Buon esordio dell’Italbasket U20 femminile all’Europeo in terra ungherese. Con ancora la mente alla bella vittoria del 2019 con l’U20F sul tetto d’Europa, a Sopron, scontro sulla carta non proibitivo contro la Svezia, ma sappiamo bene che sono pieni i libri di storia sportiva di passi falsi nella prima in una competizione europea o mondiale da parte delle squadre più attrezzate.
E all’inizio sembrava che le cose per le azzurre potessero complicarsi più del dovuto con la Svezia capace di andare avanti nel punteggio anche se con un massimo vantaggio di soli 4 punti. Le azzurrine non hanno sbagliato approccio ma solamente qualche tiro aperto di troppo dopo una buona costruzione mentre le svedesi beneficiavano di qualche tiro da fuori infilato di puro talento con poco gioco di squadra.
Dal secondo quarto in poi però la difesa italiana saliva ulteriormente di livello aiutando le ragazze di Mazzon a piazzare il break che si sarebbe poi rivelato decisivo. Di più non riusciamo a dirvi poiché la registrazione della partita tronca ci ha proiettato direttamente all’intervallo privandoci (almeno per me che l’ho vista in differita) di visionare come le nostre ragazze abbiano fatto il break.
Poco male, perché una volta raggiunta la doppia cifra di vantaggio l’Italia non si è più voltata ed ha giocato la seconda frazione da squadra matura e consapevole, amministrando il vantaggio continuando a difendere forte ed a recuperare palloni con l’unico attimo di smarrimento su una tripla avversaria che riavvicinava le scandinave a 7 punti di distacco.
E’ stato solo un istante poiché le azzurrine hanno reagito ricacciando definitivamente indietro le avversarie.
Partita che ha offerto parecchi spunti interessanti: Panzera da creatrice di gioco alla Doncic direi molto bene, confermando essere di altra categoria e continuando il suo ottimo percorso in nazionale interrotto con l’oro U18 del 2019 da Mvp.
Ma anche il varo di un quintetto molto agile con Gilli da 5, Ronchi usata da arma tattica, la sorpresa Legoh, l’ottimo attacco alla zona, la difesa aggressiva che ha concesso poco e forzato una marea di palle perse, l’ottima transizione difensiva che a sua volta ha lasciato le briciole in campo aperto alle svedesi e last but not least un ampia rotazione a 12 segno che tutte sono necessarie e tutte coinvolte.
E non dimentichiamoci di un ottimo controllo delle plance, anche se le cifre dicono il contrario. All’apparenza però, dato che le azzurre hanno fatto buona guardia e se nel tabellino hanno un numero più basso di rimbalzi catturati è solo per le percentuali più scadenti al tiro delle avversarie
Insomma tante cose buone ma anche qualche ombra: in primis la ridicola percentuale da tre punti. Bisogna assolutamente raddrizzare le mani perché non sempre si riuscirà a portare a casa il referto rosa tirando così male, specie considerando che spesso il tiro da 3 piazzato è il coronamento naturale del gioco azzurro costruito sul prendere un vantaggio per poi ampliarlo e permettere un bel tiro piedi per terra magari con metri di spazio alternato a tagli sotto canestro delle lunghe ed a partenze in palleggio per attaccare i close out.
Nelle cose da migliorare ci metto anche gli 8 liberi sbagliati, non un enormità su 21 tentativi ma comunque bisogna cercare di lasciare per strada meno punti possibili già da domani contro la Finlandia e poi contro il Belgio potrebbero pesare maggiormente.
IL TABELLINO: ITALIA – SVEZIA 62 – 47
LE PAGELLE
IRENE GUARISE sv: troppo pochi i minuti giocati per darle un voto. Almeno ha rotto il ghiaccio e come si dice in gergo ha bagnato i piedi in campo, e già da domani speriamo posso offrire energia e verve, come spesso fa in campionato.
VITTORIA ALLIEVI 6: il solito collante, sbaglia due tiri che di solito mette facilmente e sbaglia anche due liberi. Ma nel complesso prova sufficiente.
GIULIA NATALI 6,5: probabilmente ha il suo momento migliore quando la telecamera si è inceppata. Comunque sbaglia parecchi tiri per le sue abitudini anche se comunque segna 11 punti preziosi. Recupera un bel po’ di palloni dimostrando molta presenza ed attenzione difensiva.
VITTORIA BLASIGH 5: cerca di mettere ordine e di non forzare troppo. Ci riesce discretamente ma sbaglia tutte le conclusioni che ha preso.
SARA RONCHI 5,5: anche lei non precisissima al tiro, commette subito due falli che le tolgono minutaggio e ritmo. Ma rimane importante per questa squadra, soprattutto quando Mazzon la metterà da 4 tattica.
MARTA PELLEGRINI 5: come i tiri dalla lunga sbagliati. Forza Marta, domani è un altro giorno e si vedrà…..
CATERINA GILLI 7,5: ottima prova della giocatrice di Lucca. Segna in molti modi diversi, perfino da tre punti nel finale. Spesso taglia con ottimi tempi , corre benissimo il campo e come rimorchio è imprendibile dalle pari ruolo avversarie, tutte più lente.
ILARIA PANZERA 8: sfiora la tripla doppia con una partita a tutto tondo. E’ il motore di questa squadra e l’esperienza di inizio anno come play al Geas si sta rivelando utilissima. Peccato per le triple sbagliate, altrimenti avrebbe sfiorato il voto in doppia cifra…
CATERINA LOGOH 7,5: la sorpresa che non ti aspetti. Energia, punti e rimbalzi in pochi minuti. E la giocata più importante del match, con la Svezia in rimonta strappa un rimbalzo offensivo non suo, canestro e fallo. Brava.
SOFIA VARALDI 6,5: partita migliore di quel che dicono i numeri. Mano morbida e buona mobilità, deve crescere in malizia ed aggressività sotto canestro. Sarà utilissima.
SILVIA COLOGNESI 5,5: sei minuti in cui alterna ingenuità anche clamorose come la rimessa sbagliata a buone cose a rimbalzo
ASHLEY EGWOH 5: gioca i primi 4 minuti e gli ultimi 2. Non è la sua partita, poco protetta e punita dagli arbitri non riesce ad incidere. Vogliamo il riscatto già da domani.
MAZZON ANDREA 7: urla per 40 minuti infondendo così molta aggressività alle sue ragazze. Uso sapiente della zona su rimessa avversaria, ruota molto bene tutte quante. La scelta di far giocare Panzera play sarà lo spartiacque di questa manifestazione, se dovesse andare bene sarà certamente merito suo, ma se dovesse andare male mi sa tanto che glielo faranno notare….
Cristiano Garbin
@garbo75