Roma, 28 maggio 2022 – E’ della Stella Azzurra Roma la #Gara1 delle semifinali Playoffs promozione della Serie C Gold Lazio 2021-22, vinta battendo per 73-65 una stremata Virtus Roma 1960 che comunque esce a testa alta dall’Arena Altiero Felici in Roma.
Si sapeva che per i ragazzi di coach Alessandro Tonolli sarebbe stata dura, durissima questa serie di semifinale e, che per iniziarla al meglio e per avere una chance di andare in finale, battere subito gli stellini a domicilio non tanto pensando al netto 0-2 subito in stagione regolare (-21 in casa, -17 all’Altiero Felici), bensì al roster che la Stella Azzurra avrebbe potuto schierare stasera, ricca di talenti con molti minuti in stagione in Serie A2 (benchè la Stella Azzurra sia retrocessa in Serie B al termine del Playout perso vs la Bakery Piacenza): da Lucas Maglietti (oggi indiscusso MVP del match con ben 23 p.ti), ad Emmanuel Innocenti; da Lucas Fresno a Fabrizio Pugliatti e senza menzionare i centimetri (ben 209), di Kevin Ndzie o di Riccardo Salvioni nei pressi dei ferri ad oscurare letteralmente la vallata agli avversari.
Ed invece la Virtus Roma 1960, con una determinazione di grande livello e con un impatto emotivo e difensivo delle grandi occasioni, ha cullato a lungo il sogno del blitz esterno, specialmente quando si è trovata sul 40-49 al 26′ di gioco grazie all’ultima delle 11 triple che avevan visto fino a quel momento il fondo delle retina avversaria e siglata da Gabriele Scianaro: cioè la stessa Virtus Roma 1960 decisa e precisa ammirata nell’espugnare il campo di Grottaferrata e che aveva fatto il bis ad Anzio, nei quarti di questi Playoffs.
Nonostante avesse chiuso il primo periodo di gioco sotto di 7 lunghezze (19-12), subendo logicamente la verve e la fisicità straripante degli avversari guidati da quel Lucas Maglietti del quale sentiremo a breve parlare a livelli più alti, la Virtus Roma 1960 era riuscita a produrre un 2° periodo da stropicciarsi gli occhi: ottima difesa, molto attenta a chiudere gli spazi sotto il proprio ferro ed in anticipo per sporcare le linee di passaggio della Stella Azzurra ed in attacco, tiri aperti e ben costruiti dalla lunga con ben 6 triple a segno con tutti i suoi migliori Top Gunners: due di Edoardo Lucarelli e di Gabriele Scianaro, una da parte di Fillippo Bertoldo e PierAdriele Zoffoli (gioco da 4 punti per lui). Gara ribaltata come un calzino quindi, dal 22-16 al 27-35, con un +8 (max vantaggio nel match), che faceva sognare i tifosi virtussini, numerosi come sempre sugli spalti.
Naturale quindi che andare al riposo sul 32-37 avendo anche sprecato qualche possesso di troppo specialmente nel 1° periodo, avesse messo le ali come nel famoso spot della bibita energetica ad una Virtus Roma 1960 comunque non proprio brillantissima fisicamente, contando ancora le non perfetta condizioni di PierClaudio Di Bello e di Capitan Mattia Giannini.
E quando la tripla già enunciata messa a segno da parte di Gabriele Scianaro consegnava addirittura il +9 alla Virtus Roma 1960 al 26′ di gioco e dopo un inizio di 3° periodo molto, ma molto disciplinato su i due lati del campo (8-12 il parziale dal 21‘), invece di fungere da booster mentale ai ragazzi in blu quel canestro suonava da campana dell’ultimo giro per la Stella Azzurra la quale, aumentando i giri del motore specialmente in difesa, piazzavano un parziale da 7-0 per la parità grazie a Lucas Maglietti e Fabrizio Pugliatti coadiuvati da Riccardo Salvioni per poi tramutarsi in un 13-4 al 30′ che inchiodava la gara sul 53-53.
L’impressione che la Virtus Roma 1960 stesse però in difficoltà, molto farraginosa in attacco negli ultimi 4′ di gioco del 3° periodo e che avesse smarrito il suo X Factor serale, era confermata dall’avvio del 4° periodo in cui la Stella Azzurra oggettivamente aumentava il peso difensivo vicino al proprio ferro, costringendo i virtussini a diverse palle perse in malo modo piazzando contestualmente un 6-2 prima e, subito dopo, giovandosi di un fallo tecnico sanzionato a Gabriele Scianaro al 36′ sul 63-58, inviperito per una presunta interferenza fallosa su di un suo canestro al ferro avversario non rilevato dall’arbitro, il quale considerava il tutto una stoppata regolare. Fabrizio Pugliatti prima dalla lunetta e soprattutto la tripla del solito Lucas Maglietti dopo consegnava addirittura ai padroni di casa il +9 (67-58 al 37‘). La Virtus Roma 1960, tramortita ed anche in riserva di fiato, si affidava a Capitan Giannini per griffare uno 0-6 importante per riaprire questa #Gara1 ma che subiva lo spunto finale, decisivo degli stellini che chiudevano quindi sul 73-65, portandosi avanti nella serie e che giovedì 2 giugno, alle 20:45 al PalaCentro, potranno staccare il biglietto per la finale.
Difficile perciò non applaudire comunque i ragazzi di Alessandro Tonolli, sconfitti da una squadra con giocatori di caratura superiore sebbene anche oggi abbia tirato malino dalla lunetta, avendo comunque limitato a lunghi tratti lo strapotere fisico-atletico vicino al cotone della Stella Azzurra.
Adesso testa, cuore e gambe a #Gara2, come anticipato, per impattare la serie e giocarsi tutto in #Gara3. Molto, molto difficile ma non impossibile a patto che la Virtus Roma 1960 abbia di più anche da un Filippo Bertoldo, stasera titubante e poco preciso al tiro.
Sala Stampa
Alessandro Tonolli
“Ce la siamo giocata su un campo difficile, contro un avversario molto forte. Contro squadre di questa categoria non puoi permetterti cali di tensione, noi ci siamo un pò lasciati andare dopo il vantaggio raggiunto tra secondo e terzo quarto. E’ solo #Gara1, sappiamo che dobbiamo lavorare e recuperare le energie per #Gara2, che sarà davanti al nostro pubblico. Sono sicuro che i nostri tifosi ci daranno una mano, abbiamo bisogno di loro in questo momento. Daremo tutto, questo lo posso garantire”.
Stella Azzurra Roma – Virtus Roma 1960 73-65
Parziali: 19-12; 13-25; 21-16; 20-12.
Progressione: 19-12; 32-37; 53-53; 73-65.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto