione nel pitturato. 28-31 al 14′. Ed è proprio a cavallo della seconda frazione che arriva un altro scatto di Brescia, con un Mitrou-Long molto efficace e John Brown III da “4” che dà molto più equilibrio che Eboua, pur senza essere molto coinvolto in attacco (come è normale che sia). Proprio per il 28-41 arriva il suo primo canestro, con libero supplementare. Negli ultimi minuti si procede con ritmi blandi: Cournooh e McNeace si prendono qualche responsabilità per Cremona e la portano sotto la doppia cifra di svantaggio: 37-44 al 19′. Con un Della Valle non molto scintillante e una prestazione per ora non ad altissimo ritmo Brescia chiude il primo tempo “solo” a +8.
Il terzo fallo di Brown non è una buonissima notizia per Brescia per aprire il terzo quarto: lo sono invece i suoi due canestri, che segnano il 40-51. Altra tripla di Juskevicius, a cui fa seguito quella di Petrucelli: 43-54 al 13′. Mani calde in questo avvio di ripresa: con difese non proprio da intensità di playoffs, si scatenano i tiratori sul parquet: 51-62 al 25′, con triple di Tinkle e Mitrou-Long. Juskevicius continua a essere on fire: Vanoli a -8. Tra le fila di Brescia bene Eboua in questo frangente: oltre al solito atletismo, ora l’ex Pesaro è attento e lucido nelle scelte. La Germani torna a +10 con una sua fuga in contropiede. 4 punti di Moore, risposta dall’arco di Kohs: a 1 minuto dalla fine del terzo quarto Brescia è avanti 59-70. Una tripla di Laquintana e l’appoggio a canestro di Cournooh decretano il punteggio di 63-73 a fine terzo quarto.
La bella inchiodata di Mcneace sblocca le squadre nell’ultimo quarto e riporta Cremona a -8: Brescia viaggia a ritmi molto bassi, trovando buona parte del suo attacco solo in contropiede, quando la Vanoli lascia per strada qualche pallone di troppo. L’appoggio di Burns, ben innescato da Brown, decreta il +14 al 34′. Ora la Germani sembra definitivamente in controllo, con Cremona che segna solo 2 canestri in metà quarto. Il 69-83 resta per qualche istante sul tabellone, con le due squadre che sono decisamente poco brillanti in attacco in questo frangente. Anche se il punteggio lascerebbe accese le speranze della Vanoli, quest’ultimo quarto sembra un lungo e sonnolento garbage time, in cui Brescia resta sempre avanti in doppia cifra, chiudendo sul punteggio di 76-88.
Le pagelle – di Sergio Bertazzi
Vanoli Cremona
Malik Dime 5,5: non giganteggia ancora sotto canestro, tutt’altro. 4 punti e 3 rimbalzi, ma meglio McNeace nel suo ruolo stasera
Filippo Gallo 5/6: 14 minuti totalmente incolori. In A2 avrà sicuramente opportunità di crescere e maturare. Oggi praticamente nulla.
Giuseppe Poeta 6,5: il veterano che non vuole mollare, neanche alle ultime giornate. Inizia un po’ in sordina, creandosi anche qualche problema con i falli e non essendo preciso nella gestione, poi arriva in doppia cifra con gli assist (11), con le solite letture.
Tres Tinkle 7,5: sembra voler chiudere la stagione degnamente, forse come l’unico americano di questa squadra sempre (o quasi) affidabile. Top scorer della Vanoli con 19 punti, a cui unisce 7 rimbalzi.
Mauro Zacchigna sv
David Reginald Cournooh 6-: soprattutto nella prima parte di gara si ritrova spesso solo in attacco, con la difesa di Brescia che collassa in area e lascia un po’ di spazio sul perimetro. Lui non ne approfitta, non essendo molto lucido nelle scelte e al tiro (11 punti, ma 2/10 dal campo)
Adas Juskevicius 7+: il martello di Cremona dall’arco, che ci prova ben 10 volte dai 6,75 e arriva a quota 18 punti. Qualche errore, ma rispetto ad altre sue prestazioni questa è un lusso.
Verners Kohs 5,5: due triple per iniziare la serata, poi nient’altro.
Nicolas Errica 7: per il giovane numero 11 ecco una decina di minuti ben giocati ed un canestro che sicuramente non dimenticherà.
Jamuni McNeace 7: doppia doppia per lui, nettamente il più positivo sotto le plance per Cremona. Le schiacciate sono sempre pirotecniche, anche se a volte potrebbe evitare qualche errore mettendo da parte lo spettacolo e privilegiando il pragmatismo.
Germani Brescia
Lee Moore 6/7: in doppia cifra, non riesce a sbloccarsi dalla lunga distanza ma si gestisce bene perdendo solo un pallone. Ordinato come nelle ultime uscite, continua la maturazione post-final eight.
Naz Mitrou-Long 6/7: molto bene all’inizio, in cui sembra molto ispirato e trova la retina dall’arco. Poi cala un po’ e inizia a perdere un po’ di palloni (4). Mantiene comunque le sue medie e la sua prestazione è più che sufficiente.
John Petrucelli 6,5: inizia forte, spingendo in entrambe le metà campo come suo solito, segnando 8 punti già nel primo quarto. Cala un po’ con il passare dei minuti, ma prestazione sicuramente migliore rispetto a quella anonima contro Reggio.
Paul Eboua 7: alla fine chiude con il peggiore plus minus della squadra, dato condizionato da un primo tempo in cui non legge sempre bene le situazioni di gioco. Con il passare dei minuti però cresce, incassa anche uno sfondamento, legge bene un paio di situazioni di attacco e chiude sfiorando la doppia doppia. Incoraggiante.
David Moss 6-: il tabellino piange, anche se in realtà qualcosa di buono nel primo tempo lo aveva fatto vedere, con qualche deviazione e buona giocata di posizionamento in difesa. Alla fine, però, il bilancio è un po’ troppo deficitario.
Christian Burns 7,5: dà molta energia alla Germani, magari non tanto (o non esclusivamente) per i 5 rimbalzi, ma per la presenza in area e l’ordine con cui gestisce i palloni che gli passano per le mani. 11+5+3.
Tommaso Laquintana 5,5: troppo poco da Tommy. La partita a ritmo basso e gli arbitri pronti a fischiare ad ogni accenno di fisicità non favoriscono un Laquintana che non riesce a portare la solita energia dalla panchina.
Amedeo Della Valle 6+: arriva in doppia cifra (14), senza forzare molto e senza prendersi la scena. E’ un ADV tutto sommato in risparmio energetico, che però riesce comunque a fare il suo.
Salvatore Parrillo sv
John Brown III 7: fa fatica (come è normale che sia) a farsi innescare dai compagni nella metà campo offensiva, ma a rimbalzo si fa sentire, smazza ben 5 assist ed è il migliore della partita per plus minus. Mostra già alcune cose interessanti: le indicazioni di oggi sono tutt’altro che definitive, ma sicuramente potrà dare tanto alla Germani nelle due metà campo.
Mike Cobbins 5,5: prova a farsi sentire sotto canestro, ma evidentemente la spalla lo limita ancora. In lunetta fa addirittura 1/8 e non riesce ad essere efficace come al solito. C’è tempo per tornare in forma.