Berlino (GER), 11 settembre 2022 – E’ veramente difficile scrivere cercando di rimanere calmi alla fine di questa terza gara degli ottavi di finale del 41° FIBA EuroBasket 2022, specialmente quando l’Italbasket supera la Serbia per 86-94 e guadagnandosi, contro ogni pronostico (sottoscritto compreso), i quarti di finale vs la Francia, vincente ieri vs la Turchia.
La gara perfetta, due!
Vi ricordate la vittoria del 4 luglio a Belgrado, quella che ci spedì alle Olimpiadi di Tokyo dopo 17 anni di amarezze e rimpianti? L’Italbasket di Meo Sacchetti disputò la gara perfetta, annichilendo una Serbia comunque forte ma in difficoltà, conducendo quasi da subito il match e scappando in avanti alla Marcel Jacobs (senza saperlo…), vincendo poi a mani alzate.
Beh, oggi il livello di perfezione è stato ancora di più alzato verso l’alto! Sì perchè battere questa Serbia è stata un’impresa ancor più incredibile rispetto a quella di Belgrado. Prima di tutto perchè questa Serbia è arrivata a Berlino dominando il suo girone di qualificazione, con 5 vittorie e zero sconfitte con il loro, straordinario giocatore Nikola Jokic a mettere a posto numeri e stats di grandissimo livello e con un team attorno di spessore, concreto e forte.
Serbia dunque super, super favorita vs un’Italbasket molto dignitosa ma che aveva sollevato diversi punti interrogativi nelle gare milanesi sulla conduzione tecnica (vedasi alla voce gara vs Ucraina), e che arrivava in Germania con tanti dubbi al punto tale da chiedersi se avesse avuto addirittura senso andarsela a giocare!

Esultanza Azzurra by FIBA Europe
Ma, scherzi a parte, una volta iniziata la gara e, tutto sommato, senza poi lamentarsi tanto di questo ruolo da sfavoriti, l’Italbasket ha tenuto ben saldi i nervi (a differenza di un Gianmarco Pozzecco troppo, troppo teso, purtroppo, primo tecnico inutile al 4′ di gioco…), interpretando molto bene la sfida fin dai primi possessi, subendo purtroppo un parziale da 12-0 (da 4-7 a 16-7 al 5‘), che ha messo le ali senza Red Bull alla Serbia la quale, senza neanche farselo ripetere diverse volte, è andata quasi sul velluto scappando due volte sul massimo vantaggio (+11), aiutata dalla caterva di liberi generosamente omaggiati da una terna arbitrale da basso impero. Nonostante tutto l’Italbasket non ha mai mollato: un Nik Melli stellare insieme a Gigi Datome e Nico Mannion riuscivano così a tamponare al 10′ sul 28-20. Da notare l’11-0 ai liberi per gli adriatici…
Nel secondo periodo il clichè non mutava più di tanto: Nikola Jokic ad imperversare da gran campione qual’è ma anche un pò troppo tutelato stile Madonna di Loreto (guai quasi ad avvicinarcisi…), e con Marko Guridza che addirittura sparava la tripla del max vantaggio del match, +14 per la Serbia (38-24), andando oltre ad un Nik Melli che contro l’avversario diretto stava producendo una gara che lo potesse già avvicinare al processo di beatificazione! Erano infatti due sue triple che non faceva affogare il vascello Azzurro. Anzi, quando addirittura Simone Fontecchio metteva dentro la sua prima tripla del match (42-36), Vetislav Pesic era costretto per la prima volta a chiamare tempo perchè gli Azzurri stavano sempre di più entrando in partita, difendendo sempre forte e cercando di correre il più possibile nel raccogliere canestri a difesa serba non schierata. E sarebbe finito anche con uno scarto minore se l’altro marziano dei serbi, il bi-campione d’Europa con l’Efes Vasiljie Micic, non avesse messo dentro la tripla quasi allo scadere, 51-45 al 20‘. Sogno svanito? Beh…Italbasket molto presente ma Serbia molto concreta con i suoi 51 punti.

Coach Pozzecco, troppa tensione per lui…by FIBA Eurobasket
Nel terzo periodo la gara non cambiava più di tanto i suoi ritmi almeno sul +10 Serbia (59-49) di Vanja Marinkovic ma a questo punto entrava nel match Marco Spissu da Sassari. Criticato tanto, mai tenuto doverosamente in considerazione dalla grande stampa forse perchè non atleticamente prestante ma tosto come solo un ragazzo sardo come lui sa essere, il futuro playmaker della Reyer Venezia iniziava il suo match da MVP: gioco da tre punti in entrata subendo fallo (decisamente fuori dalle sue corde tecniche usuali, onestamente) e, dopo la sacrosanta espulsione del Poz per l’ennesima (anche se doverosa) intemerata verso una terna arbitrale diciamo troppo sensibile all’esigenze serbe, ecco una gragnuola di triple che ribaltavano la gara come un guanto: da 63-57 all’incredibile 63-66 che riportava in vantaggio l’Italbasket dal 4-7 del primo periodo al 29′ di gioco! Segnale forte, inequivocabile che la squadra fosse viva, in campo e che lottasse come un sol uomo! La Serbia comunque rimetteva la freccia avanti chiudendo avanti al 30′ sul 68-66, graziata da una tripla che beffava Alessandro Pajola ma con l’inerzia decisamente in mano a questa Italbasket!
E nel quarto ed ultimo periodo, la difesa Italbasket a mò di pitone stritolava letteralmente i tentativi, adesso a volte anche un pò goffi degli avversari, decisamente sorpresi (Marko Guduric su tutti), ma soprattutto incapaci di reagire alla garra di questa squadra! Marco Spissu, ancora lui da fuori eppoi il solito Nik Melli ed Achille Polonara griffavano un parziale stellare da 2-16 che tramortiva la Serbia (70-82) come il campione dei massimi George Foreman nel ’74, colpito da Mohammad Alì che volava come una farfalla pungendo come un’ape! E nonostante due falli ridicoli sanzionati a Nik Melli vs il suo omonimo Jokic che lo spedivano in panca ad semper, sempre con estrema lucidità e sfruttando la qualità di un Alessandro Pajola eccellente come Marco Spissu a difendere ed a distribuire palloni, l’Italbasket volava anche sul +12 (79-91), con Simone Fontecchio, addirittura chiudendo quasi in surplace sull’86-93 dando la stura ai festeggiamenti!
Una prestazione esaltante, unica nel suo genere e, come detto prima, di altissimo livello perchè battere la Serbia, questa Serbia di un giocatore così dominante come Nikola Jokic (gara da 32 p.ti, 13 rimbalzi e 4 assist!), ed altri giocatori molto forti profuma letteralmente d’impresa come i gelsomini a primavera!
Una prestazione di squadra e da squadra da ricordare nella quale tutti, da Stefano Tonut oggi un pò a disagio all’inizio vs Vasiljie Micic ma in grado di portare i suoi mattoncini al muro della vittoria (5 p.ti e 3 assist), ad Achille Polonara, tornato ormai in pianta stabile nel gotha dei top player europei dall’inizio del torneo con una gara oggi da 16 p.ti, 8 rimbalzi e 3 assist.
Applausi scroscianti alla fine per il trio Nik Melli (21 p.ti, 6 rimbalzi e 4 assist), capace anche di prendersi tanti tiri pure per trasmettere coraggio ai compagni e difendendo “da Dio!” su Jokic; Marco Spissu, top scorer con 22 p.ti (!), suo carrier high in maglia Italbasket con anche 4 rimbalzi e 6 assist che ne certificano una prova da raccontare ai nipotini; ed infine, Simone Fontecchio, algido quasi ma sempre presente quando c’è da metterla dentro con 19 p.ti, 4 rimbalzi e 5 assist.
Ma sarebbe ingiusto non elogiare tutti in assoluto, anche Gigi Datome che, silenziosamente, ha messo dentro 6 punti a modo suo e dal quale magari ci si attenderebbe di più dall’alto del suo status. No, sarebbe ingiusto non elogiare, tutti compreso lo staff tecnico come Edoardo Casalone che, dicono da Sassari, ai tempi di Gianmarco Pozzecco espulso in Dinamo, avesse uno score pazzesco di 8-vittorie-8 da head coach subentrato!
Comunque sia, scherzi a parte, godiamoci questa sera assaporando il gusto di essere tornati a respirare salubri arie vincenti a livello internazionale, dimenticando le carenze del movimento. Dobbiamo farlo anche perchè adesso ci tocca la Francia e non vorremmo che, potendo anche perdere, si andasse a casa con qualche mugugno. Ma sappiamo come batterli, magari Poz, senza offesa…Fatti espellere ancora una volta!!
Parziali: 28-20; 23-25; 17-21;
Progressione: 28-20; 51-45; 68-66;
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto