Venezia, 19 Ottobre 2022 – E’ stata presentata oggi pomeriggio presso la sala stampa del Palasport “Giuseppe Taliercio” la nuova giocatrice dell’Umana Reyer Venezia, Antonia Delaere.
Annunciata lo scorso 13 giugno dalla società oro-granata, la 28enne nazionale belga si dice molto contenta dell’inizio della sua nuova avventura in maglia Umana Reyer.
“La società e le nuove compagne mi hanno accolto benissimo e a braccia aperte. Sono arrivata nel momento in cui la squadra aveva completato parte della preparazione pre-campionato, ma si vede bene che questa è una squadra che lotta, che ama stare insieme, che vuole giocare. Il primo impatto coi tifosi durante il match contro Sassari è stato positivo. Sono molto orgogliosa di rappresentare Venezia.”

Antonia Delaere in conferenza stampa con Shiori Yasuma – Photo by Achille Amadi
Antonia Delaere, che aveva già esordito in LBF a Ragusa la domenica precedente (solo 4’44” per assaggiare il campionato italiano), al PalaTaliercio contro Sassari è stata tra le migliori in campo nella larga vittoria per 84-60: 7 punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 2 recuperi in appena 17′ sul parquet.
“E’ andato molto bene l’impatto con coach Andrea Mazzon, mi è piaciuto tanto. Ho subito capito fin dall’inizio che ha grande conoscenza della materia, ho parlato tanto con lui prima di entrare in campo, porta molti esempi visivi anche della pallacanestro maschile oltre che femminile. Sicuramente abbiamo una squadra che usa molto la transizione, con Shiori Yasuma in campo in particolare, dobbiamo abituarci ed essere pronte per questo. Abbiamo comunque una squadra che usa tante soluzioni, siamo giocatrici molto versatili, quindi abbiamo tante connotazioni in campo.”
L’impressione del campionato italiano per Antonia e cosa può portare alla Reyer nel contesto di squadra.
“E’ molto migliorato nel corso degli anni il campionato italiano, non ci sono solo le big-Three Schio, Virtus Bologna e Venezia, tante squadre hanno firmato giocatrici interessanti. Nel corso della mia carriera sono sempre stata una giocatrice di squadra, un complemento per gli obiettivi dell’allenatore. Mi metto al servizio delle compagne e fare ciò che richiede il gioco.”
Sull’esperienza recente ai Mondiali femminili disputati in Australia dove il suo Belgio è stato eliminato dalla nazionale padrona di casa ai Quarti di Finale (complice anche l’assenza per infortunio della stella Emma Meesseman dal match contro la Bosnia Erzegovina), questo il pensiero di Antonia Delaere.
“E’ stata un ‘esperienza agrodolce, abbiamo cambiato tanto in quanto rispetto ai Giochi Olimpici di Tokyo abbiamo avuto 6 nuove giocatrici alla prima grande competizione, chiaramente era una fase di ricostruzione della nazionale e di un nuovo Head-Coach (il francese Valery Demory, e non più Philip Mestdagh). Avremmo potuto fare comunque meglio, non abbiamo giocato la miglior pallacanestro, senza grande ritmo e fluidità, ma in campo ci cercavamo; questo ci ha condizionato contro avversarie molto forti. Però mi porto dietro il fatto di aver incrociato le squadre più forti al Mondo, questa è una cosa che ti fa solamente crescere perchè aiuta a confrontarsi con il più alto livello possibile.