Ragusa, 22/12/2022- Se la Passalacqua Ragusa, dopo l’inopinata (più per le modalità, che per il valore dell’avversario) sconfitta in casa del Geas Sesto San Giovanni, era alla ricerca dell’ennesimo riscatto stagionale, l’Akronos Tech Moncalieri, reduce dalla vittoria interna contro la Magnolia Campobasso, godeva di ottima salute.
Ad inizio stagione sembrava pura utopia pensare che questo potesse essere uno scontro diretto, addirittura per la qualificazione alla final eight di Coppa Italia, ma tant’è…
Le siciliane sembravano “guarite” dopo l’approdo in panchina di coach Lino Lardo, ma “l’effetto wow” delle prime due partite aveva lasciato adito a dubbi nelle ultime due.
È cominciato con queste premesse un match, portato a casa dalle padrone di casa senza troppi patemi, tutt’altro che scontato.
Nel primo periodo periodo, in cui la Passalacqua Ragusa puntava molto sul gioco interno della solita Kristine Anigwe, mentre le ospiti più su quello perimetrale, la partita era “sporca”, i palloni spesso contesi, i contatti continui.
Dopo il primo intervallo breve, le percentuali si sono abbassate ulteriormente. Le padrone di casa, che hanno perso ben 8 palloni “gratuiti” nei secondi dieci minuti, in difesa “pungevano” (le perse delle ospiti erano “provocate” dalla difesa biancoverde). I 22 punti sui 24 totali delle piemontesi portavano la firma della coppia Westbeld–Mitchell e la cosa non stupiva molto (35 di media sui 63 di squadra).
Nella terza frazione di gioco, la Passalacqua Ragusa è stata praticamente perfetta al tiro, soprattutto grazie ad una rigenerata (da un “tè caldo rinforzato”) Keisha Hampton, 11 punti e 1 assist in 3’31”. Il +15 di fine terzo periodo, in cui la zona ospite ha provato, con scarsi risultati, a “cambiare le carte in tavola”, non lasciava, tuttavia, tranquillo (visti i precedenti) il pubblico (poco) accorso al PalaMinardi.
Negli ultimi dieci minuti la squadra di coach Lino Lardo è riuscita a realizzare quasi esclusivamente dalla lunetta e l’Akronos Tech Moncalieri ha provato a rientrare in partita. Il canestro di Erica Reggiani del -7 a 3’40” dalla sirena qualche brivido lo aveva anche dato, ma stavolta non c’è stato nessun crollo delle Iblee, che incontreranno subito il Famila Wuber Schio nel quarto di finale di coppa Italia.
Si va alla pausa natalizia con la Passalacqua Ragusa che dovrà capire come riuscire a buttare via meno
palloni e meno vantaggi (copiosi) e con l’Akronos Tech Moncalieri che cercherà di ripetere l’ottimo girone di andata.
IL TABELLINO: Passalacqua Ragusa – Akronos Tech Moncalieri 70-59
LE PAGELLE
Passalacqua Ragusa
Nicole Romeo 7: imprecisa nel tiro da 3 punti, ma ha smarcato che è un piacere le compagne, 8 i suoi assist ed alcuni erano proprio da “spingere in rete”. Nei cambi difensivi, trovandosi giocatrici più alte contro, ha commessi o subìto fallo (di sfondamento in un paio di casi i subìti).
Beatrice Attura 7: doppia cifra per lei, molto precisa dalla lunetta. Un paio di volte è scivolata e un paio di palle perse le sono state condonate.
Keisha Hampton 7: ha perso 5 palloni, ma tirando con l’80% dal campo ed il 100% dal perimetro. La prima parte del terzo periodo l’ha giocata “da Dio”.
Kristine Vitola 6,5: doppia cifra, senza errori clamorosi da sotto (4/5 da due), una tripla a segno e 2 stoppate date. Ci si aspettava qualcosa in più al rimbalzo.
Kristine Anigwe 8: ennesima doppia doppia per lei, che ha tirato col 66,6% dal campo (realizzando una tripla).
Francesca Dotto 5,5: partita quasi anonima la sua, in base al suo valore.
Chiara Consolini 5: non ha inciso molto neanche in difesa, quando è stata in campo.
Samantha Ostarello 5: probabilmente, la sua peggior partita stagionale. Così così anche sotto le plance.
Akronos Tech Moncalieri
Erica Reggiani 6: il suo lo ha fatto abbastanza bene, mettendo anche un paio di canestri di puro ossigeno per la sua squadra.
Chelsea Mitchell 7: ha realizzato 22 punti, tirando con oltre il 70% dal campo.
Arianna Landi 5: ci si aspettava molto di più da una giocatrice che partiva in starting five.
Lydie Katshitshi 5: ha dato un contributo molto marginale alla causa.
Kathryn Westbeld 6,5: da capocannoniera non ha deluso coi suoi 22 punti. Al rimbalzo, però, ha subìto le lunghe avversarie.
Zuzanna Sklepowicz 5,5: partita onesta, ma non certo “della vita”.
Claire Giacomelli 5: non ci si aspettava fosse lei l’elemento decisivo, ed infatti non lo è stato, ma qualcosa in più poteva fare.
Clara Salvini 5: anche lei ha dato poco, se non nulla, alla causa.
Karina Trehub 5: mezzo punto in più perché è appena arrivata, altrimenti sarebbe stato qualcosina in meno. Il -9 di valutazione è emblematico
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco