Lubiana (SLO), 14 dicembre 2022 – Altro giro, altro finale punto a punto per la Germani: il copione della partita con Lubiana richiama quello del Taliercio e di diverse altre partite dell’inizio di stagione della Leonessa. Stavolta però il quarto in cui c’è il blackout offensivo di Brescia è il secondo e, soprattutto, arriva una vittoria che toglie la Germani dai piani più bassi della classifica. Il Cedevita va ko per 80-83, dopo aver condotto per buona parte del secondo tempo grazie ad un super Edo Muric: ma non è tutto oro quel che luccica. Brescia inserisce Ryan Taylor, continua il processo d’integrazione di Nikolic e si gode un Massinburg (16) finalmente più coraggioso nei momenti caldi: ma contro una difesa tutt’altro che d’èlite fatica a trovare continuità nell’arco dei 40 minuti. Anzi, a 3 minuti dalla fine la situazione sembrava essere quasi compromessa…
A decidere la partita è stata infatti una tripla di Massinburg nell’ultimo minuto: la Germani completa così una rimonta dal -7 negli ultimi 3 minuti, con Lubiana che segna un solo punto dal 37′ in poi. Chirurgico il solito ADV e molto interessante il nuovo acquisto Taylor, che va in doppia cifra in un amen (cifre e pagelle in seguito): ma Brescia, dopo i 29 punti segnati nel primo quarto, fatica spesso a trovare il bandolo della matassa, capitando in una serata negativa di Gabriel al tiro e concedendo troppi tiri liberi a Lubiana (saranno 32 alla fine). Il secondo quarto, inoltre, ha ricordato sinistramente il blackout della quarta frazione del Taliercio: la squadra sembrava non sapere che pesci pigliare e ha subìto un parziale di 17-3 che ha eroso il vantaggio accumulato.
Ad un certo punto la partita dell’Arena Stozice è sembrata quasi uno scontro a chi sbagliava di più: il Cedevita si è aggrappato a Muric (23 punti) e Alibegovic nel secondo tempo, senza incantare. Eppure, la linea del traguardo era ad un passo, nonostante il 13/41 al tiro da 2 e gli errori di Ferrell nel finale: l’hanno fermato Della Valle e Massinburg, che ribaltano la partita negli ultimi minuti e si prendono due punti importanti. Muovere la classifica stasera era un obbligo per la Germani. Dai prossimi appuntamenti è lecito aspettarsi anche dei passi avanti in più nel gioco, con la rotazione che torna a essere a 12 dopo diverse settimane di emergenza.
La sintesi
Il primo quarto era iniziato molto bene per la Germani: dopo i primi 4 minuti in equilibrio, in cui arrivano i primi canestri del nuovo acquisto Nikolic, Brescia riesce a mettere la freccia. ADV e C.J. Massinburg suonano la carica e mettono in difficoltà la difesa slovena (tutt’altro che eccellente, dall’inizio della stagione): parziale di 11-0 e la Germani va sul 13-27, prima di chiudere il primo quarto sopra 20-29. Nella seconda frazione illudono i canestri di Della Valle e di Ryan Taylor (subito 8 punti e un assist nei primi minuti in maglia Germani): dal 27-40 del 15‘, Lubiana mette insieme un parziale da 17-3 che le fa chiudere il primo tempo in vantaggio. Colpevole una Germani che dopo un paio di errori gratuiti di Odiase si paralizza e viene raggiunta dagli sloveni grazie ad un ottimo Muric (12 punti nel quarto) e ad un positivo Alibegovic:.Brescia si ferma offensivamente come nell’ultimo quarto a Venezia e dilapida il vantaggio accumulato.
Nel terzo quarto continua lo show di Muric: sembra a tratti incontenibile il numero 8… in un amen arriva a quota 23 punti e Lubiana sorpassa. Sono i padroni di casa a condurre le danze, chiudendo in vantaggio il terzo quarto: Brescia non trova continuità, Gabriel continua a sbagliare al tiro e i lunghi non portano contributo offensivo. Sommandoci anche una serata opaca di Cournooh (che ha tirato la carretta più di una volta), la Germani fatica a stare al passo. A 4 minuti dalla fine finisce anche a +7, con il tiro da 3 che non entra più: il cameo di Taylor è breve e non basta per sbloccare la squadra, che ora vive sui rimbalzi d’attacco di Cobbins e le iniziative di Massinburg e Della Valle. Proprio sul più bello, però, Lubiana si blocca. Dal 79-72 del 36′ i padroni di casa segnano solo un punto e la tripla di CJ ad un minuti dalla fine indirizza la partita verso Brescia. Finisce 80-83.
Parziali: 20-29; 24-14; 18-17; 18-23
Progressione: 20-29; 44-43; 62-60
Cedevita Olimpija Lubiana 80 – Germani Brescia 83
Le pagelle – di Sergio Bertazzi
Germani Brescia
Kenny Gabriel 5,5: ci sono i 10 rimbalzi a salvarlo parzialmente, perchè anche quando la serata è storta lui comunque si fa sentire. Però che dolori dall’arco…. 0/7 e alcune scelte di tiro abbastanza discutibili, in momenti della partita importanti.
CJ Massinburg 7,5: è un altro CJ, c’è poco da fare. Rispetto a quello di inizio stagione, questo Massinburg ha più personalità. Anche lui si perde un po’ a cavallo di metà partita, ma si rivela decisivo nell’ingresso in campo nel primo quarto e con la tripla che chiude i conti. 16 punti, 3 assist, 8 falli subiti.
David Cournooh 5,5: serata abbastanza incolore. A parte 5 punti, frutto di un 2/7 al tiro, non ci sono tanti altri squilli. Ci sta, è giustificato: è reduce da un periodo di straordinari, in cui a tratti ha fatto “anche troppo” per la squadra.
Amedeo Della Valle 7: il tiro da 3 punti non entra (1/6), ma il marchesino trova il modo di rendersi utile. Riesce spesso a trovare la via per entrare in area ed è precisissimo ai liberi, soprattutto negli istanti finali della partita. 19 punti.
Nicola Akele 6: un po’ anonimo, soprattutto nella metà campo d’attacco. Prova a rendersi utile in tanti modi, alla fine il bilancio finale non è stratosferico.
David Moss 6: il capitano entra in campo nel primo tempo e si fa sentire, seppur calando nella ripresa in cui mostra anche un po’ di nervosismo, culminato in un fallo tecnico. La tripla ad un paio di minuti dalla fine, però, è da campione.
Tai Odiase 5,5: stasera proprio non ci siamo. Si fa sentire in difesa, colleziona qualche stoppata e qualche deviazione ma in attacco sbaglia troppo e alla fine sta in campo solo 12 minuti.
Mike Cobbins 6+: le mani sono quelle che sono, anche da sotto canestro e anche dalla lunetta. Ha il merito però di crescere con il passare dei minuti e complessivamente si fa preferire al compagno di ruolo Odiase. 7+7 rimbalzi.
Chris Burns 5,5: non convince pienamente. In lunetta l’1/4 poteva rivelarsi pesante in un finale punto a punto.
Tommaso Laquintana 6+: è vero, solo 3 minuti in campo per lui. Però va sul parquet con la faccia giusta e segna due canestri. Bene così.
Aleksej Nikolic 6: inizio sprint, poi qualche fallo che lo limita e la prestazione va un po’ in diminuendo. Chiude con 5 punti, 3 rimbalzi e 2 assist.
Ryan Taylor 6,5: i primi minuti sono davvero notevoli. Come da caratteristiche, tira tutto quello che può (e deve) tirare dall’arco e arriva in un batter d’occhio a 8 punti senza errori: il conto totale dice 13 punti in 13 minuti. Peccato per qualche ingenuità difensiva, ma chi scrive lo avrebbe tenuto in campo un po’ di più nel secondo tempo.