Brescia, 26 dicembre 2022 – La Leonessa Brescia ringrazia gli stop di Sassari e Brindisi e scala due posizioni in classifica: la vittoria contro Reggio Emilia permette agli uomini di Alessandro Magro di chiudere il 2022 all’ottavo posto in solitaria.
La partita si chiude con uno scarto di “soli” 7 punti (punteggio finale di 84-77): ma la Germani ha mantenuto il comando saldamente dall’inizio alla fine, prendendo il sopravvento nel secondo quarto e scendendo sotto la doppia cifra di svantaggio soltanto negli ultimi 30 secondi. La UNAHOTELS è sempre più ultima e le vittorie di Verona, Trieste e Treviso non aiutano: dai risultati degli altri campi arrivano pessime notizie e Reggio ora è a 2 vittorie dal terzultimo posto. L’A2, in questo momento, sembra uno scenario difficile da scongiurare.
Sicuramente ha inciso molto l’assenza di Hopkins, lungo in grado di portare punti e rimbalzi alla causa e di ricevere bene gli assist del Cincia: Reggio Emilia ha comunque giocato una buona partita a rimbalzo (35 carambole conquistate contro le 27 degli avversari), nonostante l’assenza del suo centro, ma dopo essere andata in svantaggio in doppia cifra nel secondo quarto non ha mai dato l’impressione di poter reagire. Le polveri sono rimaste bagnate da oltre l’arco per tutta la serata (5/25) e le 14 palle perse sono state una condanna: Brescia non ha fatto sconti e, nonostante gli infortuni, dispone di un roster più talentuoso dei reggiani, che si devono inchinare.
Le buone notizie per Reggio Emilia arrivano dal duo Cinciarini-Anim, con una presenza solida anche di Burjanadze: ma per Sakota ci sono tantissimi rebus da risolvere e il tempo è poco. Il cambio Robertson-Nembhard, nonostante i diversi giorni per operare questa sostituzione, rimane infatti un mistero: con tutti i difetti dell’ex Fortitudo, è difficile pretendere fin da subito un contributo importante da un rookie di 22 anni alla prima esperienza fuori dagli USA.
Sponda Brescia, invece, si registra una prestazione più che sufficiente, in una serata senza grandi spaventi per i 4000 del PalaLeonessa: i canestri di Della Valle e Odiase nel primo tempo, oltre a quelli di Massinburg nel secondo quarto, sono abbastanza per prendere il sopravvento. Anche a +16 nel terzo quarto, la Germani può controllare senza troppi patemi grazie al contributo “a intermittenza” di Gabriel e alla solidità di Cournooh: al contrario di quello che potrebbe dire il risultato finale (frutto degli ultimissimi possessi giocati da Reggio), Brescia ha mantenuto la doppia cifra praticamente per tutto l’incontro.
Dopo la prestazione stratosferica con Bursa, arriva una partita solida nonostante le insidie date dai problemi di Taylor (influenza) e Nikolic (out a tempo indeterminato per una botta alla gola in allenamento). Nonostante tutti gli infortuni, quindi, la Germani è in linea con gli obbiettivi prefissati a inizio stagione: vincere contro due squadre tra Sassari, Trento e Verona vorrebbe dire al 90% Final Eight di Coppa Italia, in attesa di vedere finalmente al completo questa squadra. Attenzione alla crescita della Germani…
Cronaca
Sacar Anim pesca il jolly per aprire le danze al PalaLeonessa: ma dopo la sua tripla con fallo, iniziano le palle perse di Reggio Emilia (per lui sono addirittura 3 in 4 minuti) e Brescia incomincia a prendere ritmo. Odiase è bravo a chiudere i giochi a due e Della Valle ne mette 8 in un attimo: a metà frazione il punteggio dice 15-8. L’ingresso della second unit, però, non premia la Leonessa, che commette qualche pasticcio di troppo: sono ben 7 i falli commessi nel primo quarto che concedono a Reggio Emilia la possibilità di fare 9/9 ai tiri liberi. E’ questa la chiave che permette alla UNAHOTELS di rimanere a contatto: grazie all’asse Cinciarini-Burjanadze gli ospiti sono solo a -3 al 10′.
Le squadre continuano a essere freddissime dall’arco: dopo 15 minuti il conto totale dice 1/11. Reggio non riesce più a guadagnarsi liberi e sporca la percentuale da 2 punti, mentre Brescia continua a bucare con facilità la difesa avversaria nei giochi a due (14/19 da 2 punti al 16′). Massinburg si “cucina” Diouf e segna 10 punti in 6 minuti, guidando la Germani ad un parziale da 17-8: dopo 17 minuti il punteggio è 40-28. Reggio Emilia non riesce a prendere ritmo, nonostante le seconde opportunità concesse dai padroni di casa: l’unico in doppia cifra è Anim, gli altri faticano a mettere punti, nonostante i tiri liberi (11/11 di squadra). Brescia, nonostante qualche ingenuità sotto il proprio canestro, mantiene senza troppi problemi il controllo della partita: un 1/3 dalla lunetta di un Massinburg da 13 punti chiude il primo tempo sul 45-33.
Dopo un primo tempo in cui erano entrate solo 4 triple totali alle due squadre, la terza frazione si apre subito con un festival del tiro dalla lunga distanza: Gabriel, Anim e Reuvers aprono le danze, con Brescia che si prende anche il massimo vantaggio della serata sul +16 (59-43). Ora però la Reggiana si è sbloccata dalla lunga distanza e cavalca i rimbalzi offensivi, ben sfruttati soprattutto da Reuvers. La Germani resta il controllo, a tratti sembra giocare anche fin troppo leggera: lo strappo per chiudere la partita non arriva mai, ma le triple della ditta Della Valle-Cournooh sono abbastanza per rimanere davanti in doppia cifra. +13 al 30′.
Il copione della partita rimane lo stesso anche per l’ultimo quarto: ora gli ospiti si innervosiscono e regalano dei liberi di troppo ad una Germani, magari non brillantissima, ma efficace quanto basta per tenere il controllo. L’UNAHOTELS non dà mai l’impressione di poter rimontare e anche Cinciarini, probabilmente subendo anche l’assenza di uno dei suoi più fidi scudieri (Hopkins), non si accende: anche al 35′ la Leonessa è avanti 73-59. Con buona parte della second unit in campo negli ultimi minuti, la Germani vince e si diverte: MVP un solidissimo Cournooh, ben coadiuvato da Della Valle e Massinburg. Gli ultimi minuti sono garbage time: finisce 84-77.
Germani Brescia 84 – UNAHOTELS Reggio Emilia 77
Parziali: 21-18; 24-15; 20-19; 19-25
Progressione: 21-18; 45-33; 65-52
Conferenza stampa
Le pagelle – di Sergio Bertazzi
Germani Brescia
Kenny Gabriel 6+: va ancora in doppia cifra, accendendosi nei 16 minuti in campo al tiro (chiude con 4/7 al tiro). La serata non è proprio brillantissima, anche per i problemi di falli, ma il bilancio finale è positivo.
CJ Massinburg 7,5: va un po’ su di giri nel secondo tempo ma la sua seconda frazione è di altissimo livello. Segna 10 punti in una manciata di minuti, facendo impazzire gli avversari sui giochi a due: il suo ingresso in campo era stato balbettante con alcune palle perse di troppo, ma ha preso velocemente le misure. 15 punti per lui.
David Cournooh 8,5: chiamato ad uno sforzo extra per l’assenza di Nikolic, David non si risparmia. Inizia subito a ringhiare in difesa e a farsi sentire a rimbalzo e durante la partita lascia il segno anche con le sue iniziative offensive: chiude con 13 punti, 7 rimbalzi, 5 assist, 5 falli subiti e 26 di valutazione. Partita totale.
Amedeo Della Valle 7,5: le sue partenze sono spesso brucianti e la partita di stasera non fa eccezione. I suoi 8 punti del primo quarto danno il primo strappo per Brescia: chiude con 16 punti e 4 assist. Ancora non precisissimo dall’arco (1/4), ma con questo fatturato non è importante.
Nicola Akele 6,5: il suo solito tabellino, in cui non si riscontrano le buone cose fatte dall’ex Treviso. 16 minuti giocati con ordine.
Tai Odiase 6,5: cifre strane, le sue. 10 punti con 4/5 al tiro e un solo rimbalzo: il modo migliore per rendersi utile stasera lo trova nei roll a canestro, come aveva fatto contro il Bursaspor. Cala un po’ nel corso della partita, ma nulla di importante.
Mike Cobbins 6-: solo un 6- perchè la partita rimane nelle mani della Germani e perchè i compagni di reparto di Mike rendono i suoi errori poco gravi. Stasera Cobbins non lascia molto il segno sotto canestro e lo testimoniano la valutazione (-2) e il plus/minus (-10).
Chris Burns 6,5: un paio di canestri (per un totale di 5 punti) e due rimbalzi che sono utili alla causa, oltre ai vari palloni toccati.
Tommaso Laquintana 6-: un po’ lo stesso discorso fatto per Cobbins. Tommaso non lascia molto il segno e fa rimpiangere i minuti in cui c’è Cournooh al suo posto. 10 minuti anonimi: nonostante l’assenza di Nikolic, Brescia non paga dazio.
David Moss 6,5: il capitano si rende sempre utile, che sia in difesa a ringhiare su Cinciarini o che sia impegnato a sporcare rimbalzi o palloni vaganti.
Ryan Taylor 6: un po’ in difficoltà in attacco. Non ha ancora preso le misure al sistema offensivo della Germani e a volte si va a schiantare contro la difesa reggiana: mette in saccoccia 5 punti in 14 minuti, senza grandi squilli.
UNAHOTELS Reggio Emilia
Sacar Anim 7+: l’unico a buttarla dentro con continuità tra le fila della UNAHOTELS: Inizia la partita con aggressività arrivando in un amen a 10 punti, chiude con 16 punti e 6/6 al tiro: peccato per alcuni palloni
Nathan Reuvers 6,5: desolante l’1/5 da oltre l’arco, ma almeno porta alla causa 15 punti, nel solito attacco stagnante di Reggio.
Mikael Hopkins NE
Alessandro Cipolla sv
Arturs Strautins 5: non lascia il segno. Approfitta di qualche errore della difesa bresciana a rimbalzo per prendere qualche pallone ma gioca una partita totalmente anonima, senza andare a referto.
Michele Vitali 6: commette diversi errori al tiro e regala un paio di tiri liberi di troppo, ma almeno non molla e prova a trascinare Reggio con qualche tripla e prendendosi dei liberi.
Gabriele Stefanini NE
Andrea Cinciarini 7: fortune e sfortune degli ospiti passano dalle sue mani. Alla fine chiude con 8 punti, 5 rimbalzi e 9 assist, con solo 2 palle perse: i due falli commessi sono ingenuità notevoli (quello sul tiro da metà campo di Massinburg lo è particolarmente) ma il Cincia fa il suo.
Osvaldas Olisevicius 5: continua a essere una chiave in negativo della stagione di Reggio Emilia. Non gli si chiede di “scalare le montagne” ma i suoi 10-15 punti che segnava ad ogni allacciata di scarpe l’anno scorso ora mancano.
Mouhamet Diouf 6: messo a tratti sotto torchio dai portatori di palla di Brescia nei giochi a due, ma alla fine il bilancio è positivo e riesce a comportarsi dignitosamente nella metà campo offensiva. Chiude con 11 punti e 6 falli subiti.
RJ Nembhard 5: si fa fatica a capire la sua aggiunta, per ora. Robinson portava dei punti alla causa, con tutti i difetti del caso: Nembhard, come è normale che sia per un rookie 22enne non sembra essere pronto. E Reggio EMilia non è le condizioni di poter aspettare.
Beka Burjanadze 6,5: partenza a razzo, in un quintetto più piccolo del solito per gli ospiti (a causa dell’assenza di Hopkins). Fa la sua partita, chiude con 8 punti e 6 rimbalzi.