Barcellona (SPA), 5 gennaio 2023 – Sfida ad altissimo livello per la Virtus Bologna quella del 17º turno di Turkish Airlines Euroleague. La squadra di Sergio Scariolo, reduce dalla bella vittoria su Fenerbahçe, ha infatti giocato al Palau Blaugrana contro il Barça di Sarunas Jasikevicius, primo in classifica in coabitazione con altri team.
La Virtus ha dimostrato di aver digerito bene la sconfitta in campionato di lunedì contro Milano, reagendo alla grande e riuscendo a imporsi per 75-83 contro un’altra delle massime favorite in trasferta al termine di una sfida accesa ed emozionante, nella quale l’intensità difensiva della squadra emiliana ha marcato la differenza.
Cronaca (by Claudia Simionato)
La Virtus si presenta al Palau senza due giocatori importanti come Cordinier e Hackett, mentre nel Barça è assente Satoransky.
Jasikevicius parte con Laprovittola, Kuric, Kalinic, Mirotic e Vesely, a cui Scariolo oppone Mannion, Lundberg, Ojeleye, Shengelia e Jaiteh. I bolognesi trovano subito il ritmo giusto, trascinati da Ojeleye, ma i padroni di casa non si lasciano distanziare troppo. Approfittando dei tiri troppo frettolosi dei catalani, la Virtus piazza un’ulteriore zampata sul finale e arriva al primo mini-break avanti 15-26. Ojeleye già a quota 7p e bianconeri migliori al tiro e a rimbalzo.
Il Barça fatica a far canestro su azione e intensifica l’energia difensiva per recuperare possessi. Grazie ai liberi e alla tripla di Sanli, ritorna a -5 e Scariolo ferma il gioco. Higgins trascina i compagni al -1. Le squadre si rispondono colpo su colpo. Nuovamente un paio di buone difese della Virtus obbligano Jasikevicius al time-out sul -6. Un taglio rapido di Lundberg sulla sirena, manda le squadre negli spogliatoi con gli emiliani avanti 39-42. Mentre le percentuali al tiro dei padroni di casa si alzano, perfezionando anche il gioco in area, gli avversari soffrono un’inversione di tendenza. Ojeleye tocca per primo la doppia cifra a quota 10p.
Al rientro in campo si continua sul filo dell’equilibrio, con il duello Vesely – Jaiteh. Una tripla di Kalinic riporta la parità in campo. Un suo recupero su Shengelia favorisce Vesely, che dalla linea della carità manda avanti il Barça per la prima volta. La Segafredo però risponde immediatamente con Lundberg, riuscendo ad arrivare all’ultima pausa ancora in vantaggio 57-60. I bianconeri aumentano il conto delle perse.
Dopo gli iniziali scambi di cortesie, è nuovamente la Virtus, con Weems e Teodosic che prova ad allungare, ma Vesely è sempre a torreggiare in area, per respingere il nemico. Un momento di difficoltà di Jaiteh e i catalani sono a -3. Scariolo mette un quintetto altamente difensivo e fisico: la difesa bolognese è un muro contro cui i blaugrana si schiantano, mentre Ojeleye guida i suoi per un nuovo affondo sul +12. Gli emiliani si trovano a gestire un bel tesoretto finale, con Lundberg che manda i titoli di coda. La Virtus espugna il Palau per 75-83.
MVP Iffe Lundberg con 20p, 5 recuperi e 23 di valutazione in 23′.
Sala Stampa
FC Barcelona vs Virtus Segafredo Bologna 75-83
Parziali: 15-26; 24-16; 18-18; 18-23.
Progressione: 15-26; 39-42; 57-60; 75-83.
Pagelle
Barça
Oscar Da Silva 8: in una partita pessima dal parte del Barça, lui si è “salvato alla grande”. Probabilmente l’unica notizia positiva per Jasikevicius. Il giovane lungo tedesco non ha infatti sbagliato nulla, con 3/3 dal campo, 5/5 dalla lunetta, 6 rimbalzi, una rubata e 18 di valutazione in 17 minuti.
Oriol Paulí s.v.
Sertac Sanli 5: il turco, probabilmente non in forma fisica e/o mentale, resta in campo per 14 anonimi minuti, durante i quali riesce a realizzare solo una tripla.
Jan Vesely 6,5: anche lui ci prova, anche se ha sentito la mancanza degli assist del suo connazionale Satoransky assente per infortunio. 12 punti con 4/6 dal campo, poco effettivo a rimbalzo.
Nikola Kalinic 4,5: prestazione negativa per il serbo, apparso svogliato e impreciso.
Nicolás Laprovittola 6: senza Satoransky, si ritrova titolare in cabina di regia. L’argentino, imbrigliato dalla difesa di Pajola, non riesce a incidere come di consueto sul marcatore, ma riesce comunque a distribuire 10 assist (doppia doppia per lui). Le 5 palle perse però sono troppe…
Álex Abrines 7: lui quello che deve fare lo fa, ovvero segnare 3/4 da oltre l’arco in 13 minuti in campo. Trasformato ormai in un “role-player”, dà il suo contributo come e quando gli viene richiesto.
Cory Higgins 4,5: brutta partita per il veterano giocatore, che segna solo 1/7 dal campo e perde 3 palloni. Non certo il tipo di prestazione che ci si aspetta da un giocatore come lui.
Kyle Kuric 6: impreciso dalla lunga distanza, almeno lotta e si fa trovare dove e quando necessario. Importante in tutte le zone del campo.
Rokas Jokubaitis 4: il peggiore dei suoi, anche stando alle parole del suo connazionale Jasikevicius in sala stampa, che oggi si aspettava un passo avanti dal giovane lituano, invece ne ha fatti tre indietro.
Nikola Mirotic 5,5: meno presente che in altre occasioni, segna il giusto, ma non mette assieme quella prestazione da leader che ci si aspetta da un giocatore come lui.
James Nnaji n. e.
Virtus Bologna (by Tromba)
Niccolò Mannion 6+: gioca una partita ordinata, forse troppo, viene escluso dal match grazie ad un blocco al limite di Vesely che gli mette fuori uso la spalla destra.
Marco Belinelli n.e.
Alessandro Pajola 7,5: in coppia con Teodosic fa da scudiero, ma la pressione difensiva che imprime è incredibile, gli sono assegnate 0 palle recuperate, questo è il classico esempio di statistiche bugiarde: La Piovra
Ismael Bako 7: le sue lunghe leve si fanno sentire, un giocatore di pick and roll come lui con Teodosic va a nozze, mobile in difesa.
Mam Jaiteh 6: dopo un buon primo tempo nel secondo si addormenta, sempre in difficoltà a rimbalzo soffre i lunghi catalani.
Iffe Lundberg 8,5: partitona. Si è rivisto il giocatore di inizio stagione, prende iniziative in attacco e dietro recupera 6 palloni, bentornato.
Tornike Shengelia 6,5: partita con luci ed ombre, ma lui è il secondo regista della Virtus e si vede, se smettesse con le troppe palle perse per superficialità…
Jordan Mickey 6,5: entra sempre in campo freddo e ci mette un po’ ad entrare in temperatura, però il suo lo fa, eccome, sbaglia un paio di triple aperte che gridano vendetta.
Gora Camara n.e.
Kyle Weems 7,5: partita non appariscente, sbaglia una tripla aperta nel primo tempo e non ci prova più, però toglie dal campo Higgins, ruba 4 palloni e prende 6 rimbalzi, il collante di sempre.
Semi Ojeleye 7,5: non ha ancora troppi minuti e le gambe non sono ancora al top, come i due tiri cortissimi del primo tempo testimoniano, però è lui a dare fiducia all’attacco bolognese ad inizio gara e nel finale chiude la partita, la sua mancanza si è sentita, eccome, è probabilmente il giocatore più fisico di questa Virtus e la sua assenza si è fatta sentire.
Milos Teodosic 8: dopo un primo tempo opaco nel secondo si prende in mano la squadra, tira quando deve e mette in ritmo tutti, la prova provata che quando deve dispensare basket anziché fare il boia e l’impiccato la VIrtus è un’altra squadra: l’ultimo artista.
Laura78