Badalona, 24 gennaio 2023 – In una delle giornate più fredde dell’anno, in cui in mattinata nei quartieri alti di Badalona si sono addirittura visti cadere dei fiocchi di neve, il Cedevita Olimpija ha raggiunto la cittadina catalana alla vigilia dell’importante sfida di 7DAYS EuroCup di mercoledì sera contro il Joventut, una delle principali favorite al titolo. Amar Alibegovic, che sa cosa voglia vincere la competizione per l’esperienza dell’anno scorso con la Virtus Bologna, ci ha parlato dell’ambiguo momento che sta vivendo la sua squadra, così come di tante altre cose.
Il Cedevita, infatti, è inaspettatamente ultimo in classifica nel Gruppo A della seconda competizione europea, mentre le cose per la compagine slovena allenata da Jurica Golemac non vanno affatto male in ABA Liga. Nella Superlega adriatica, infatti, Amar Alibegovic e compagni occupano i primi posti del ranking, e sono reduci da una rimonta quasi storica sul campo della Stella Rossa Belgrado lunedì sera: un 100-95 (con parziale di 16-23 nell’ultimo quarto) che ha visto il Cedevita lottare fino alla fine in trasferta contro una squadra di Eurolega.
“Abbiamo due facce in questa stagione. Una è quella dell’ABA Liga, dove stiamo facendo molto bene; ieri siamo arrivati fino in fondo a giocarcela con la Stella Rossa per il primo posto. Però, dall’altra parte, in EuroCup non stiamo giocando affatto bene. Dobbiamo riuscire a portare a casa più vittorie che possiamo per avere chance matematiche di entrare ai Playoff. La partita di domani è difficile, contro una squadra molto forte, però abbiamo dimostrato che possiamo battere chiunque, anche ieri stesso. Dobbiamo scendere in campo con la mentalità giusta per tutti i 40 minuti”.
Com’è possibile tanta differenza?
“Credo che il fattore principale è che abbiamo avuto infortuni da inizio dell’anno. Non sono uno a cui piace cercare scuse, davvero, perché penso che anche se siamo cinque o sei dobbiamo giocare con tutti i giocatori che abbiamo; però non avere Zoran Dragic e Karlo Matkovic ci ha influenzato parecchio, soprattutto nella prima metà della stagione. Adesso, avendo così poche vittorie, dobbiamo entrare in campo dando sempre il massimo, perché dobbiamo vincere quasi ogni partita”.
Riguardo all’esperienza personale a Lubiana, Amar Alibegovic è contento della sua decisione.
“Mi trovo bene. Il club mi ha dato fiducia, mi ha dato minuti. Credo che come giocatore sto crescendo, e ho anche avuto modo di imparare da alcuni errori, e trovarmi come straniero, avendo per la prima volta quest’opportunità. All’inizio avevo un po’ di alti e bassi, mentre adesso sto trovando una certa continuità. Finalmente ho trovato la mia posizione e mi assumo le mie responsabilità“.
Effettivamente, college negli States a parte, si tratta della prima esperienza da professionista fuori dall’Italia per Amar.
“Ovviamente giocare in Italia mi manca tantissimo, perché ho giocato lì gli ultimi quattro anni, ma ci sono anche cresciuto, quindi per me è casa. Allo stesso tempo volevo fare questo salto e far vedere che posso giocare anche fuori, in un club prestigioso e avendo un ruolo importante al suo interno”.
In ogni caso, non manca mai un occhio speciale alla LBA… e anche alla Serie A2!
“Seguo sempre la Virtus, guardo ogni partita che posso; le altre squadre un po’ meno, però la Virtus non manca! Tifo sempre per loro, e credo che hanno buone chance di arrivare fino in fondo e giocarsela con Milano per lo scudetto: hanno una squadra molto forte, con un allenatore veramente capace come Sergio. Seguo anche l’A2, perché entrambi i miei fratelli giocano lì, poi do un occhio sempre anche alla squadra di Udine, ovviamente perché sono di lì. Mi fa piacere comunque seguire da dove sono arrivato io, perché quando ero con la Virtus Roma sono partito dall’A2, poi vedo magari degli ex compagni di squadra, e soprattutto i miei fratelli [Mirza a Cremona e Denis a Chieti]”.
Non perdetevi l’intervista completa sul nostro canale YouTube:
Laura78