Derby lombardo di alta classifica quello che va in scena al PalaGiordani di Milano tra il Ponte Casa d’Aste di Milano e la Limonta CostaMasnaga.
Le due squadre si sono già affrontate in pre stagione proprio su questo parquet nel trofeo Moretti (oltre che a Crema nel trofeo Pasquini) ed in quell’occasione fu Costa a spuntarla.
Da allora sono passati quasi 3 mesi e i valori in campo si sono ribaltati, con Sanga che è cresciuta molto in fisicità, esecuzione e consapevolezza di essere una delle contender della strafavorita Castelnuovo per la promozione in Serie A.
Questa vittoria non farà che accrescere nelle ragazze di coach Pinotti la convinzione che la strada intrapresa è quella giusta, ed il boxscore di oggi non fa che confermarlo: 4 giocatrici in doppia cifra con altre due a quota 9 ( una è stata l’Mvp della partita a mio avviso, l’altra la protagonista dei primi minuti).
Ora l’attesa è tutta per il big match pre natalizio contro Castelnuovo anche se prima ci sarebbero un paio di partite. Di certo se Sanga continuerà a giocare così sarà dura anche per lo squadrone piemontese.
Costa invece pare essere involuta, con la difesa che è migliorata un pochino ma è efficace a sprazzi e manca di continuità; e l’attacco che se non corre fa parecchia fatica a costruire situazioni favorevoli specie contro una squadra tosta, fisica e matura che ha asfissiato le giocatrici lecchesi non concedendo nulla, facendo guadagnare ogni singolo canestro con tanto, troppo sudore.
Forse per Seletti è giunto il momento di fare qualche aggiustamento al modo di giocare delle sue ragazze per metterle meglio a loro agio e sfruttarne appieno le caratteristiche.
Comunque il coach bolognese mi sta stupendo (perché generalmente non sbaglia) per delle scelte discutibili nelle rotazioni che alla fine non hanno pagato, vedi i minutaggi di Caloro o Brossman che fanno da contraltare a quelli scarni di Villaruel, Bernardi e Tibè.
Di contro a me piace molto la varietà delle difese proposte con zone a fronte sia pari che dispari (anzi oggi per sparigliare la carte mi sarei scariolizzato provando difese miste) ma prima bisogna lavorare tanto principalmente sulla transizione difensiva ad oggi scadente e poi sulla uomo. Senza difesa è dura, ancora di più se tiri il 30% dal campo con un rapporto di tiri da due rispetto a quelli da tre di 4:1
Tirando le somme, i quaranta minuti del PalaGiordani hanno emesso un verdetto piuttosto chiaro. Sanga lotterà fino alla fine per la promozione mentre la Limonta pare destinata più al ruolo di outsider dietro le big Castelnuovo, Sanga ed Udine.
IL TABELLINO: Sanga Milano – Limonta Costa Masnaga 67 – 58
LE PAGELLE
ALLIEVI 5: orribile primo tempo in cui non riesce a giocare come d’abitudine, d’altra parte Sanga ha le armi per disinnescarla e non ha esitato ad usarle. Nella ripresa meglio ma non troppo, chiude alla fine con un desolante 2/12 al tiro
BROSSMAN 5: prende tanti falli nel primo tempo ma sbaglia tutti i tiri che prende e a rimbalzo non si fa sentire come al solito. Più dannosa che utile, tirando le somme
OSAZUWA 6: per niente coinvolta in attacco, pareggia il duello con l’altra torre Van der Keijl
CALORO 4: non ne azzecca una neanche per sbaglio per tutta la partita e sta a mio avviso troppo in campo
VILLA 7: nonostante debba giocare con una Madonna indemoniata attaccata alle calcagna a tratti tiene in piedi l’attacco di Costa. L’impressione è che, per le sue caratteristiche, cerchi forse troppo di inventare palla in mano a giochi rotti; se ci fossero più giochi strutturati per farla uscire dai blocchi o per farla penetrare con un minimo di vantaggio sull’avversaria sarebbe devastante.
VILLARUEL 6: poco, troppo poco impiegata in questa partita dove un suo coinvolgimento sarebbe stato importante per gli equilibri dell’attacco masnaghese.
BERNARDI 5,5: non incide perché non riesce a far valere la sua fisicità e trovando l’area sempre piena rinuncia alle sue penetrazioni
TIBE’ 5: prestazione opaca, con tre tiri sbagliati e poco altro
FIETTA 4,5: tantissimi errori anche semplici e scelte sbagliate, si fa travolgere dalla partita e delle avversarie e non riesce più a risalire la china.
TOFFALI 6,5: silente all’inizio, quando mette in moto le sue gambe al tritolo segna punti importanti
NOVATI 6,5: prestazione solida con il suo piazzato che punisce a più riprese la zona proposta da Seletti
MADONNA 8: devastante in difesa, fa girare bene palla e squadra e mette le triple più importanti alcune allo scadere dei 24. Per chi scrive, Mvp senza dubbio
GUARNERI 6: le da e le prende là sotto, trova comunque il modo per rendersi utile
BERETTA 7: mette 10 punti pesanti e complessivamente gioca una partita più che buona
PENZ 6,5: è lei che all’inizio scuote la squadra e disinnesca la zona con le sue tre triple in serie, poi non segna più ma chiude con il miglior plus minus della squadra, non un caso
VAN DER KEIJEL 7: un diesel vecchio stampo, è invisibile nel primo tempo ma si scalda e nella ripresa mette punti importanti , prendendo rimbalzi ed agendo da centro boa. Bel duello con la giovane Osazuwa
BONOMI 5: l’unica nota stonata di Sanga, chiude con percentuali disastrose non da lei
LE VOCI DAL CAMPO
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Paolo Seletti: https://on.soundcloud.com/axgjt
Elisabetta Penz: https://on.soundcloud.com/cU9sq
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Cristiano Garbin
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