Izmir (TUR), 25 ottobre 2022 – Alla Mustafa Ataturk Karsiyaka Spor Salonu d’Izmir l’UnaHotels Reggio Emilia perde il #Round3 della BasketballCL 2022-23 per 83-76 vs i padroni di casa del Pinar Karsiyaka e non arresta purtroppo una striscia negativa che ora è di cinque sconfitte consecutive tra LBA ed appunto Europa (Derthona, AEK, Napoli e Varese).
Una sconfitta che lascia, come si suol dire, l’amaro in bocca all’UnaHotels Reggio Emilia che chiude così male il girone di andata del gruppo B ma che non pregiudica del tutto il passaggio alla seconda fase rendendolo più complicato.
Avendo infatti vinto in Germania vs Bonn al debutto nel #Round1, l’UnaHotels oggi ha tuttavia amplificato qualche punto interrogativo sulla tenuta fisico-atletica a questi livelli del roster emiliano: la BasketballCL non è la FIBA Europe Cup.
Tutti presenti ad Izmir!
Però, sconfitta a parte che brucia con un -7 concretizzatosi negli ultimi possessi mal gestiti dal Cincia & Co., il lato positivo della trasferta ad Izmir è stato per coach Menetti l’aver avuto a disposizione (finalmente) il roster al completo, potendo contare infatti sul rientro a tempo di record di Michele Vitali, fattosi male vs Derthona lo scorso 9 ottobre ma soprattutto ad Arturs Strautins, infortunatosi in estate nel pre-campionato.
Ma sebbene dall’ala lettone non si poteva certo pretendere chissà quale prestazione, Michele Vitali non ha certo disputato la migliore delle sue prestazioni come del resto una larga fetta dell’UnaHotels Reggio Emilia, completamente in balìa per tutto il primo tempo di Errik McCollum, fratello del più famoso C.J. oggi ai Pelicans, capace di metter dentro al cotone emiliano ben 23 p.ti dei 46 segnati da tutto il Pinar al 20′ di gioco (46-42)!
Il match era partito molto bene per Reggio Emilia: al 6′ la terza tripla di squadra, ma la prima di Osvaldas Olisevicius, consegnava il massimo vantaggio biancorosso sul 10-17. Da quel momento Errik McCollum aumentava ancora i giri del suo motore già caldo, ingaggiando quasi una sfida personale con il canestro avversario senza che nessuno, o quasi, potesse frapporsi tra se ed il ferro emiliano!
E se al 10′ il risultato era ancora benevolo per Reggio Emilia (26-24), sempre la guardia americana firmava un parziale complessivo da 21-7 che indirizzava la partita prima che Menetti chiamasse time-out sul 31-24 all’11’ di gioco. Ma in realtà, nonostante lo stesso coach reggiano chiamasse spesso una zona 2-3 abbastanza statica per provare a far perdere il ritmo ad Errik Il Terribile, le cose non cambiavano più di tanto dovendo tra l’altro iniziare a subire sotto le plance dove, nel frattempo, Mikael Hopkins (11 più 7 rimbalzi), veniva spesso messo in grande crisi dalla coppia turca, Vitto Brown (10+10 con 3 recuperi…), ed Angel Delgado (14+10 con 3 assist), stiliticamente non proprio impeccabili ma efficacissimi vs di lui.
Così, ancorandosi al migliore in maglia rossa oggi, Nate Reuvers (12+8 con 4 stoppate), e con un Andrea Cinciarini come al solito prodigo in attacco (8+10 assist però con 4 perse…), Reggio Emilia restava in partita cercando di non affogare sul -8 (sempre per mano di McCollum…), con una buona reazione realizzado un mini-parziale da 0-7 (36-28 a 36-35), limitando la guardia americana ma innescando adesso il dominicano Angel Delgado: il 46-42 del 20′ era comunque un buon affare ma i 23 p.ti presi da McCollum erano veramente tanti, troppi!
Non c’è solo McCollum!
Domanda: e se si svegliano gli altri? La risposta arrivava al rientro in campo dall’intervallo sfruttando la frase con cui spesso si chiudono i teoremi matematico-scientifici passando dall’ipotesi alla tesi finale con un “come volevasi dimostrare”. Gara non più nelle mani di Errik Il Terribile, difeso meno peggio di prima, bensì al compagno kossovaro Kenan Sipahi. I suoi 10 p.ti, frutto di buon talento ma pure di alcune leggerezze difensive, impedivano all’UnaHotels Reggio Emilia di operare un sorpasso meritato grazie finalmente ad un pò di punti portati dal primo, ex-desaparecido di serata, Sacar Anim (56-53 al 27‘).
Il Pinar si scuoteva. Poggiandosi sul lavorìo importante di Vitto Brown e di Ariel Delgado, fissava il massimo vantaggio proprio al 30′ sul 63-53 con Reggio Emilia ancora a non capire come vernirne a capo.
E quando ancora Vitto Brown piazzava il +12 alla prima azione del quarto periodo (65-53), arrivava però un’altra bella reazione dell’UnaHotels Reggio Emilia: contro-parziale da 0-8 firmato dal secondo desaparecido di giornata, Kassius Robertson e da Mitch Vitali, 65-61 al 33‘.
Rientrava però Errik Il Terribile ed altro, nuovo mini-allungo Pinar con pronta reazione del terzo ed ultimo desaparecido emiliano di giornata, D.J. Funderburk. Osvaldas Olisevicius portava Reggio al 72-70 e, subito dopo, sciupava la tripla del +1 uscendo dal time-out chiamato da coach Ufuk Sarica. Ma prima il solito Delgado e dopo, sempre lui, Errik Il Terribile (MVP, ovviamente con gara da 33 p.ti per lui al 40′), tenevano gli emiliani a distanza di sicurezza fino al 79-76 siglato da Robertson dai liberi a -77″ dalla fine.
La mala suerte però si accaniva su Reggio Emilia, due chiamate all’instant reply per verificare due rimesse laterali le davano torto, Il Cincia e Robertson non sceglievano per niente le migliori soluzioni offensive e così il Pinar poteva chiudere addirittura sull’83-76, punteggio che adesso imporrà agli emiliani un +8 nel match di martedì 22 novembre prossimo, quando si ripartirà nel girone B con il #Round4 e tutte le gare di ritorno nelle quali si dovrà vincere ma tenere conto degli scarti nelle gare del girone di andata.
Si può dare di più!
La sconfitta non è mai, di solito, colpa di un giocatore bensì della squadra. Ed in effetti oggi l’UnaHotels Reggio Emilia ha dato la netta sensazione di soffrire la stazza avversaria ma pure la lucidità del gioco di una squadra come quella turca, dotata di un tonnellaggio più ampio ed in grado di poter andare dai giocatori giusti nei momenti giusti del match.
Possiamo dunque dedurre che la modalità Cincia-centrico del gioco reggiano va bene in LBA ma non in Europa? Il sospetto c’è ed è forte ma non si possono tirare conclusioni affrettate considerando, non dimentichiamolo, che l’UnaHotels Reggio Emilia da questa sera è finalmente a roster completo e che quindi potrà lavorare perbene in futuro.
Occorre comunque maggiore attenzione in difesa (dove sono finite le celeberrime “difese menettiane”?), per non sprecare quanto di buono si potrebbe produrre in fase offensiva. Buon lavoro, Reggio Emilia!
Sala Stampa
Pinar Karsiyaka – UnaHotels Reggio Emilia 83-76
Parziali: 26-24; 20-18; 17-11; 20-23.
Progressione: 26-24; 46-42; 63-53; 83-76.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto