Parma, 25 settembre 2022 – Un weekend di pallacanestro per gli ultimi collaudi in quel di Parma: Trento, Varese, Reggio Emilia e Brescia si sono sfidate nell’ultimo quadrangolare prima dell’inizio della stagione, il Trofeo Bertolazzi. La Germani, la squadra con le ambizioni più importanti tra quelle che hanno partecipato al torneo, si porta a casa il trofeo: ok Trento, Varese bene con Reggio.
Le semifinali: Brescia ok in volata su Varese, Reggio Emilia ko con Trento
Brescia ritrova la vittoria e continua a registrare progressi nella semifinale del Memorial Bertolazzi di Parma contro Varese: la Germani prosegue, seppur sempre con alcuni assenti, a migliorare le sue prestazioni in questo precampionato. Con Laquintana, Burns e Petrucelli out ci pensano Gabriel e Odiase a segnare 16 punti a testa per battere Varese 86-80: nel reparto esterni si fanno notare Della Valle e Caupain che, oltre a essere in doppia cifra nei punti segnati, fanno registrare numeri quasi da tripla doppia. 8 rimbalzi per il nativo di Alba, 7 per l’ex Ulm ed entrambi a quota 7 assist. Brescia mette la testa avanti e comanda per tutto il match, facendosi raggiungere però nell’ultimo quarto: a questo punto la Germani si dimostra lucida e si prende la vittoria con un paio di canestri decisivi di Moss e Caupain.
Nonostante le defezioni, altri segnali positivi per Magro: la sua squadra continua a trovare tanti protagonisti e inizia a formare un’identità di gioco precisa ed efficace. Per Varese ci sono 14 punti e 5 rimbalzi per Reyes, oltre ai 13+8 rimbalzi di un Owens molto convincente sotto canestro. Per la squadra di coach Brase si tratta comunque di una prestazione convincente, nonostante la sconfitta: la Pallacanestro Varese regge bene contro una squadra con grandi ambizioni e con una struttura importante come Brescia, evitando di sfigurare. Degno di menzione anche Caruso, che parte in quintetto e dà un ottimo contributo insieme al già citato Owens. “Rimandato”, invece, Johnson: in 30 minuti sul parquet non riesce ad accendersi.
Ha fatto ancora meno fatica la Dolomiti Energia Trentino nel superare la UnaHotels Reggio Emilia: i ragazzi di coach Molin hanno giocato una partita solida e continua nell’arco dei 40 minuti. Il punteggio finale è un perentorio 64-82, ottenuto soprattutto grazie al terzo quarto da 23-12 della squadra trentina: sugli scudi Andrew Crawford, che non è una nuova conoscenza per la nostra pallacanestro. L’ex Cremona e Brescia segna 16 punti con un ottimo 6/10 dal campo. Oltre a lui ha ben figurato Grazulis, con 14 punti a referto: ottima prova in cabina di regia anche per Flaccadori, con 12 punti e 9 assist. Da segnalare l’assenza di Spagnolo, che ha accusato un problema durante la rifinitura. In ogni caso, oltre ai numeri, i meriti dei ragazzi di Molin sono stati l’aver tolto il ritmo e soffocato Reggio Emilia nella loro metà campo difensiva. I giocatori di coach Menetti non sono mai entrati in ritmo e sono stati molto meno continui: da segnalare i 21 punti di Robertson e i 16 di Reuvers, con i due stranieri che però si trovano a predicare nel deserto o quasi.
Finali: Varese non lascia scampo a Reggio Emilia, Brescia batte la solita, coriacea Trento
E’ una vittoria spettacolare quella della Openjobmetis Varese su Reggio Emilia: oltre i 100 punti segnati, grazie ad una percentuale da 3 micidiale. Il punteggio finale dice 107-89 in quel di Parma. L’attacco varesino gira molto bene e, come successo nella semifinale con Brescia, si affida tantissimo al tiro da 3 punti: sono ben 45 le conclusioni da oltre l’arco prese dalla squadra di coach Brase, che ne manda a segno 22 anche grazie ad una circolazione del pallone che produce 32 assist. Ce ne sono 9 di Ross, 6 di Reyes: ma soprattutto c’è un’ottima prestazione corale, dopo una semifinale comunque ben giocata con Brescia, nonostante la sconfitta. La fuga decisiva nella partita c’è stata a cavallo tra fine primo tempo e inizio terzo quarto: Reggio Emilia tocca il -22, nonostante i tentativi offensivi di Robertson (che arriva a quota 19) e la leadership di Cinciarini (che non vuole lasciare nulla d’intentato e chiude con 16). L’impressione è che la squadra di Menetti è quella che esce con meno sicurezze da questo quadrangolare.
Dopo un avvio di partita molto difficile, esce la Germani Brescia: regolata, seppur con qualche difficoltà, la Dolomiti Energia con il punteggio di 77-71. Gli uomini di Magro giocano una buona partita, mostrando ancora quella varietà di protagonisti che sarà il leitmotiv della stagione bresciana. Da segnalare un Troy Caupain impreciso al tiro (4/16) ma molto consistente anche a rimbalzo e vicino alla tripla doppia (11+10+8). Della Valle non in versione “bomber” ma che porta contributo in tanti modi, Massinburg convincente in cabina di regia e Tai Odiase a dare ulteriori buone conferme alla Germani. Da rivedere la continuità nei 40 minuti e la precisione a rimbalzo: dall’altra parte, però, c’era un’avversaria molto ostica nel gioco interno. La Dolomiti Energia, infatti, ha venduto cara la pelle: ha fatto la voce grossa a rimbalzo (+6 rispetto alla Leonessa) ed è riuscita a rendere il finale della partita una volata quasi punto a punto (e non era scontato, considerando l’ottimo terzo quarto della Germani). Chiude con 16 punti un ottimo Toto Forray: a quota 13 l’ex della partita Crawford, che però latita nel secondo tempo.