In un sol colpo, davanti a 4.200 spettatori, l’Unieuro abbatte la Fortitudo ed è campione d’inverno. In una cornice d’altri tempi, complice la storica rivalità, la squadra di coach Antimo Martino lascia alla Fortitudo Bologna la miseria di 10 minuti di gioco, prima di prendersi il proscenio e blindare match e primato in classifica.
Fatto salvo per i primi 5 minuti, che inducono a pensare male i tanti forlivesi accorsi alla Unieuro Arena, Forlì domina letteralmente la partita, soprattutto sul piano mentale. Errato l’approccio biancorosso, che a 7’16’’ dalla fine del primo quarto costringe Martino al time out con le squadre sul 3-10 ed una Bologna in grado di arrivare a canestro con troppa facilità. L’Unieuro ingrana subito dopo. Sono sufficienti un paio di recuperi difensivi e le triple di Pollone e Valentini per il sorpasso del 15-14 ed il contro time out di coach Dalmonte, a 4’29’’ dal primo mini-intervallo. Martino ritrova così la sua Forlì e, al tempo stesso, la partita trova presto padrone. Incisiva a rimbalzo, tenace in difesa, la squadra di casa ci mette poco ad ampliare la forbice nel punteggio, anche perché di fronte, onestamente, la resistenza pare essere di tutt’altra pasta. Cinciarini ricciola in area che è un piacere, mentre gli avversari non trovano valide soluzioni nel contrastare gli uno-contro-uno di marca forlivese. Troppo facile per Forlì pescare allora punti dall’area, in attesa di scaldare la mano dall’arco. In questo contesto, Martino può nuovamente permettersi il lusso di far crescere con calma la condizione di un Sanford che, nei ritmi alti del primo quarto, mette a referto 9 punti, per poi pagare ovviamente dazio nel corso del match. Meno giustificato l’altro lusso, che comunque il tecnico dei romagnoli ha potuto permettersi, ovvero l’opaca prestazione di Adrian, appena 9 punti.
Come dunque previsto alla vigilia da coach Martino, a fare la differenza è stato il collettivo. Un collettivo che, a tratti, porta il nome di Valentini, 20 punti, e Pollone, poi di Radonjic e, finché c’è stata partita, soprattutto di Daniele Cinciarini. La morbidezza felsinea, poi giustificata da coach Dalmonte con le tante problematiche fisiche “croniche e dell’ultimo momento”, così ha detto il tecnico bolognese in sala stampa, apre nel secondo tempo al banchetto biancorosso. Il +20 è solo una questione di tempo, di fronte alla evidente differenza di energia, di voglia, di testa. Finisce così in un tripudio forlivese come da anni non si vedeva. Uno spot per la pallacanestro, una conferma per la Pallacanestro Forlì 2.015, dal campo, certo, ma anche, e soprattutto, da fuori dal campo.
Con la netta vittoria sulla Fortitudo, Forlì non solo svolta in prima posizione al termine del girone di andata, ma, fra girone rosso e girone verde, è l’unica ad aver vinto tutti gli scontri diretti con i top team del proprio raggruppamento. Sono infatti gli scontri diretti con le pari punti Cento e Pistoia a proiettare l’Unieuro Forlì al primo posto. Tutte con 20 punti, inseguite, a quota 16, da una Udine in seria crisi e battuta proprio dai romagnoli appena 7 giorni orsono, prima di incappare nella sconfitta odierna a Nardò. Per i friulani è la terza sconfitta consecutiva, considerando anche il capitombolo nel derby di Cividale.
Tornando invece all’Unieuro, il primato in classifica consegna in dote a Cinciarini e compagni un accoppiamento molto interessante in vista dei quarti di finale di Coppa Italia. Per accedere alle Final Four, infatti, Forlì dovrà superare l’impegno interno con la Reale Mutua Torino di coach Ciani.
Per la Coppa Italia ci sarà tempo. Per ora la testa resta saldamente sul campionato, anche perché il secondo turno infrasettimanale incombe e l’Unieuro è chiamata alla trasferta di Mantova con la quale aprirà il girone di ritorno. Nel terzo turno infrasettimanale invece, il 4 gennaio 2023, seconda di ritorno, Forlì ospiterà Rimini e l’Unieuro Arena è già pronta a replicare lo spettacolo di questa sera.
Unieuro Forlì – Fortitudo Kigili Bologna 88-66 (22-18, 28-17, 16-12, 22-19)
Frambo