Pesaro (PU), 8 Ottobre 2022 – Incredibile partita alla Vitrifrigo Arena, la Carpegna Prosciutto Pesaro vince l’incontro contro l’Umana Reyer Venezia, 90-89 il finale, decisivo il canestro di Muhammad Ali Abdur – Rahkman a 9 decimi dalla fine.
Primo tempo dove i rimbalzi offensivi di Pesaro (22 a 13 nel confronto sotto i tabelloni con ben 9 carambole offensive pesaresi), hanno fatto nettamente la differenza in favore dei marchigiani, la Vuelle ha toccato il +17 come massimo vantaggio sul 65-48 al 26′, facendo sembrare tutto in discesa per la formazione di coach Jasmin Repesa.
Ma la Reyer non ha assolutamente mollato: con Watt prima, Allerik Freeman poi, gli oro-granata hanno cominciato la rimonta nel segno dell’ex CSKA e Bursaspor (19 punti nella ripresa di cui 13 nell’ultimo quarto) cambiando totalmente l’incontro nell’ultima frazione con Pesaro a subire un break di 7-22 con la coppia di liberi di Freeman a dare il +3 reyerino a 28″2 dalla fine; ma nel finale, un paio di ingenuità di Venezia (o, a seconda dei casi, Pesaro non ha assolutamente mollato), come la stoppata irregolare di Watt sul tentativo di lay-up di Adbdur-Rahkman e l’antisportivo sanzionato dopo visione di Instant-replay da parte del trio arbitrale a Freeman su Moretti a 5″7 dal termine, ha portato la Carpegna Prosciutto Pesaro ad avere il tiro della vittoria con Abdur-Rahkman che l’ha messa a 9 decimi dalla sirena. Watt sulla sirena poi non è riuscito a trovare la retina con il semi-gancio finale per la gioia del pubblico tifoso della Vuelle.
Quindi, seconda vittoria di Pesaro in campionato dopo i 100 punti segnati a Trieste, mentre Venezia si trova 1-1 e non potrà più di tanto asciugarsi le lacrime perchè martedì 11 Ottobre a Ulm in Germania avrà l’esordio in 7DAYS EuroCup contro i padroni di casa del ratiopharm.
CRONACA
Inizio di partita dove Willis e Freeman rispondono alla sterzata di Pesaro portando la Reyer sul 8-14 dopo 4′, poi la Vuelle con un 10-0 di break risponde grazie a Abdur-Rahkman e la tripla di Charalampopoulos per il 18-14 dopo 7′, time-out De Raffaele. La formazione marchigiana può beneficiare di diversi rimbalzi offensivi e con Tambone dall’arco costruisce il massimo vantaggio (26-16 al 9′), i liberi di Freeman e Tessitori chiudono il 1° quarto in favore della Carpegna Prosciutto per 26-18.
Secondo quarto e non cambia la musica: i rimbalzi offensivi di Pesaro e le palle perse fanno molto male a Venezia che non riesce a cambiare le sorti dell’incontro con Totè, Moretti e le triple di Cheatham e Charalampopoulos (35-22 al 13′), la tripla in transizione di Freeman fa suonare un piccolo campanello d’allarme per coach Repesa che spende time-out al 14′ sul 35-25. Freman e Spissu dai 6.75 danno il -6 oro-granata (37-31 al 16′), Pesaro riprende a giocare ordinata con Moretti e Charalampopoulos a colpire dall’arco, il canestro dal gomito di Abdur-Rahkman porta il massimo divario a favore di Pesaro, 49-35 dopo 19′, time-out Umana Reyer. Il primo tempo termina con i canestri di Willis e Mazzola, è +14 Vuelle all’intervallo lungo sul 51-37.
Si ritorna in campo per il secondo tempo, nonostante un buonissimo Watt in casa Umana Reyer, la VL Pesaro con l’ex Valerio Mazzola vola sul +17 per il 65-48 al 26′; Freeman cerca di far tenere botta a Venezia che torna sul -10, ma la Carpegna Prosciutto regge magnificamente con Moretti, Kravic e Tambone, 73-61 al 29′, time-out Repesa. Il coach croato si becca un fallo tecnico per proteste, Bramos su rimbalzo d’attacco riporta il -10 in casa Reyer, è 75-65 dopo tre quarti di gioco.
Ultimo quarto: l’appoggio sotto-canestro di Kravic sembra segnare il match sulla falsariga dei primi tre quarti, ma Bramos (schiacciata in contropiede) e Willis tentano di cambiare l’inerzia, è 77-69 a 7’03” dalla fine dopo time-out di coach Repesa. Kravic e Moretti tentano di continuare il buon momento di Pesaro, ma è evidente che la difesa Reyer è aumentata e la Vuelle soffre il rientro veneziano, Freeman e Willis portano il -3, è 84-81 a 2’40” dalla fine, time-out Vuelle. Si entra negli ultimi 2′ di partita, Watt e Freeman, oltre alla miglior difesa della Reyer che frena Pesaro, cambiano il match e Venezia si porta sul 84-87 con i liberi di Freeman a 28″2 dalla fine, time-out Repesa. Dopo la coppia di liberi di Freman per l’86-89, lo stesso giocatore commette ingenuamente antisportivo su Moretti dopo visione dell’instant replay, Moretti segna i liberi, e il canestro di Abdur-Rahkman dà il contro-sorpasso alla VL Pesaro per il 90-89 a 9 decimi dalal fine. Dopo time-out di Walter De Raffaele, Watt sbaglia il semi-gancio della vittoria Reyer. Finisce così 90-89.
Carpegna Prosciutto Pesaro vs Umana Reyer Venezia 90-89
Parziali: 26-18; 25-19; 24-28; 15-24.
Progressione: 26-18; 51-37; 75-65; 90-89.
Le Pagelle
Carpegna Prosciutto Pesaro
Dejan Kravic 7: fa sempre la cosa buona e giusta, pur non marchiando la partita a rimbalzo. 7/12 al tiro, sotto-canestro lo si nota sempre nel duello con Watt. Con la Reyer in rimonta nel finale va un po’ in difficoltà.
Muhammad Ali Abdur – Rahkman 7,5: va a folate e a sprazzi, quella finale con il canestro regalato dall’interferenza di Watt e, soprattutto, lo step-back dalla media a 9 decimi consegnano la vittoria alla Carpegna Prosciutto, semplicemente il match-winner.
Riccardo Visconti 5: nel suo giorno del 24° compleanno non lo si nota affatto, 6′ di poco o nulla.
Davide Moretti 7,5: dopo i 19 punti segnati a Trieste, fa capire di essere in un buonissimo momento di forma con 15 punti segnati e tanta, tanta pericolosità. Tradiscono le 4 palle perse, il duello con Spissu lo vince senza-dubbio lui.
Matteo Tambone 7: primo tempo da assoluto protagonista nel buonissimo momento pesarese, in difesa fa la voce grossa, davanti è semplicemente essenziale. Poi i falli alla distanza lo sovrastano e non gli danno assolutamente tregua.
Umberto Stazzonelli NE
Valerio Mazzola 7: l’ex che non perdona, con 12 punti segnati non andava in doppia cifra da tempo immemore… Superiore a Brooks nel confronto, alla fine utile alla causa.
Vasilis Charalampopoulos 6,5: quando colpisce dall’arco fa malissimo nella prima metà, non perfetto vicino a canestro, ma ci mette sana e ottima intelligenza greca per aiutare sotto i tabelloni.
Leonardo Totè 5: a rimbalzo offensivo svetta solo nel primo tempo sugli avversari, poi nel secondo Wattt gli prende le misure e lui sbanda con troppa irruenza sui blocchi e sugli aiuti difensivi uscendo per penalità.
Kwan Cheatham 5,5: come Totè, l’altra faccia della medaglia di Pesaro. 2/11 al tiro, sì presenza notevole a rimbalzo, ma poco effervescente, di sicuro non una partita incisiva.
Umana Reyer Venezia
Marco Spissu 5: prova a dare la sterzata alla squadra nel secondo quarto, però fatica nettamente in difesa su Moretti e Tambone, poca regia e poco costrutto, mai pericoloso.
Amedeo Tessitori 5: ieri ha compiuto 28 anni, non li festeggia adeguatamente subendo troppo a rimbalzo. Si fa notare per i falli subiti e un 3/4 dalla linea della carità, nient’altro.
Allerik Freeman 7,5: contestualizzando il tutto è stato sicuramente il migliore in campo della Reyer nel complesso, nel reggere l’urto con le sue triple e il suo fatturato totale da 32 punti, perfetto ai liberi con 12/12 e un’ottima precisione offensiva; ma quel che mette davanti, dietro fa abbastanza fatica. Purtroppo è lui a commettere l’antisportivo su Moretti a 5″7 dalla fine ed è lui a subire in faccia il canestro vincente di Abdur-Rahkman, ma meglio di così non poteva difendere.
Michael Bramos 6: intervalla cose buonissime (la schiacciata in contropiede a inizio ultimo quarto su tutte) a cose meno buone, in difesa cerca di fare il suo, match sufficiente.
Yankuba Sima 5: esordisce sul parquet con un fallo offensivo, 11′ di poca solidità e poca determinazione, come Tessitori nella ripresa non si vede in campo.
Andrea De Nicolao 6: fa il suo ingresso nel terzo quarto, meglio lui in difesa sugli esterni pesaresi rispetto a Spissu, per il resto in attacco fa virgola, ma in regia con lui la squadra comincia a girare e a sfiorare alla fine la vittoria.
Jayson Granger 5: malissimo con scelte offensive discutibili, 0/8 al tiro è tutto dire (fa il paio con l’1/7 dell’esordio con Scafati). Difensivamente se la cava abbastanza subendo sfondamenti a iosa mettendo bene il corpo, ma davanti…
Matteo Chillo NE
Jeff Brooks 5: difensivamente non è presente, Mazzola e company gli sfuggono più e più volte, 15′ di un match difficile, sempre un passo indietro.
Derek Willis 7: tra i migliori di Venezia, doppia-doppia da 16+12. Sotto i tabelloni sa come pungere, aiuta molto bene i compagni, rischia qualcosa esagerando sui falli commessi sfiorando in qualche occasione l’antisportivo.
Alessandro Chapelli NE
Mitchell Watt 6,5: primo tempo di iniziale fatica su Kravic e non solo, nella ripresa gioca solo lui sotto-canestro da “5” preferito da De Raffaele a Tessitori e Sima. Cerca davanti con le schiacciate e subendo falli sin da inizio ripresa di invertire la rotta, ma dietro fa abbastanza fatica a tenere i giri del motore. Tanto ingenua la sua stoppata irregolare sul tentativo di Abdur-Rahkman dopo che il pallone ha toccato il tabellone.