Venezia-Mestre (VE), 8 Gennaio 2023 – Al Palasport Giuseppe Taliercio (3374 spettatori presenti con nutrita rappresentanza ospite) l’Umana Reyer Venezia vince il derby veneto battendo la Tezenis Verona, 80-57 il finale.
Per Venezia è la quarta vittoria nelle ultime 5 uscite (record 8-6), mentre Verona torna alla sconfitta dopo le due vittorie consecutive su Napoli e Trieste (record 5-9)
Che dire… la squadra di coach Walter De Raffaele reagisce bene alla sconfitta nel derby veneto di una settimana prima con Treviso con la vittoria nel derby veneto successivo contro Verona. La vince difensivamente tenendo la Scaligera al 3/22 nelle triple (14%) e un 57% ai tiri liberi, 16/28, in un match sempre comandato con la formazione di coach Alessandro Ramagli a non riuscire a recuperare la doppia cifra di svantaggio da inizio secondo tempo. Troppo negativa la partita giocata dalla Tezenis con i suoi USA a non fare una bella figura sotto la voce della precisione nonostante 14 rimbalzi offensivi (38 a 43 la battaglia vinta nelle carambole).
Tutt’altra pasta in casa Umana Reyer Venezia, una vittoria difensiva quanto offensiva (che la fa sperare ancora alle Final Eight attendendo risultati favorevoli da altri campi) con sei uomini in doppia cifra che riporta semplicemente il buonumore per gli oro-granata in vista del ritorno alla 7 DAYS EuroCup contro Ratiopharm Ulm mercoledì 11 Gennaio.
CRONACA
Venezia senza Riccardo Moraschini (problema lombare) e Jeff Brooks, out Yankuba Sima per la rotazione degli stranieri. Verona è invece al completo.
Il primo quarto è tutto di marca veneziana con la Reyer a portarsi sul 10-2 dopo 3′, la Scaligera Verona a rispondere e reggere all’urto con Casarin e Smith (14-10 dopo 8′), la fiammata a fine periodo di Jordan Parks porta Venezia sul +9, è 19-11 dopo i primi 10′.
Tessitori e Willis portano il +13 Venezia, la Scaligera Verona spreca ai liberi (1/4 cumulativo con Candussi e Casarin), Ramagli dopo lo sfondamento di Bortolani chiama time-out sul 25-12 al 12′. Cappelletti trova il primo cesto dal campo degli ospiti, ma la Reyer con Willis e Freeman arriva al massimo vantaggio di +16 (30-14 al 14′), la tripla di Sanders fa chiamare però time-out a De Raffaele al 15′, 30-17 dopo 15′. Spissu e Watt riportano il +16 al 16′ sul 35-19, poi le fiammate di Cappelletti portano dividendi per la Scaligera che arriva al -12, 35-23 dopo 18′, time-out Venezia. I giallo-blu arrivano al -10 continuando a martellare dalla lunetta per il -10, 35-25 al 19′, il canestro di Tessitori rompe il 6-0 di break dei viaggianti, time-out Ramagli sul 37-25. La tripla di Cappelletti conferma il buon momento di fine primo tempo in casa Scaligera, è 37-28 all’intervallo lungo.
Secondo tempo, Venezia ritorna sulla doppia cifra di vantaggio per il 42-28 al 21′ dopo la tripla di Spissu, Verona ha un sussulto grazie a Johnson (44-33 al 23′), ma i padroni di casa trovano le praterie difensive nella difesa della Tezenis con Parks, Granger e Tessitori, è 52-35 dopo 25′ e massimo vantaggio di +17, time-out Ramagli. Si accende Bortolani per Verona, mentre in casa Venezia ci pensa Jordan Parks a rispondere, è 56-42 dopo 28′, time-out De Raffaele. Venezia trova canestri soli ai liberi con Parks, il canestro su rimbalzo offensivo di Smith chiude il terzo periodo sul 59-47 in favore dell’Umana Reyer.
Ultimo quarto di gioco: Allerik Freeman si scuote dai 6,75, Watt lo aiuta e così Venezia si port sul nuovo massimo scarto di +18 a 6’49” dalla fine, time-out Ramagli sul 67-49. Willis conferma da sotto il vantaggio sul 69-51 ma alcuni errori di Venezia ridanno ossigeno alla Scaligera con Johnson per il -16, 69-53, time-out di un imbufalito De Raffaele a 5’16” dalla fine. Verona ha la possibilità di andare sotto la doppia cifra di scarto sul 71-57 a 2’51” dal termine, ma le palle perse, troppe, consegnano la partita a Venezia che chiude il match sull’80-57 conclusivo.
Umana Reyer Venezia vs Tezenis Verona 80-57
Parziali: 19-11; 18-17; 22-19; 21-10.
Progressione: 19-11; 37-28; 59-47; 80-57.
Pagelle
Amedeo Tessitori 6,5: non si è allenato durante la settimana, comunque mette il suo solito buon impatto sotto-canestro con rifornimenti che gli arrivano, alla fine esce insanguinato per un colpo allo testa ricevuto da Holman a 7″2 dalla fine.
Marco Spissu 6,5: colpisce dall’arco con il 50%, e a parte due assist meravigliosi dispensati, uno a Watt e l’altro a Tessitori, costruisce il minimo indispensabile tenendo bene in difesa.
Jordan Parks 7: il migliore della Reyer per efficienza e solidità, mette grande attenzione a rimbalzo e colpisce molto bene per attitudine difensiva. Ha un buon momento nel terzo quarto quando risponde presente a Bortolani, 14 punti e 21 di valutazione
Allerik Freeman 6: trova tanta fiducia da parte di De Raffaele, la ripaga con due triple nell’ultimo quarto che allontanano un break di Verona, ma difensivamente fa fatica a contenere gli avversari.
Michael Bramos 6: il capitano oro-granata si vede chiaramente che non è in perfette condizioni fisiche; risponde ben presente con ottime chiusure difensive iniziali, non segna (0/3 nelle triple) ma tra recuperi e rimbalzi catturati mette anche lui la firma sulla vittoria.
Andrea De Nicolao 6: bene difensivamente, fa il minimo sindacabile tenendo alta l’intensità di squadra
Jayson Granger 6: Non ha una buonissima precisione dai 6,75, ma sa limitare molto bene gli avversari con attenzione.
Matteo Chillo SV
Derek Willis 7: risponde presente alla prestazione negativa del PalaVerde con attenzione a rimbalzo, mette una buona difesa quanto basta oscurando Holman.
Alessandro Chapelli SV
Lorenzo Vanin NE
Mitchell Watt 7: contro i lunghi della Scaligera fa una buona figura sotto-canestro nonostante un netto calo sul finire di primo tempo, per il resto 14 punti con 6 rimbalzi di buon impatto.
Alessandro Cappelletti 6: inizio difficilissimo, poi scuote se stesso e Verona con 10 punti segnati nel solo secondo quarto, ma alla lunga non da mai l’impressione di cambiare la partita con 4 palle perse che ne sono la legittima conseguenza.
Taylor Smith 5: grande presenza a rimbalzo, vero, ma difensivamente certe volte lascia le praterie e non incide come dovrebbe.
Aric Holman 5: 1/8 al tiro è tutto dire, cerca di mascherare la sua partita negativa in attacco con rimbalzi e stoppate quando la partita è già scappata, alla fine si becca pure l’antisportivo su Tessitori.
Alessandro Ferrari NE
Davide Casarin 5: è di casa al Taliercio, lascia che le emozioni prendano il sopravvento nonostante un buon impatto iniziale con voglia di spaccare il mondo, poi soffre la difesa su Parks nel terzo quarto finendo con il deragliare.
Xavier Johnson 6: sicuramente alla lunga il migliore degli USA, ha un buon momento nel terzo quarto quando è l’unico che trova i canestri nel terzo quarto in casa Scaligera, poi scalda pure gli animi andando pure a muso duro con Spissu.
Giordano Bortolani 6: dopo un primo tempo invisibile ha una gran fiammata nel terzo quarto segnando tutti i suoi 9 punti personali in 5′ di periodo, poi riceve una gomitata sul mento involontaria da Parks abbandonando il campo per colpo di frusta facendo tremare un po’ gli spettatori.
Francesco Candussi 4,5: 5’24” di match subendo troppo Tessitori sotto-canestro e sbagliando tre conclusioni delle quali due dall’arco, molto rivedibile.
Guido Rosselli NE
Karvel Anderson 4,5: 2/10 al tiro, dall’arco gli escono tiri che non mette assolutamente, fatica completamente a entrare dentro il match, contributo nullo.
Liam Udom 5: una comparsata.
Jamarr Sanders 4,5: non mette grinta tra le due metà campo, non entra mentalmente dentro il match soffrendo anche difensivamente e più di quanto dica il boxscore.