Berlino (GER), 11 settembre 2022 – Seconda giornata di ottavi di finale dei 41^ FIBA EuroBasket 2022 con altre quattro gare in programma, tra cui l’Italbasket, di cui abbiamo parlato a parte. Si sono giocate inoltre Ucraina vs Polonia, Finlandia vs Croazia e Grecia vs Repubblica Ceca.
Ucraina vs Polonia
La Polonia di Igor Milicic raggiunge la Slovenia che affronterà mercoledì ai quarti di finale dell’Eurobasket dopo aver sconfitto l’Ucraina agli ottavi. Partita bella e intensa quella disputata domenica a mezzogiorno, con continui cambiamenti di fronte e risultato in bilico fino alla fine.
Subito Polonia avanti grazie a Mateusz Ponitka e A.J Slaughter. Il neoacquisto di Reggio Emilia e il play naturalizzato del Gran Canaria hanno fatto capire dalle prime fasi di gioco di essere in giornata, difatti sono risultati i migliori a fine incontro, con 22 punti, 9 rimbalzi e 6 assist il primo, e 24 punti, 5 rimbalzi e 4 assist il secondo.
L’Ucraina è rimasta comunque aggrappata all’incontro, e dopo aver chiuso il primo quarto sotto 21-24, ha preso in mano le redini del gioco, invertendo l’inerzia in campo e andando all’intervallo lungo in vantaggio 45-42. Gioco corale da parte della nazionale di Ainars Bagatskis, con lampi del giovane Issuf Sanon.
Nel corso della ripresa è stata la Polonia a concretizzare maggiormente, e a guadagnarsi così il passaggio del turno, anche se l’Ucraina non si è mai arresa, e ha costretto la nazionale biancorossa a uno sforzo massimo di concentrazione per 40 minuti. Gli ucraini hanno chiuso con cinque uomini in doppia cifra, provando tutte le soluzioni possibili per mantenere sulla corda i rivali. Sanon (13 punti e 8 assist) e Vyacheslav Bobrov (15 punti e 4 rimbalzi) sono risultati gli uomini più importanti.
by Laura78
Finlandia vs Croazia
Lauri Markkanen. Bastano un nome e un cognome per riassumere la partita tra Finlandia e Croazia. 43 punti, 9 rimbalzi. 3 assist, 3 rubate e 47 di valutazione in 32 minuti in campo per il nuovo “King of the North”, il giocatore che ha rotto tutti i record della pallacanestro nel suo paese. La sua straordinaria prestazione ha dato un impulso fondamentale per portare la Finlandia ai quarti di finale, dove affronterà la Spagna martedì alle 17.15.
Finlandia-Croazia è stata una sfida accesa, divertente, equilibrata, con ben undici cambiamenti di fronte e che ha visto gli scandinavi staccarsi nel marcatore sono nel corso dell’ultimo quarto, dopo 34 minuti di equilibrio. Eppure la sensazione guardando la partita è stata che la Finlandia ne avesse comunque sempre di più. Più squadra, più leadership, più convinzione, più continuità.
La prestazione del lungo degli Utah Jazz è di quelle che passeranno alla storia di questo sport, comunque bene anche Sasu Salin con 17 punti e 5/10 in triple. La Croazia? Il solito Bojan Bogdanovic è stato top-scorer con 23 punti, ma gli errori da oltre l’arco e le 5 palle perse pesano sulla sua prestazione. Bene il playmaker naturalizzato dell’Alba Berlino Jaleen Smith, autore di 17 punti, 4 assist, 3 rimbalzi e 20 di valutazione.
Al contrario di altri (non facciamo nomi…) la Croazia alla differenza canestri ci aveva pensato, ma ci aveva pensato male! Bojan Bogdanovic aveva infatti spagliato apposta un tiro libero contro l’Ucraina per terminare al terzo posto del gruppo C e non al secondo, per poter così evitare la Slovenia ai quarti… Un problema che i balcanici non avranno, visto che ai quarti non ci vanno. Il Dio (nordico) della pallacanestro è sceso in campo travestito da Lauri Markkanen e ha inzuppato il “biscottone”. Spiace.
by Laura78
Grecia vs Repubblica Ceca
E’ stato detto più volte, è il ritornello di questo Eurobasket: non ci sono partite scontate, non ci sono incontri in cui l’esito è scontato. Grecia-Repubblica Ceca non ha fatto eccezione: ha vinto la squadra che era favorita, quella con cui più frecce al suo arco e con il giocatore più dominante, ma i Cechi hanno venduto carissima la pelle. C’è voluto un Giannis devastante nel secondo tempo, preciso anche dalla lunga distanza, per avere la meglio con il punteggio di 92-88.
La differenza l’hanno fatta soprattutto le palle perse della Repubblica Ceca nel secondo tempo e le altre occasioni da rimbalzo difensivo in cui la Grecia è riuscita a correre in contropiede, territorio in cui può vantare il miglior giocatore del mondo. I punti da palla persa dicono 19-5 in favore della squadra di Itoudis: i possessi buttati alle ortiche, quando giochi contro il #34, ti costano addirittura il doppio.
Perfetto equilibrio nel primo quarto e in buona parte del primo tempo: la Grecia parte meglio e scappa sull’11-2, ma gli avversari e coach Ginzburg non ci stanno. Raggiunta la parità a quota 20 dopo 10 minuti, i Cechi passano in vantaggio nel secondo quarto che si conclude 41-45: Satoransky smazza la bellezza di 9 assist in un tempo (saranno addirittura 16 al termine), Vesely finalizza ed è il solito punto di riferimento con 14 punti a referto. Impossibile da non citare anche Auda (12 punti al termine) e Hruban (17). La Grecia trova in Calathes il migliore in attacco nei primi 20 minuti, con Dorsey e Giannis che per il momento “aspettano la partita” (anche se il giocatore dei Mavs non brilla stasera neanche nel secondo tempo).
Nel terzo quarto regna l’equilibrio, anche se la Repubblica Ceca inizia a perdere un po’ di quella brillantezza in attacco che aveva mostrato nel primo tempo: la Grecia non riesce a pizzare il parziale, però. Antetokounmpo litiga con il ferro, si intestardisce troppo con il tiro dall’arco (un errore, considerando le sue caratteristiche).La partita resta in equilibrio, gli ellenici dietro di pochi possessi (-4 al 30′). Negli ultimi 10 minuti arriva il parziale devastante della Grecia, guidato dal solito “Greek Freak”: il giocatore dei Bucks si sblocca dall’arco (mette due bombe pesantissime), la Repubblica Ceca non riesce più a reggere e lascia un po’ di opportunità agli avversari di correre in contropiede.
La Grecia arriva a +8 sul 78-70, gli avversari non mollano con Balvin (ottimo soprattutto nei primi 20′, chiude con 12+7) e Vesely e rientrano nel punteggio ma devono soccombere davanti ad un Antetokounmpo da 25 punti nel secondo tempo. Non basta la buonissima prestazione dei cechi e l’esorbitante numero di 32 assist, che testimonia la bontà dell’attacco “blu” nella maggior parte dell’incontro. Gli ellenici avanzano nel torneo, ma ancora una volta abbiamo visto una partita divertente e incerta fino alla fine: di fatto, il ritornello di questi europei.
Grecia 94 – Repubblica Ceca 88
by @Sergio Bertazzi