Dopo la bella vittoria contro la Slovenia, arriva una sconfitta per l’Italbasket ad opera della corazzata Spagna, allenata da quel Mendez neo coach della Virtus, nella finale del Trofeo della città di Cividale.
Partita non spettacolare di certo, con un punteggio bassissimo nei primi 20 minuti di gioco. La causa? L’attacco azzurro in panne come un auto degli anni 70 in autostrada a Ferragosto, e la Spagna che invece sbaglia canestri che di solito mette dando l’impressione comunque di essere un ingranaggio delicato, a cui bastano pochi granelli di sabbia per non funzionare più al meglio.
E se nel primo tempo è stato più demerito delle iberiche nei secondi venti minuti la difesa italiana è salita di tono combattendo ad armi pari con le furie rosse. Ed anche l’attacco è parso più fluido e sciolto, anche perché non poteva essere altrimenti….
Incoraggiante la rimonta fino a meno sei, poi la maggior classe di Conde e Carrera ha ricacciato definitivamente indietro le azzurre.
Buone le indicazioni che coach Lardo può trarre da questo torneo. La prima a mio parere è che l’organizzazione difensiva è già di buon livello, anche se in campo internazionale scontiamo sempre un deficit di fisicità non indifferente (anche se Cubaj, assente giustificata dato che sta giocando in WNBA lo può ridurre).
Mancava la nostra star offensiva in queste due partite, per chi non lo sapesse mi sto riferendo a Zandalasini, quindi è ovvio che in sua contumacia il palcoscenico sia andato ad altre interpreti.
E dalla convivenza tra le nostre attaccanti migliori dipenderà il nostro futuro non dimenticando che pian piano stanno arrivando alla nazionale maggiore quel gruppo di 2001-2002 che tante medaglie e soddisfazioni ci ha regalato nel corso degli anni. Iniziamo comunque con un passo alla volta.
Ora il prossimo appuntamento sarà a novembre ( il 24 e 27) con la finestra per Eurobasket 2023 in casa contro Svizzera e Slovacchi, due sfide da vincere.
LE PAGELLE
BESTAGNO 6: la più fisica e scafata delle nostre lunghe, duella a suon di sportellate e la mette anche da fuori. Paga in atletismo contro le più dotate spagnole
PENNA 4: dalle stelle di venerdì alle stalle odierne. Non ne azzecca una, si innervosisce e quando capita ad una tiratrice sono guai perché spesso diventa contro producente. Esattamente come Elisa oggi.
VERONA 6,5: fa e disfa come Penelope. Segna il primo canestro azzurro con un movimento alla Nando DeColo, poi sbaglia parecchi passaggi e subisce la pressione spagnola che non la fa partire in transizione. Nel secondo tempo però suona la carica per la mini rimonta….deve essere più costante
PASTRELLO 6: altri minuti importanti per la sua crescita. Sbaglia e non di poco i due tiri presi ma lotta su ogni pallone e ci mette il corpo spesso e volentieri. Può crescere molto ma già oggi si sta ritagliando il ruolo della fighter, quello lasciato vacante da Martina Crippa…
FASSINA 7: oggi la migliore delle azzurre con le sue scorribande in area e i suoi eurostep mette in ambasce la difesa spagnola. Peccato non gli entri il tiro dalla lunga, ma in questa due giorni ha fatto vedere di essere uno dei pilastri del futuro, anche se bisognerà valutarla insieme a Zandalasini
ANDRE’ 5,5: gioca ed incide poco, lontana parente della Olbis che ha disputato i playoff. Probabilmente ha staccato totalmente, ci sta, considerando anche il suo trasferimento a Bologna.
MADERA 5,5: solo una tripla, la sua specialità. Azzarda qualche uno vs uno in post basso ma le spagnole sono ossi duri e pure furbe e scaltre. La invitiamo comunque a passare l’estate per migliorare in quella parte del gioco, le darebbe una bi dimensionalità indispensabile se vuole diventare giocatrice di rango europeo
KEYS 6,5: pronti via e sbaglia un canestro clamoroso, non si abbatte ed anzi si dedica al lavoro sporco continuando purtroppo a steccare da dietro l’arco. Umile come poche, ma lo sapevamo già.
TRUCCO 6: timida in attacco, in difesa nei pochi minuti giocati ha già fatto vedere pregi e difetti. Ottima la posizione e la tecnica nella difesa in post basso, diventa attaccabile invece fronte a canestro a causa della sua velocità di piedi non certo da corsa. Ma il futuro nel ruolo è suo ( con Keys e Madera)
ATTURA 5,5: spesso utilizzata in coppia con Verona non riesce né a mettere pressione sulle portatrici di palla spagnole, né a essere produttiva in attacco
PASA 6: esordio in azzurro positivo per la play della Virtus. Mostra subito di avere dei garretti mica male ma, come probabilmente le verrà detto dal suo staff (ma anche dal salumiere e dal macellaio) deve migliorare nel tiro da 3.
POLICARI sv: buona esperienza anche per lei, ora sotto a lavorare per migliorare perché il suo ruolo è quello con più abbondanza di talenti….
SALA STAMPA
Lino Lardo: “Queste ragazze hanno un cuore grande così: dopo un inizio timoroso nel quale non ci riusciva nulla, abbiamo cominciato a giocare più o meno alla pari. Non siamo molto lontani dalla Spagna ma dobbiamo crederci e continuare a lavorare per migliorare, 365 giorni all’anno.
Questo gruppo rappresenta il presente e il futuro della Nazionale, oggi non è stata una gara spettacolare ma chi ha assistito alla partita credo abbia visto una squadra con dei limiti ma che non indietreggia di un centimetro neanche contro avversari più forti”.
Cristiano Garbin