Brescia, 8 ottobre 2022 – La Germani si prende i primi due punti del campionato tra le mura amiche del PalaLeonessa in un clima “da corrida” nella rimonta dal -16: un John Petrucelli fantascientifico (31 punti e 3 rubate in 25 minuti) trascina letteralmente la sua squadra alla vittoria contro una Varese brillante per 30 minuti. Con la “solita” arma amica del tiro da 3 punti, i ragazzi di Brase arrivano quasi a +20 nella terza frazione: Brescia viene inizialmente tramortita, ma poi rinviene da grande squadra e recupera lo svantaggio anche grazie al contropiede e alle palle perse di Varese (saranno 16 alla fine). Il punteggio finale dice 88-83.
Non si possono non riconoscere meriti ad una Varese coriacea e che resta in partita fino all’ultimo: sono stati 25 minuti ottimi quelli degli ospiti, ma alla fine davanti ad una Germani che prende ritmo e viene trascinata dal pubblico la Openjobmetis si è dovuta inchinare, pagando le palle perse e la siccità offensiva tra fine terzo quarto e ultimi 10 minuti di partita. Oltre ai 17 di Ferrero ci sono 15 punti di Johnson: pesa la differenza a rimbalzo, prevedibile date le caratteristiche delle squadre. 37-27 per Brescia il conto finale sotto canestro. Per la Germani da segnalare i 20 punti e 5 assist di Della Valle, oltre al già citato Petrucelli: c’è ancora del lavoro da fare per Magro, che continua il suo lavoro alla ricerca di rotazioni più ampie possibili. Per ora va bene così: anche considerando com’era messa la Germani in queste settimane un anno fa… Buoni segnali anche per Varese: da rivedere la gestione degli ultimi minuti, in cui la palla è pesata e ha fatto più fatica a muoversi in attacco.
Tornando alla partita, il primo tempo è stato a tinte biancorosse: Varese trova un Giancarlo Ferrero fenomenale dalla lunga distanza e approfitta bene dei problemi di siccità offensiva di Brescia. Il +6 maturato dopo 20 minuti è pochissimo in confronto al +16 di inizio terzo quarto: nei primi 30 minuti la Openjobmetis mostra uno stato di forma invidiabile e mette in pratica il suo basket “moderno”, particolare fatto di tanti tiri da 3 e small ball. Poi arrivano le palle perse e gli errori al tiro che sporcano percentuali ottimi fino a quel momento. Nel momento di difficoltà la Germani reagisce da squadra: guidata da Petrucelli, dalle prime magate di ADV e l’energia di Odiase, Brescia sorpassa nell’ultimo quarto e si prende la vittoria.
Cronaca
Parte forte Varese, con un Brown perfetto dalla lunga distanza e il +4 (4-8): Brescia però, con un quintetto più piccolo del solito per adeguarsi agli avversari, si fa sentire e corre in contropiede. Il reparto esterni continua a produrre: 8-0 e 12-8 a metà quarto. 5-0 di Ross come risposta: la Leonessa pasticcia un po’ in questo frangente e prova a prendere le redini della situazione ADV. Varese non sa cosa sia il tiro da 2 punti, Brescia resta lì: 18-20. La Openjobmetis continua a mordere da dietro l’arco (6/10), la Germani al contrario trova soluzioni dalla media distanza, in attesa di sistemare qualcosa nell’altra metà campo: 23-26 dopo 10 minuti di gioco.
Non smette di colpire Varese: altra tripla di Ferrero, difesa che morde e ospiti a +6. Owens al volo, risponde Petrucelli con un jumper insperato: deve alzare il voltaggio Brescia e prova a farlo con l’italoamericano, sempre incisivo nelle due metà campo. 26-31 al 12′. E il numero 11 non si fa aspettare: sono due le triple in fila, 29-31. Risponde ancora Ferrero: non scende sotto il 50% da 3 la Openjobmetis, dall’altra parte è la ditta Petrucelli-Della Valle a prendere in mano la situazione. Ancora Ferrero! 4 triple clamorose: Brescia non riesce a riavvicinarsi. 33-39 al 15′. Rispetto all’inizio Varese è più ordinata, perde meno palloni e non lascia il contropiede alla Germani: la buona notizia per i padroni di casa è che la Openjobmetis lascia qualche minuto di respiro agli avversari smettendo di segnare triple (36-39). Varese arriva anche a +7, mostrando una pallacanestro migliore di Brescia nel secondo quarto: De Nicolao dirige, Ross e Johnson eseguono. Dall’altra parte c’è un Petrucelli che dopo la partita di Milano continua a essere il trascinatore della squadra: già in doppia cifra, la sua energia è importantissima ma Brescia resta sotto 38-43.
Parte forte Varese nel secondo tempo: 10-0 di parziale e +16. Brescia non c’è, più che altro offensivamente: gli ospiti ne approfittano e assestano un colpo importante alla partita. Contro-parziale di 6-0: la Leonessa ruggisce con i rimbalzi di Odiase e i colpi di Petrucelli (altre 2 triple in fila). 49-56 al 25′: Varese molla la morsa in attacco e Brescia contiene i danni in questo terzo quarto finora, nonostante in attacco i ragazzi di Magro non brillino ancora. Petrucelli, però, è un giocatore “fuori dal mondo”: 6/6 da 3 punti e Brescia è a -5 con la corsa in contropiede di Massinburg. E’ tornato Ferrero, però: è una sfida a due tra la lunga distanza con Petrucelli! Varese torna a distanza di sicurezza: 57-66 al 29′. JP anche assistman: tripla di Akele per il nuovo -6.
I primi due minuti dell’ultimo quarto sono pieni di confusione in attacco per entrambe le squadre: Brescia resta a -7, ma fatica a costruire buoni tiri. Il contropiede continua a essere l’ossigeno della Germani, e ora le imprecisioni di Varese iniziano a costare. Si fa sentire sotto canestro Odiase: -2 Leonessa. Si accende il pubblico del PalaLeonessa e si accende anche alla partita: si mette in ritmo Woldetensae ma risponde ADV. Si è acceso l’MVP: 73-75 al 36′. Ancora la transizione di Brescia, blackout Varese: parità e poi Petrucelli, e poi Petrucelli, e poi JOHN PETRUCELLI. 29 punti in 22 minuti: delirio in Via Caprera. Ora la Opejobmetis si è fermata: è finita l’energia? Chissà, intanto però lievitano le palle perse e su questo campo è un problema. Canestro pregevole di Ross che interrompe l’emorragia. Canestro di Caupain in uscita dal timeout, poi Ross dalla lunetta: 81-79 a 2 minuti dalla fine. Ancora Petrucelli: palla rubata e +4, poi fallo ingenuo di Gabriel e 2/2 di Johnson. 83-81 al 39′. Alla fine la decide Gabriel: tripla del +5 che ammazza la partita e Brescia vince 88-83.
Germani Brescia 88 – Openjobmetis Varese 83
Parziali: 23-26; 15-18; 22-24; 28-15
Progressione: 23-26; 38-44; 60-68
Sala stampa
Le pagelle – by Sergio Bertazzi
Germani Brescia
Kenny Gabriel 7: è una di quelle serate in cui il tiro proprio non entra. Non è la prima volta che gli capita: prova a farsi valere a rimbalzo (8), sfruttando il grande vantaggio fisico con avversari che non hanno un “4” di ruolo che non sia Ferrero. C’è un “però”: mette la tripla decisiiva. E farlo dopo uno 0/4 è roba per pochi. Per pochissimi.
CJ Massinburg 5,5: Sembra quello più indietro nel processo di ambientazione della squadra, anche considerando la partita di oggi di Cournooh e le difficoltà fisiche patite in preparazione. 9 minuti incolori, soprattutto in fase di playmaking.
David Cournooh 6,5: buon primo tempo, in cui viene addirittura schierato da Magro in quintetto. Senza farsi ingannare dal 2/6 al tiro, si può dire che abbia giocato una partita solida.
Amedeo Della Valle 8: Inizia molto bene, con il solito ruolo di leader offensivo della Germani. Va un po’ in diminuendo: ed è da registrare la diminuzione di triple tentate (e segnate) tra pre-season e queste prime due partite. Alla fine, però, non si può non dargli ragione: sono 20 punti e 5 assist. L’MVP.
Nicola Akele 6,5: piccole cose, ma importanti nell’economia della partita. Ci sono i 5 rimbalzi, ci sono difese molto buone anche in situazioni di cambio e una tripla fondamentale. Va bene così.
David Moss 6: non è una partita in cui il capitano riesce tanto a incidere. Di sicuro la difesa asfissiante si fa sentire: ma oltre a quello c’è poco.
Troy Caupain 6+: buon inizio, in cui gestisce bene il ritmo. Poi si carica di falli e nei momenti di rimonta di Brescia forse rallenta davvero troppo il gioco. 9 punti, 5 assist, 4 rimbalzi: bene, non benissimo.
Tai Odiase 6,5: primo tempo in sordina, ma nella seconda parte di gara si fa sentire. Fa buona guardia nel pitturato e anche se non incide molto in attacco i 7 punti e le stoppate arrivano in momenti importanti.
Mike Cobbins 6-: meno brillante del solito Mike. Sappiamo che non è dalle cifre che si deve giustificare la sua prestazione: ma oltre le statistiche oggi non è brillantissimo.
Chris Burns sv
John Petrucelli 10: E’ il primo 10 in pagella del mio “anno e spiccioli” a all-around. E’ lui l’MVP di questo inizio di stagione bresciano. Non si risparmia mai, in entrambe metà campo: Magro ha detto che lo vuole più coinvolto in attacco e lui risponde, con tantissime responsabilità che passano dalle sue mani. E’ una piovra in difesa, un mastino in attacco: 31 punti, 3 rubate in 25 minuti con 6/6 da 3 punti. Cifre surreali per uno dei migliori difensori del campionato.
Tommaso Laquintana 5: stasera è un disastro, si può usare questo termine. 8 minuti impalpabili: martedì in Eurocup si riscatterà.
Openjobmetis Varese
Colbey Ross 7: giocate di pregevoli fattura con la palla in mano e il canestro nel mirino. Le 5 palle perse, però, incidono molto e mettono in ritmo Brescia: va un po’ in diminuendo.
Tomas Woldetensae 6: le tre triple arrivano tardi, nonostante rischino di avere un peso specifico importante nella partita, oltre ai 5 rimbalzi.
Giovanni De Nicolao 7: nei 21 minuti in cui resta in campo la squadra gira in maniera ordinata e lui dirige bene le operazioni con 9 punti e 5 assist. Anche lui cala nel secondo tempo, ma la prestazione resta più che positiva.
Justin Reyes 5: Petrucelli gli fa vedere i “sorci verdi”. La serata si trasforma in un incubo in cui il lieto fine non arriva in nessuna delle due metà campo.
Giancarlo Ferrero 7,5: nel primo tempo è quanto di più vicino a Steph Curry si possa vedere al PalaLeonessa. Sono 17 punti in 15 minuti con 5/5 da 3. Insperato.
Markel Brown 6: tanta energia, tanta elettricità anche in difesa. Subisce 6 falli ma in attacco finisce col perdere un po’ la bussola. 7 punti, pochi squilli.
Guglielmo Caruso 6,5: nei 14 minuti in campo il suo lo fa, nonostante la validità dei lunghi avversari. Vince per larghi tratti il confronto con Cobbins.
Tariq Owens 5,5: contro la profondità del reparto lunghi di Brescia non è facile farsi valere. Prova a rendersi pericoloso, nonostante la difficoltà della serata.
Jaron Johnson 5,5: si prende tante responsabilità, con un 1/6 da oltre l’arco che pesa nell’economia della partita.