Prima o poi doveva succedere, è successo nel luogo più ovvio e pronosticato. Stiamo parlando della prima sconfitta stagionale delle Orange di Schio che sono capitolate nella tana dell’avversaria principale, quella Virtus Bologna che già lo scorso anno ha conteso Coppa Italia e Scudetto (perso in 4 partite) senza riuscirci.
Quest’anno, da quel che si è visto al PalaDozza (non gremito ma con buona affluenza), le cose potrebbero cambiare. Perché le V nere sono più talentuose e lunghe rispetto allo scorso anno e perché il Famila potrebbe risentire psicologicamente della presenza di una squadra davvero competitiva, un pò come è stato 3 anni fa quando a vincere fu la Reyer Venezia.
In questa partita le bolognesi hanno messo in scena uno show balistico di primo livello con le Fab Four (e mancava la quinta, Cheyenne Parker mica una qualunque) sugli scudi. Le scledensi si sono aggrappate (fin troppo) al talento realizzativo di Mabrey ma è stata la difesa senza mordente a far la differenza.
Stanotte Dikaioulakos non prenderà sonno dopo i 94 punti subiti. Tanti per il talento avversario e la serata clamorosa al tiro, ma molti anche per un lassismo difensivo che non appartiene alla sua squadra. E’ chiaro a tutti che questa partita non mette nulla in palio ma sa molto di avvertimento bolognese alla contro parte: noi ci siamo, attente……
IL TABELLINO: Virtus Bologna – Famila Schio 94 – 80
LE PAGELLE
Sottana 6: primo tempo anonimo, poi reagisce di rabbia e senso di sfida alle triple avversarie. Ma non basta.
Verona 5,5: partita fortissimo, si spegne pian piano faticando a contenere Dojkic ed a trovare soluzioni offensive per sé e per la squadra. Poi, dopo una discussione con il coach, non vede praticamente più il campo
Howard 4,5: approccio da prima di regular season WNBA, viene surclassata in energia e determinazione dalle avversarie. E come effetto del suo approccio tira 3/14 dal campo sbagliando dei tiri che di solito mette bendata.
Keys 6: anche lei nel primo tempo non si vede molto, esce alla distanza subendo falli e mettendo in difficoltà la difesa V anche se non riesce a cambiare le sorti dell’incontro. Esce per falli arrabbiata come poche volte l’ho vista, e ne ha ben donde dato che almeno un paio non erano da sanzionare.
Bestagno M. 6: alcune giocate di esperienza e classe, ma è ormai evidente il gap atletico con le più giovani avversarie (e mancava Parker)….
Zahui 4: una tassa in difesa, è il bersaglio dell’attacco bianconero fino a quando il coach desiste e la leva dal campo
Crippa 5,5: non offre il suo solito incisivo contributo difensivo
Ndour 5: nonostante gli 11 rimbalzi male male. Nervosa e inconcludente, soffre tantissimo le leve del suo predecessore Andrè e la pericolosità da dietro l’arco di Rupert
Mabrey 7,5: prestazione offensiva clamorosa ma: tende a giocare troppo per sé (26 tiri dal campo sono un enormità), la difesa è di tipo contemplativo e dal confronto di trash talking con Laksa si innervosisce facendo invece entrare in partita la grande ex.
Dojkic 7,5: una donna sola al comando delle operazioni. Dopo tanto bacino di carenaggio ha fatto vedere che razza di giocatrice è: un azione a mettere in ritmo le compagne ( 8 assist) quella dopo a martellare il canestro. Imperiale.
Laksa 6: primo tempo chiuso a zero, imbavagliata dalla staffetta arancione su di lei, che la conoscono piuttosto bene. Poi liberata al tiro dalle compagne mette un paio di triple pesanti e ingaggia un duello verbale e non con il suo successore Mabrey. E sappiamo tutti che non finirà qui, questo è solo l’antipasto….. Linguacciuta.
Zandalasini 7,5: 23 punti silenziosi, se vogliamo. A parte le triplone, quelle son state fragorose, i suoi 4 canestri da due punti son stati importanti. Come la sua difesa, raramente l’abbiamo vista così applicata ma diciamo, per usare un eufemismo, che sentiva particolarmente questa sfida. Oggi una gregaria di extralusso.
Rupert 8: una macchina da canestri, una tiratrice oggi infallibile. E sarebbe il pivot…..nominalmente, in realtà è un 3 nel corpo di un 5. Bombarola
Pasa 6,5: abnegazione e difesa per quasi tutti i minuti in campo, un solo canestro realizzato ma a mio parere quello più importante della partita, dopo un time out con Schio tornata a meno 7 con tutta l’inerzia a favore.
Cinili 5,5: è in campo nei momenti migliori di Schio, non riesce a lasciare il segno
André 8: co-mvp dell’incontro. Devastante quando rolla e riceve dinamicamente, una piovra sotto le plance ed in difesa, mette anche un bel jumper dal midrange. Pare abbia anche pulito gli spogliatoi e chiuso il PalaDozza.
Barberis 6: 13 minuti di lavoro sporco, anzi sporchissimo. Che qualcuno però deve pur fare, spesso ce ne dimentichiamo. Lottatrice.
SALA STAMPA
Giampiero Ticchi: “Sono molto contento della prestazione che abbiamo regalato a questo pubblico, un qualcosa di incredibile per il basket femminile: indipendentemente dal tifo, oggi è stato uno spettacolo incredibile per gli amanti della pallacanestro. Le due squadre si sono date battaglia senza risparmiarsi: noi abbiamo fatto una eccellente partita facendo la nostra partita e giocando bene in difesa. Una vittoria che ci da tanto morale e consapevolezza.
La differenza canestri è una cosa che abbiamo considerato per una eventuale arrivo appaiati con Schio.
Spero che queste prestazioni facciano innamorare ancora di più i tifosi e li aspettiamo alle prossime partite per sostenerci ancora, oggi sono stati davvero un qualcosa di unico.”
Cecilia Zandalasini: “Sono molto contente della vittoria, per tutte le ragazze. Ci abbiamo creduto fin dal primo momento senza mai mollare contro una squadra molto organizzata e piena di talento, con giocatrici come Mabrey, quindi è una vittoria che vale tanto. Siamo riuscite a limitare il loro gioco offensivo e di questo devo ancora una volta ringraziare le mie compagne.
Il Paladozza questa sera è stato una qualcosa di magico perché ci ha aiutato tantissimo, spingendoci anche quando abbiamo avuto dei momenti di flessione: spero che continueranno a sostenerci perché la stagione è ancora lunga e quindi dobbiamo ancora impegnarci molto. Ora ci godiamo questa vittoria che ci da tanta fiducia: è stata una settimana di lavoro intenso che ci ha ripagato tantissimo.”
ps. si ringrazia la pagina Facebook della Virtus Segafredo Bologna per il materiale fotografico e la sala stampa
Cristiano Garbin
@garbo75