“Più leggeri gli interventi dagli altri campi”. Era Roberto Bortoluzzi, napoletano, a Tutto il calcio minuto per minuto.
Un giorno richiamerò Massimo Carboni, Pontieri, all’anagrafe, un secondo cognome che neanche Massimo de Luca sapeva, e racconteremo Tuttobasket. Massimo Barchiesi sapete che è un amico, ma vorrei sentire Luciano Scateni da Caserta, Tonino Raffa da Reggio Calabria, che ho raccontato spesso, negli anni, e poi vorrei qualcuno che rievochi Gianni Bettini, la voce roca da Bologna, un grand’uomo.

Gianni Bettini, scomparso e che ricordiamo con stima
E poi Maurizio Carafa dal Veneto, Alberto Pancrazi da Pesaro, fu anche conduttore, e magari Gianfranco Coppola, il presidente dell’Ussi, dalla Campania, non sono certo.
Certo sono di Gianfrancesco Carasso, parente del dirigente di Rimini, magari per il tg3 Emilia Romagna, e poi tanto, da tante piazze, Antonutti da Treviso, anche per il volley, oggi Pierpaolo Rivalta dalle Marche, oggi in radio le voci sono Barchiesi, quando ha tempo con il calcio, Ettore de Lorenzo, che presto rivedrò a Torino, se vado alla coppa Italia, almeno da fuori, se non passa l’accredito e non voglio pagare il biglietto.
E poi Manuel Codignoni, che ho portato a Veratv, dove porto ospiti, sul canale 808 del satellite, in tutta Italia, e vorrei portare almeno un uomo di basket, oltre al nostro amico Pozzecco, portato dal conduttore, Riccardo Este.
Qui, allora, per raccontarvi la mia Eurolega. Stasera sono a mangiare la pizza, a Cadelbosco Sopra, a raccontare la pizzeria, poi ora a mangiare un gelato e a bere una bibita, vicino, a raccontare, lo sapete, sempre e comunque.
A La Perla sono carini, mi danno la password del wifi e, aspettando di recuperare il mio secondo dei tre telefonini, lascio spento l’unico, che di solito uso a riprendere, e riprende me stesso con la telecamera del macbook air.
Air, come Jordan.
Dunque, su Skygo si parte benino, riesco a non vedere il risultato di Milano, presto però il sistema si inceppa e allora non so che fare.
Meglio Dazn, su Dazn, ovvero Eleven, andiamo alla grande, con Mino Taveri, uomo di Mediaset, che commenta da Milano, e allora l’ennesima sconfitta, 6 vinte e 14 perse, uno score direi peggiore di Reggio Emilia, 7 successi e 14 sconfitte, Europa compresa.
Milano delude ancora, pastrocchia ancora, purtroppo, con Baron era avanti, Cabarrot delude, peccato, si doveva vincere con l’Asvel, di de Colo, fuoriclasse della Francia.
L’unica squadra transalpina di Eurolega vanta un’affermazione in più di Milano, non è ultima, all’andata perse in casa. Ettore, mi spiace, per ora siamo da 4,5 in Europa, per essere carini. Con il Lyon, altro nome dei verdi, decidono i tiri liberi sbagliati dall’Armani.
Bologna è da 6,5, temo però che non basterà per passare, due vittorie in meno rispetto alla soglia momentanea di qualificazione sono tante, anche se manca quasi un girone.
La difesa di Scariolo è all’altezza, ci sono sprazzi assortiti, fra la trazione posteriore e il lungo di Toko il georgiano.
Sarebbe bello se la Virtus passasse e, invece, riperdesse lo scudetto, intanto si è già presa la supercoppa.
Chiudo con Reggio Emilia, con il turnover degli stranieri, il regolamento, con l’arrivo dell’ennesimo rinforzo Senglin, speriamo. Volevo in conferenza stampa Michele Talamazzi, lo scouting cremonese dalla bellissima fidanzata, volevo la presidentessa Veronica Bartoli, invece sempre e solo il ds Filippo Barozzi e il presentatore e traduttore Davide Draghi, giornalista.
Le mie domande sul tempo libero dell’americano, sui campioni già suoi compagni di squadra, e poi i massimi sistemi con Barozzi, giornalista, come Dalla Salda, in avvio di carriera, e con me, devo dire, entrambi sono sempre stati unici.
Reggio ha ancora spazio per un visto e tre tesseramenti in totale, negli ultimi anni cambia troppo, c’è gente che io non ho mai sentito. Magari non guardo le partite, magari qualcuno è arrivato che non ero nella mailing list, però per me si cambia troppo.
E poi il bilancio, in campionato due vittorie al Bigi e altrettante fuori, in Europa una e una. Barozzi spiega che il fattore campo non deve aumentare la tensione.
Barozzi, Dalla Salda, gente da Eurolega.
Ho voglia di Eurolega, la Champions non era male, una partita l’ho saltata per il mondiale, la prima con i greci è stata vinta, la terza avevo sbagliato l’orario ma il secondo tempo è stato pessimo.