No, non è una serata qualunque quella inoltrata, fredda ed uggiosa forlivese. Una serata strana, nella quale Cividale strega la partita, l’Unieuro la perde. Una serata talmente strana, che in sala stampa a coach Pillastrini potrebbe giusto mancare il cappello per assumere le sembianze del mago Gandalf, di rientro da una attraversata, in una foresta popolata da elfi, gnomi e fattucchiere. Talmente surreale quanto visto sui legni della Unieuro Arena, questa sera, che quanto raffigurato fino a qui, nella vostra mente, è quanto di più vicino a quanto accaduto sul parquet. Al termine, in sala stampa, coach Pillastrini si prenderà i meriti di avere imbruttito la partita, mentre coach Martino i demeriti di non averne gestito correttamente i ritmi. Il risultato è che per Forlì arriva la terza sconfitta consecutiva e, quello che alla palla a due delle ore 20:00 sembrava una manna dal cielo, con le sconfitte di Udine in casa con Pistoia e di Cento a Nardò, si trasforma, come carrozza in zucca, allo scoccare del quarantesimo minuto, in un brodino caldo con il quale scaldarsi, nella inoltrata, fredda ed uggiosa serata forlivese. Talmente strana, talmente brutta, che nella parte centrale della partita, per lunghissimi 16 minuti di gioco, Forlì segna appena 10 punti. Addirittura, appena 4 nell’intero terzo quarto.
E dire che i romagnoli non vanno affatto male nei primi 10’. A infermeria svuotata, coach Martino apre il match della Unieuro Arena con Penna, Raivio, Pollone, Adrian e Gazzotti. Lo 0-6, a firma interamente Miani, non scompone Pollone, che colpisce dall’arco e dà fuoco alle polveri. I biancorossi si accendono così anche in difesa, col folletto Penna a prodursi in un paio di rubate delle sue. La fase difensiva di Forlì si fa decisamente preferire a quella offensiva, con l’ottima guardia montata sui lunghi ospiti da coach Antimo Martino. A 5’57’’ è così la tripla di Pollone a pareggiare a quota 8, prima che un’amnesia difensiva mandi Martino su tutte le furie, per il facile appoggio dalla linea di fondo concesso a Mouaha. Time Out. Al 4’16’’ il rientrante Valentini offre l’assist da 3 punti a Raivio e Forlì mette il muso avanti, prima di recuperare palla in difesa. L’Unieuro esce così piano paino con tutto il suo potenziale e, a 3’25’’, di nuovo Raivio, sui 24’’, spara la bomba del 16-10. Coach Matino completa quindi tutte le rotazioni a sua disposizione con l’ingresso di Cinciarini e, in un attimo, il boato della Unieuro Arena accoglie la tripla di Valentini che manda coach Pillastrini al time out sul 19-10. L’impianto forlivese è in visibilio. Uno spot per la pallacanestro. La precisione di Forlì dai 6,75 assume per Cividale i contorni della mareggiata e capitan Cinciarini scrive il 22-10, a poco più di 2’ dal primo mini-intervallo. Dal time out chiamato da Martino, il parziale romagnolo è 14-0. Il primo quarto va in archivio sul 22-12 con l’ultimo canestro di Nikolic, in tap-in.
L’Unieuro prova ad inserire la velocità di crociera già nella prima metà di secondo quarto, ma Cividale non ci sta a fare la parte della vittima sacrificale e prova ad aggrapparsi all’orgoglio di Giacomo Dell’Agnello, che ricuce sotto la doppia cifra lo svantaggio, provando ad allungare la partita. Così, sui 4’ dalla sirena lunga, Martino decide di parlarci su. Il calo delle percentuali forlivese mette quindi in fiducia i friulani, che da Dell’Agnello trovano la bomba del 28-25. Senza il supporto del tiro dall’arco, l’Unieuro fatica troppo ed i tiri liberi sono ancora un enigma per Adrian e compagni. Nel 31-29 di fine primo tempo pare così esserci molta più Unieuro che Cividale, con i padroni di casa più vittima dei propri errori, che puniti dalle qualità avversarie. Percentuali infatti a picco dall’arco, dal 55% del primo quarto al 30% complessivo del secondo quarto, ed il poco lusinghiero 5/9 a cronometro fermo, condizionano eccome la performance biancorossa.
Di Mouaha la penetrazione che vale il sorpasso di Cividale nelle prime battute di secondo tempo, con coach Martino che richiama in panchina prima Penna e poi Gazzotti, cercando la migliore alchimia possibile. L’assetto con Valentini, Cinciarini e Benvenuti non toglie però il tappo dal canestro difeso dai friulani, mentre Cividale fa semplicemente la sua partita. A 3’35’’ il quarto punto personale di Battistini manda i friulani al massimo vantaggio 32-39, e coach Martino al time out, con un parziale terrificante di 1-10. Tra secondo e terzo quarto, Forlì ha segnato la miseria di 10 punti. La palla continua però a non girare fra le mani dei biancorossi, che paiono affidarsi troppo alle soluzioni personali. Cividale però non scappa, anche perché il tiro dalla lunga non la premia. Il punteggio non si schioda. A 1’36’’ Radonjic batte la zona 2-3 dal palleggio e toglie il tappo. Ossigeno o inversione di inerzia? Probabilmente più la prima, perché sull’ennesima tripla sbagliata dagli ospiti, Cinciarini centra ancora in pieno il ferro dai 6,75 e sullo sviluppo dell’azione offensiva Penna commette il suo terzo fallo personale, mentre Pepper scrive dalla lunetta il 34-40. Forlì cerca ancora di uscire dall’incantesimo. Il primo segnale pare arrivare a 33’’ con il terzo fallo di Mouaha, poi seguito dal quarto di Nikolic. Per Benvenuti è il consueto 1/2 a cronometro fermo. All’ultimo mini-intervallo un attonito Palafiera legge sul tabellone un semi-credibile 35-40. Urge una scossa dopo l’improbabile 4-11 del terzo quarto.
Le facce biancorosse al rientro sul campo trasudano rabbia. Pillastrini se ne accorge e, subito dopo il canestro di Radonjic chiama immediatamente time out sul 37-40, a 8’38’’ dal gong. Il match rimane inchiodato e allora Martino si gioca la carta Penna – Valentini. Le due squadre continuano però a tirare da fuori senza alcun successo ed il match resta impantanato sul 37-40. Quando, a 6’28’’, Forlì porta gli Eagles all’infrazione di 24’’ e Radonjic imbuca dall’arco, l’Unieuro Arena esplode sul 40 pari, prima di subissare di fischi i grigi, per la rapidissima sequenza del quarto e quinto fallo di Penna, seguito poi da quello di Valentini, che manda Rota in lunetta per ben 3 tiri liberi. L’Unieuro Arena è una bolgia. Il play friulano ne mette solamente due e manda Cividale sul 40-42. Dubbi anche sullo sfondamento che vale il quarto fallo di Mouaha. Di Valentini il pareggio successivo, dalla media. Ma segnare resta un miraggio per tutti. Il boato del Palafiera arriva a 3’33’’ per il quinto fallo di Mouaha. Il tap-in con sorpasso di Adrian viene accolto più come un gol, ma la tripla di Micalich ricaccia in gola l’urlo dell’Unieuro Arena. La seconda bomba consecutiva di Cividale, a firma Rota, costringe Martino al time-out a 2’22’’, con gli ospiti avanti 44-48. Il tempo c’è tutto per ribaltare l’inerzia, ma serve qualcosa di più ai padroni di casa. A 1’58’’, sull’errore dalla media di Adrian, arriva il fallo di Micalich che manda in lunetta Pollone. Per l’ala biancorossa è 2/2 e Forlì difende sul 46-48. La palla pesa tonnellate e sul terzo fallo di Radonjic, quarto di squadra per Forlì, Pillastrini chiama il minuto di sospensione a 1’47’’ dalla fine. A 1’29’’ Adrian riscatta dall’arco l’errore che aveva mandato Rota a segnare in solitaria il 49-50. Sempre di Rota il 49-52 che indirizza il match sul punto a punto. Dopo l’errore da 3 di Valentini, Forlì beneficia di una rimessa dal fondo a 20’’, sul 49-52. Martino vuole disegnare l’azione sulla lavagnetta. Dalla rimessa, lunetta per Radinjic. È 51-52. Forlì difende forte e l’immediato quarto fallo di Adrian manda Dell’Agnello di fronte alla Curva Nord. Lo 0/2 chiama il terzo fallo di Pollone a rimbalzo e questa volta tocca a Pepper sfidare la Nord. Vince lui e Forlì è a -3. Sul ribaltamento di fronte, Valentini prova a tirare da 3 a 6’’ e Rota, a metà campo, ferma col fallo. Per il 7 biancorosso sono buoni però solamente il secondo ed il terzo. Il match va allora sul 53-54 ed il vantaggio a Cividale, che può rimettere dal fondo, per attendere il fallo sistematico. Pillastrini però si gioca l’ultimo time out per rimettere in zona d’attacco. Al rientro, Valentini manda Rota in lunetta, a 5’’ dal gong. Il play non trema e li mette entrambi. Pollone per Adrian. Preghiera da 9 metri. Ferro. Terza sconfitta consecutiva per Forlì, che domenica attende, sempre all’Unieuro Arena, Cento, reduce dalla sconfitta interna con Nardò.
Unieuro Forlì – UEB Gesteco Cividale 53-56 (22-12, 9-17, 4-11, 18-16)
Frambo