Brescia, 16 ottobre 2022 – Vince con troppi brividi la Germani Brescia: una coraggiosa Scafati si arrende solo all’overtime e rimane a secco in classifica dopo le sconfitte con Venezia e Milano. In una partita tutt’altro che entusiasmante dal punto di vista tecnico, le due squadre restano appaiate fino alla fine: sembra addirittura essere Scafati ad averne di più, portandosi a +1 a 5 secondi dalla fine. Gabriel, però, pareggia il conto dalla lunetta e nel supplementare viene fuori la maggiore qualità di Brescia: non mancano gli spaventi, con Lamb che avrebbe la palla per pareggiare sul -3 ma inspiegabilmente si butta dentro e segna un canestro da 2. Finisce 82-81.
Non sono arrivate grandissime indicazioni per Alessandro Magro, anzi: la prestazione della Germani di oggi è sottotono e ancora troppo legata alle azioni di Petrucelli e Della Valle. L’ex Ulm finisce stravolto, con 8 falli subiti, 19 punti segnati e la solita difesa asfissiante: il nativo di Alba ne mette 20 ed è trascinatore nel secondo tempo, non solo con i canestri segnati. Oltre a loro viene caricato di molte responsabilità anche Odiase, che segna un canestro fondamentale alla fine del quarto quarto: pagelle e giudizi in fondo all’articolo.
La prova di Brescia è abbastanza opaca: il tentativo di Magro di ruotare in modo quasi omogeneo tutti i 12 giocatori naufraga dopo il primo tempo e la Germani è costretta ad uno sforzo extra che non farà piacere pensando all’impegno in Eurocup di mercoledì. In difesa troppe disattenzioni sul perimetro, in attacco il 20% da 3 è insufficiente. Ci sono ancora molte cose da mettere a posto, soprattutto ci sono un Caupain e un Massinburg che in attacco devono dare di più: in questo momento Brescia è un “bipede” (come aveva definito la squadra dell’anno scorso Magro) che si regge soprattutto su Della Valle e Petrucelli. Quest’anno non se lo può permettere. La grande varietà di soluzioni offensive che dovrebbe avere sulla carta ancora non si vede.
Scafati è stata sfortunata e ha pagato alcuni dettagli: intanto, si può partire dalle cose positive. La lotta a rimbalzo vinta 46-33 contro una squadra ben strutturata e l’abilità di rimanere in partita in tutti i 45 minuti. I buoni sprazzi di Monaldi, Landi e Rossato fanno ben sperare, considerando che forse il difetto peggiore di questa squadra è la scarsa profondità (mr. David Logan aiuterà): dall’altro lato ci sono le 24 palle perse (!) e i troppi falli commessi ingenuamente (certo che anche la terna ha aiutato in tal senso…). Il top scorer è Lamb con 19 punti, seguono i contributi importanti di Pinkins e Lamb a quota 13 e 11 (e che catturano 16 rimbalzi complessivamente). Degno di menzione Landi, che lascia il segno nei 12 minuti in campo: irriconoscibile Stone…
Cronaca
Primo quarto molto spezzettato e in cui le squadre faticano a prendere ritmo: dopo 4 minuti il punteggio è ancora sul 4-5 per gli ospiti. La tripla di Henry porta Scafati sul +8 a metà quarto, ma Brescia risponde con un parziale di 7-0 ispirato dal canestro di Gabriel e dai liberi di ADV (che ne tira 8 solo nel primo quarto). Tra un fallo e l’altro, Scafati resta lì e dopo il -5 torna a contatto con il 4/8 da 3 punti dei primi 10 minuti: decisive le due triple di un ispirato Monaldi e il canestro sulla sirena di Lamb. Brescia fatica a prendere ritmo, anche per le tante interruzioni della partita: ben 13 infrazioni ravvisate nel primo quarto. 16-16 dopo 10′.
L’inizio del secondo quarto vede protagonista, suo malgrado, Laquintana: prima una buona penetrazione per il 18-16, poi l’uscita per un infortunio muscolare. Brescia prova ad allungare sul +6, con Caupain e Odiase che si accendono: segue un momento di appannamento per la Germani, con Scafati che ora muove bene la palla (al contrario del primo quarto in cui erano arrivate 8 palle perse). Pinkins, Rossato, Lamb: tre triple in fila e ospiti che arrivano a +3 sul 29-32 a metà frazione. Si continua a viaggiare sul filo dell’equilibrio: la Germani continua a ruotare i 12 a disposizione ma fa fatica a trovare continuità, soprattutto al tifo da fuori (1/9). Scafati con gli USA resta a contatto e termine il primo tempo 37-36.
L’inizio di terzo quarto è di Henry: 6 punti in fila e Scafati che sorpassa. E’ Della Valle a provare a caricarsi sulle spalle i suoi: non solo con i punti, ma anche a rimbalzo e recuperando un pallone importante. Brescia torna a +3 a metà quarto, ma il voltaggio è troppo basso: Scafati approfitta di una difesa avversaria che si perde l’uomo sul perimetro troppo facilmente e continua a tirare bene da 3 (9/23), a differenza dei padroni di casa che sono al 17%. Lamb e Henry entrano definitivamente in partita e combinano momentaneamente per 25 punti: al 30′ il punteggio è 55-55.
Ancora Landi dalla lunga distanza: Scafati apre le danze con un’altra tripla. La Germani si sblocca dalla distanza con l’uomo che non ti aspetti, ovvero Akele: parità a quota 58. Prova a sbloccarsi Massinburg: con due liberi ristabilisce la parità dopo il canestro di Thompson. E’ sempre ADV il trascinatore: seconda tripla e 63-60, ora difficoltà per gli ospiti in attacco. Altro blocco in movimento di Scafati, dall’altra parte ne approfitta Petrucelli con un’ottima entrata a canestro: +5 Brescia a 5 minuti dalla fine. Il canestro in tap-in di Rossato è ossigeno per Scafati: -3. Il 2+1 di Thompson sancisce il sorpasso a 2′ dalla fine. I 3 liberi guadagnati da Della Valle sono vitali per Brescia: a 1 e 32″ dalla fine è 69-67. Tripla di Pinkins: nuovo sorpasso. 2+1 di Odiase a 21 secondi dalla fine: 72-70. Tripla di Monaldi a 5″ dalla fine, +1 Scafati! Libero di Gabriel e 73-73: overtiiime…
Primi 2 attacchi nulli per Scafati, Petrucelli subisce fallo e fa 2/2: 75-73. Si va avanti a colpi di liberi: De Laurentiis fa 1/2, poi Della Valle amministra il tecnico dato a Henry e Petrucelli fa 1/2. +3 Brescia. Corre in campo aperto la Germani, ormai Scafati non segna più dal campo: +5 Brescia, poi Rossato subisce fallo. Si sblocca Gabriel da lontano: +6 a 2 dalla fine. La Germani si adagia un po’ troppo: tripla di Lamb, -3 ospite a 1 minuto dalla fine. Lamb inspiegabilmente ha il pallone della vittoria ma va al ferro sul -3: la partita finisce 82-81.
Germani Brescia 82 – Givova Scafati 81
Parziali: 16-16; 21-20; 18-19; 18-18; 9-8
Progressione: 16-16; 37-36; 55-55; 73-73
Sala stampa
Le pagelle – by Sergio Bertazzi
Germani Brescia
Kenny Gabriel 6,5: si fa sentire molto nel primo tempo a rimbalzo (chiude con 9) ma da 3 punti non è proprio periodo… Menomale che l’unica tripla la mette nel momento più importante, come con Varese
CJ Massinburg 5,5: offensivamente è l’ombra del giocatore che era l’anno scorso a Limoges sotto coach Cancellieri. La grinta non manca e gli 8 falli subiti testimoniano l’energia: però serve di più.
David Cournooh 5: cose interessanti in difesa, quando non ha la palla in mano. In attacco, però, almeno in LBA dovrebbe dare di più. Anzi, dovrebbe dare “qualcosa”….
Amedeo Della Valle 8: in questo momento Brescia non può farne a meno, a prescindere dal contesto. Ma con l’Eurocup non se lo può permettere. Altro ventello, oltre a tante piccole cose importanti: il voto alto è meritato.
Nicola Akele 6,5: una ventina di minuti tutto sommato positiva, in cui è uno dei pochissimi ad essere preciso con il tiro dalla lunga distanza (2/3). Buono il contributo il difesa.
David Moss sv: 5 minuti con 3 falli, senza incidere molto nel bene o nel male.
Troy Caupain 5,5: no, non ci siamo. Va bene il ritmo basso, va bene i 7 assist ma la palla nei momenti importanti si ferma troppo. E non è un caso che nell’ultimo quarto e nell’overtime non passino dalle sue mani i palloni importanti
Tai Odiase 6+: le mani non sono quelle di un pianista affermato, assolutamente no. Il suo short roll era una costante a Badalona, lo diventa anche stasera: le letture non sono al top, ma si prende tante responsbilità e indica la via segnando un canestro fondamentale nell’ultimo quarto. 10+4.
Mike Cobbins 5,5: prova che per larghi tratti tende tra il “male” e il “molto male”. I 6 punti aumentano leggermente il giudizio, considerando anche il digiuno offensivo diffuso nella serata bresciana.
Chris Burns 5: ci sarebbe bisogno di un buon contributo, per far rifiatare i compagni nell’ottica del doppio impegno. I 5 minuti inducono Magro a lasciarlo in panchina successivamente: e l’allenatore si dice poco contento nel post di poter utilizzare così poco alcuni giocatori…
John Petrucelli 7,5: oggi la precisione al tiro non c’è (1/6 da 3) ma che non fosse superman lo sapevamo anche prima. In ogni caso, arriva quasi ventello (19 punti), sommiamoci la solita energia anche in difesa e senza palla e viene fuori la solita ottima prestazione.
Tommaso Laquintana 6: 7 minuti di intensità prima di dover lasciare il parquet per infortunio. Difficilmente giudicabile
Givova Scafati
Julyan Stone 5: l’americano di Scafati più in difficoltà nelle prime uscite. Stasera non c’è proprio, a parte qualche buona lettura a inizio secondo tempo:
Doron Lamb 7-: protagonista di alcune scorribande in area molto importanti a metà partita. Cala molto alla distanza.
Trevor Thompson 5+: un po’ pasticcione il numero 3… si fa cacciare per falli (e il quinto è pesantissimo). Quantomeno ne guadagna 6 e prende 5 rimbalzi.
Kruize Pinkins 6,5: non è preciso nel tiro da 2 (0/5) ma la sua pericolosità dalla lunga distanza incide molto nella partita e condiziona le scelte di Brescia. Chiude con 13 punti e 6 rimbalzi.
Quirino De Laurentiis 5,5: 21 minuti nel parquet in cui non incide. Gli avversari sono di caratura,
Aristide Landi 7: non gli si può chiedere di più nei 12 minuti. 10 punti con 2 triple che sono frutto della circolazione di palla di Scafati e del suo buon posizionamento.
Riccardo Rossato 6: l’unica tripla si rivela fondamentale, in una serata in cui le difficoltà sono state importanti.
Myke Henry 7: doppia doppia importante, da trascinatore della squadra soprattutto nel terzo quarto. Cala un po’ alla distanza.
Diego Monaldi 7: stesso identico discorso fatto per Landi. La “classe operaia” che si rivela molto utile.
Iris Ikangi 5,5: 10 minuti con una tripla e poco altro.