Praga (Repubblica Ceca), 2 settembre 2022 – Le sei squadre del Gruppo D dell’EuroBasket 2022 sono scese in campo assieme al Girone dell’Italia nella seconda giornata di competizione continentale, dopo i risultati della giornata inaugurale, e gli uomini più attesi non hanno deluso, risultando decisivi nell’ambito delle proprie squadre. Israele, Polonia e Serbia hanno iniziato con una vittoria.
Israele – Finlandia 89-87
La partita che ha visto Israele e Finlandia faccia a faccia è stata la più intensa del turno, con continui cambiamenti di fronte e risultato in bilico fino alla fine. Le stelle NBA Deni Avdija da una parte e Lauri Markkanen dall’altra hanno brillato. Il lungo finlandese, protagonista meno di 24 ore prima della trade più attesa dell’estate NBA, quella che ha portato Donovan Mitchell a Cleveland, vedendosi trasferito agli Utah Jazz di Simone Fontecchio, non ha tradito le attese, dopo l’exploit nelle qualificazioni mondiali: 33 punti e 12 rimbalzi per lui. Ma l’ha partita l’ha vinta Israele, dove l’ala dei Washington Wizards ha messo a segno 23 punti, 15 rimbalzi e 31 di valutazione.
Polonia – Repubblica Ceca 99-84
Le due squadre rivelazione del mondiale 2019 si sono ritrovate faccia a faccia nella prima giornata della fase a gironi dell’EuroBasket e, dopo una prima parte di sfida estremamente equilibrata, la Polonia ha preso il largo, guidata dal fiammante neoacquisto di Reggio Emilia Mateusz Ponitka, autore di 26 punti, 9 assist e 4 rimbalzi. Per i padroni di casa non sono bastati i 17 punti del nuovo centro del Barça Jan Vesely.
Serbia – Paesi Bassi 100-76
Tra la portentosa Serbia e i Paesi Bassi non c’è praticamente stata partita. Nikola Jokic (19 punti, 6 rimbalzi e 4 assist) e Vasilije Micic (15 punti e 12 assist, tra cui 7 nel primo quarto di gioco) sono stati i protagonisti dello squadrone di Svetislav Pesic, uno dei principali candidati alla vittoria finale. Anche Vanja Marinkovic, reduce da due stagioni non proprio positive in Spagna (Valencia Basket e Baskonia) ha brillato con 18 punti (5/8 in triple). Ai Paesi Bassi di Maurizio Buscaglia non sono bastati i 28 punti di Worthy De Jong per impensierire i balcanici.
Laura78