Bologna, 17 maggio 2022 – Secondo episodio di questa serie storica e seconda vittoria per i favoritissimi padroni di casa che, dopo un tempo di sofferenza, regolano da grande squadra una Carpegna Prosciutto parsa molto stanca.
Come la tirata gara#1 di domenica scorsa, questo secondo atto alla Segafredo Arena è parso subito molto fisico, con le due squadre che hanno tirato con percentuali da minibasket ed i contatti che si sono sprecati sui due lati del campo. Chi è parsa più a suo agio in questo ciapano cestistico è stata la VL che è stata in vantaggio per tutto il primo parziale concedendo solamente 7 punti in 8.20 minuti, e buon per la Virtus che Amar Alibegovic ha piazzato 5 punti consecutivi permettendo ai suoi colori di andare al primo mini riposo solamente sul -1.
Il secondo parziale vede ancora le seconde linee bolognesi scavare il primo solco, che indirizzerà la partita: il trio Tessitori/Alibegovic/Mannion è quello che, con la sua freschezza e voglia di conquistarsi minuti, ha sfruttato le assenze di Shengelia, a riposo per una decina di giorni causa distorsione, e Teodosic per dimostrare allo staff bianconero di essere pronto ed in grado di dare il proprio apporto, mentre in casa marchigiana l’assenza di ricambi all’altezza ha inciso non poco nella messe di palle perse che hanno permesso il primo mini allungo dei bianconeri di casa.
Al rientro dagli spogliatoi la Virtus ha continuato a stritolare l’attacco pesarese, ma dopo aver toccato il + 13 commetteva qualche errore di troppo, permettendo ai gialli marchigiani di rientrare fino al -8, ma a 1.51 dalla fine l’elettrico Tyrique Jones di queste due partite si faceva trascinare dalla foga commettendo un’ingenuità imperdonabile facendosi reagendo dopo il suo quarto fallo facendosi affibbiare il tecnico che lo estrometteva dal match e che metteva di fatto la parola fine a questa contesa.
L’ultimo parziale non ha avuto praticamente storia, ed ha visto Mannion rispondere in modo molto positivo ai soli 5 minuti di gara1.
In casa Virtus si deve essere contenti di aver portato la serie sul 2-0 da grande squadra, non perdendo mai la consapevolezza dei propri mezzi e reagendo ad un primo quarto dove la palla non è mai entrata, nonostante i tiri fossero presi molto bene. La consistenza difensiva di questa squadra sta crescendo di partita in partita, mentre la caratteristica voglia di passarsi la palla non è venuta meno, se è vero come è vero che su soli 25 canestri dal campo il numero di assist totali è di 19. Ora gli uomini di coach Sergio Scariolo hanno la possibilità di chiudere i giochi giovedì prossimo in una Vitrifrigo Arena SOLD OUT, per guadagnarsi qualche giorno di riposo in più, prezioso per recuperare gli acciaccati e per smaltire il post Eurocup.
Sulle rive del Metauro coach Banchi starà già arringando i propri giocatori chiedendo loro un ultimo sforzo per provare a fare l’impresa con l’aiuto del pubblico amico, sapendo già che sarà un’impresa impari visto il poco riposo a propria disposizione ed un roster enormemente più corto rispetto agli avversari.
Dagli spogliatoi le parole dei due coach e di Amar Alibegovic
Virtus Segafredo Bologna vs Carpegna Prosciutto Pesaro 70-51
Parziali: 12-13; 19-12; 16-13; 23-13
Pagelle
Amedeo Tessitori 7: si fa trovar pronto anche stasera, le da e le prende senza appulcrare verbo e mette il suo corpaccione al servizio della causa contro Tyrique Jones.
Nico Mannion 7: dopo i solo 5 minuti di gara1 reagisce bene ed è in campo nei momenti dei break, carattere il figlio di Pace ne ha.
Marco Belinelli 6: di stima. Passa la partita a guardare male gli arbitri, ma mette una bomba importante, e poco altro,
Alessandro Pajola 7: non obbligatelo a tirare, perchè evidentemente non gli piace, ma tutto il resto del repertorio gustatevelo, magari in compagnia.
Amar Alibegovic 7,5 : segna 5 punti consecutivi nel peggiore momento della squadra evitando a tutto l’entourage felsineo momenti difficili.
Kevin Hervey 6,5: di incoraggiamento, entra in campo deciso, e si prende le sue conclusioni, ma la mira non è di quelle giuste. Finalmente in campo con faccia e spirito giusti.
Mouhammadou Jaiteh 6: inizia subito la sua guerra personale contro Jones e perde un po’ di lucidità e si vede anche dalla percentuale dei tiri liberi(1 / 4).
Daniel Hackett 6,5: è una delle spire che stringono la testa dell’attacco pesarese, mette anche un paio di bombe importanti da giocatore di classe ed esperienza.
Jakarr Sampson 6+: è elettrizzato dalla sfida contro Jones e perde un po’ di lucidità, ma nel complesso ben oltre la sufficienza.
Kyle Weems 7: il solito coltellino svizzero virtussino, insostituibile.
Milos Teodosic n.e.
Isaia Cordinier 6+: non replica la partita ottima di domenica, ma è sempre dietro a spingere, con alterne fortune, ma soprattutto difende come un ossesso su chiunque capiti dalle sue parti, la solita dinamo.
Mareks Mejeris 7: trova una buona serata al tiro e prova a mettere in difficoltà i pari ruolo avversari, ma è troppo solo.
Davide Moretti 6: venite voi fuori sani, dopo il trattamento della difesa Virtus, la cosa migliore della sua partita non aver subito i giochi in post basso degli avversari.
Matteo Tambone 6: fa discrete cose, ma la sfida fisicamente è improba, ha il merito di provare a giocare una partita fisica e concentrata.
Doron Lamb 5: partita di una pochezza disarmante, lo 0/8 al tiro ne è il manifesto programmatico.
Gora Camara 5,5: prova a resistere ai lunghi avversari, ma è ancora troppo acerbo.
Simone Zanotti 5: i suoi tiri servirebbero come l’ ossigeno alla VL, ma non riesce mai a trovare spazi per scoccarli.
Vincent Laron Sanford 6+: non ripete la grande gara1, soffre le attenzione speciali che la difesa Virtus gli dedica.
Leandro Demetrio 6: i suoi 5 punti arrivano tutti a babbo morto.
Carlos Delfino 4,5: come gara #1, anche questa non è la sua serata, il caldo, e le partite ravvicinate, alla sua veneranda età si sentono.
Tyrique Jones 4: ingaggia duelli rusticani coi lunghi virtussini, ma la sua grinta lo porta ad autoescludersi dalla partita.
tromba