E quindi Schio dopo una clamorosa sconfitta in gara 1, l’unica finora in Italia, e una vittoria non facile a Ragusa si prende anche gara 3 in casa sfruttando una maggior lunghezza della panchina e il maggior numero di possessi dato dai rimbalzi offensivi conquistati e vola in finale dove incontrerà la Virtus Bologna.
Questa gara 3 è stata come ovvio una gara con tanta tensione in campo data l’alta posta in palio, e dove la stanchezza fisica e mentale ha giocato un ruolo decisivo.
Ragusa ha venduto cara la pelle ma si è dovuta piegare alla forza ed alla esperienza delle Orange che han trovato contributi sostanziosi da giocatrici poco utilizzate negli altri episodi della serie come Verona e ha ritrovato il rendimento solito da Sottana e Gruda un pelo appannate in gara 2 dal punto di vista realizzativo.
Ragusa chiude una stagione comunque di alto livello nonostante parecchi intoppi: infortuni pesanti nel reparto lunghi e quindi straniere a gettone, l‘affaire Tagliamento che avrebbe potuto destabilizzare l’ambiente (ma che oggi avrebbe fatto parecchio comodo, tecnicamente parlando..) e risultati tipo quello delle Final 8 che avrebbe potuto creare problemi di fiducia reciproca nello spogliatoio.
Bisognerà vedere quante rimarranno l’anno prossimo perché le voci di mercato già impazzano: Romeo alla Virtus, Kuier in una squadra in Eurolega all’estero, anche Hebard e Taylor in bilico, Santucci richiesta sul mercato ( dalla Reyer?)….quindi sarà un estate bollente a Ragusa e ve ne renderemo conto a tempo debito.
Per la Famila quindi è finale, non contro le acerrime nemiche della Reyer ma contro la novità Virtus. Sarà una serie probabilmente combattuta perché Ragusa ha dimostrato che si possono mettere dei sassolini nell’ingranaggio arancione.
Nelle fila sclerensi tornerà di moda DeShields che verrà usata per marcare Zandalasini in maniera fisica, cosa che Mestdagh non può garantire. Sarà importante il duello sotto le plance tra Turner e Gruda con Olbis (vicina alla firma con le V nere per l’anno prossimo)a dare una mano, come anche quello tutto azzurro tra Cinili e Keys.
Tra le piccole invece vedremo la staffetta arancione Dotto-Verona contro Dojkic e quella bianconera Barberis – Tassinari su Laksa. Tanti duelli individuali ma poi ci sono sempre mille variabili che possono far vincere una o l’altra squadra. Di certo, sarà una serie appassionante e non scontata che meriterebbe una copertura mediatica ben diversa.
IL TABELLINO : PASSALACQUA RAGUSA – FAMILA SCHIO 64 – 71
SOTTANA 7: partita da campionessa d’esperienza. Segna quando serve, pensa alla squadra e a mettere in ritmo le compagne. E risponde al mio appello di giovedì……
GRUDA 7: anche per lei grande partita dopo quella comsi comsa di gara 2. Usa parecchio il suo immarcabile tiro alla Nowitzky buttandosi indietro che frutta punti importanti.
CRIPPA sv: solo 5 minuti nei quali non riesce ad incidere
KEYS 6,5: ancora una volta tartassata dai falli all’inizio, diventa decisiva nel finale con punti e rimbalzi che fanno svoltare la sua serie di semifinale non facile.
LAKSA 7: tiene in apprensione tutta la difesa neroverde e mette comunque punti importanti, come la tripla della staffa
DOTTO F. 5: prova negativa in attacco, fortuna per la squadra che contemporaneamente c’è stata una Verona in grande spolvero
VERONA 7,5: vedi sopra. Realizza 11 pesantissimi punti in soli 14 minuti scarsi dando una verve e una brillantezza che con Dotto la squadra non aveva. Come già detto dopo gara 2 io la farei giocare di più, vedremo se il coach mi ascolterà nella serie finale.
ANDRE’ 7: altra doppia doppia sfiorata, altra partita da Miss concretezza. In netta ascesa, ne gioverà anche la Nazionale di questi progressi.
MESTDAGH 4,5: serata no al tiro, rimane comunque in campo parecchio perché offre solidità nelle altre cose. Potrebbe venire sacrificata in finale per DeShields.
ROMEO 6: palla in mano è sempre pericolosissima, nel finale non ne aveva letteralmente più. Peccato per le perse, ma sono fisiologiche per lei che gioca un alto numero di possessi
KACERIK 5: potrei copia incollare la pagella di gara 2. Troppo timida in attacco, se Ragusa vuole migliorare il suo spot è quello dove agire, magari per portarla ad uscire dalla panca offrendo minuti di qualità (e tenendo conto che già era così, avrebbe dovuto esserci Tagliamento..)
SPINELLI 6: ha ancora parecchia ruggine addosso che si leva solo giocando. Soffre contro l’altezza delle lunghe avversarie, avrà tempo e modo l’anno prossimo di far vedere il suo valore.
SANTUCCI 5: stecca la gara più importante, e sono sicuro che starà male per questo. E le crescerà il sentimento di rivalsa che sarà la sua benzina l’anno prossimo, sempre che rimanga a Ragusa
KUIER 7: quando è in campo è la più pericolosa delle iblee anche se tende a stare alla larga dall’area sfruttando il suo ottimo tiro da fuori. Non sempre fa bene.
TAYLOR 6: si guadagna parecchi liberi ma non ripete l’ottima prestazione delle partite scorse. Eh si che senza senza DeShields sarebbe immarcabile fisicamente ed atleticamente per Schio, ma tante volte son le compagne ad essere i difensori più forti……
HEBARD 6,5: mette parecchi piazzati dimostrando una più che discreta mano dalla media, atleticamente invece subisce quasi sempre
OSTARELLO 6,5: una bella tripla in 6 minuti di utilizzo. Forse avrebbe potuto avere più spazio, specie ad inizio partita.
SALA STAMPA
Gianni Recupido: “Complimenti a Schio e in bocca al lupo per il proseguo, è stato un piacere e un onore cercare di competere allo stesso livello con loro, e siamo orgogliosi di esserci riusciti.
Ringrazio le ragazze perché hanno messo anima, cuore e tutto quello che avevano, con un dispendio energetico spaventoso per attuare quello che era il nostro piano partita, a tratti è andata benissimo e a tratti meno bene.
Poi ringrazio tutti coloro che in questa stagione hanno collaborato con noi. Questa è stata la stagione più difficile della mia carriera per tutte le problematiche che abbiamo avuto, ma allo stesso tempo una delle più belle perché non era per niente scontato di fare questa serie con Schio.
Purtroppo il sogno di centrare la finale non siamo riusciti a centrarlo ma il bilancio, andando a pesare tutto, non può che essere positivo. Apprezzo il clima che si è creato, l’unità di squadra, lo spirito di appartenenza: tutte cose non scontate”.
Cristiano Garbin
@garbo75