Ultime due partite del girone di qualificazione ad Euro2023 con le azzurre già qualificate grazie anche alla partita di andata vinta facilmente contro Lussemburgo, sfida che entrerà negli annali per l’esordio in maglia azzurra di Matilde Villa
E se in quell’occasione per la predestinata del basket femminile fu tutto rose e fiori non altrettanto si puo’ dire di questa serata visto che ha dovuto abbandonare il campo per una distorsione alla caviglia, fortunatamente non troppo grave.
Difficile comunque commentare questi 40 minuti tra squadre di livello diverso, possiamo dire però che l’Italbasket ha approcciato bene l’impegno e non solo all’inizio ma anche durante la partita, giocando alla stessa maniera dal primo all’ultimo secondo.
La mentalità vincente si costruisce anche così, non rilassandosi mai nemmeno quando il tabellone lo consentirebbe e sono convinto che pian piano la si stia costruendo nella maniera giusta.
Certo, a giugno agli Europei servirà anche un aiuto dall’alto, cosa che negli ultimi anni ci è sempre mancata. La speranza è che stavolta la ruota della Dea Bendata giri e si fermi sull’azzurro Italia (a proposito, le nuove divise sono davvero belle anche se per principio sono contrario allo sponsor sul fronte delle canotte nei club, figurarsi in Nazionale…)
Dal punto di vista tecnico poco da segnalare se non la gragnuola di triple che le ragazze di Lardo hanno riversato alle malcapitate lussemburghesi. Tutte o quasi costruite bene e prese con enorme fiducia. Bene direi. Certo bisognerebbe sviluppare anche un piano B dato che tra le lunghe non abbiamo molte soluzioni in post basso, specie in assenza di Cubaj.
Ma per ora la nostra identità è questa, e proiettandoci all’Europeo la nostra forza dev’essere il ritmo di gioco, avendo una panchina lunghissima (e pure la tribuna, Milazzo ad esempio riserva a casa lei che forse è la migliore italiana del campionato) dovremmo giocare a ritmi folli contro le corazzate più grosse e pesanti.
Ritmo folle che esalterebbe le qualità di Matilde Villa, ad esempio. Ma non solo, permetterebbe alla squadra di creare tanti tiri piedi per terra da tre come è successo oggi, con risultati prevedibili data la qualità realizzativa azzurra.
Si torna in campo domenica contro la Svizzera per un altra partita da favorita che deve servire quale tappa di avvicinamento all’evento clou dell’anno, vedremo quali cambiamenti adotterà Lardo sia per il paino partita che per le interpreti
IL TABELLINO : LUSSEMBURGO – ITALIA 51 – 109
LE PAGELLE
BESTAGNO 6,5: due bei canestri di classe e di mestiere, doti di cui Martina è abbondantemente provvista.
ATTURA 6: primo tempo in cui sbaglia qualche tiro di troppo, poi entra nel finale dove è più incisiva.
ROMEO 8: quando si scalda da tre punti diventa unstoppable, come dicono dalle sue parti. Prestazione balistica clamorosa, ma noi che la conosciamo bene non ne siamo affatto sorpresi.
SPREAFICO 6,5: parte malino con un paio di passaggi e tiri sbagliati e per tutto il primo tempo diventa timida rinunciando a tirare. Nella ripresa invece torna la Laura solita, implacabile da tre (col solito gioco da 4 d’ordinanza) e tosta anche in difesa.
VILLA 7: in realtà meriterebbe 6 , il punto in più è per sollevarle il morale per l’infortunio e i soli 7 minuti. Speriamo non sia niente di grave e che domenica torni a deliziarci con le sue giocate. Detto questo, appena entrata aveva infilato una bella tripla….ottimo segnale.
VERONA 7: partecipa al Festival delle triple con profitto e smazza anche 4 assist. Ed in più fa le veci di Santucci e consola Villa mentre i medici la medicano.
ZANDALASINI 7: gioca in pantofole 18 minuti, con 6 o 7 minuti in più avrebbe potuto puntare alla tripla doppia. Ma oggi non serviva.
TRUCCO 6,5: zero punti ed altrettanti tiri tentati ma 5 assist ed altrettanti rimbalzi. Partita in cui mi ha ricordato quel tipo di lunghi NBA che giocano solo per prendere rimbalzi e fare lavoro sporco e che appena hanno palla in mano la passano alla stella. Lei però il canestro lo sa trovare sia da lontano che da vicino, deve essere più cattiva e convinta ed è una problematica che ha anche nel suo club.
KEYS 6: contro la zona è una bimba al parco giochi, poi ha un paio di minuti di calo di concentrazione difensiva e Lardo decide che è il caso di far giocare altre compagne.
ANDRE’ 7: atleticamente e fisicamente è ingestibile per le lunghe lussemburghesi. E ne approfitta molto bene senza rubare troppo l’occhio.
PANZERA 7: anche per lei cameo nel primo tempo non troppo significante, nel finale fa vedere a tutti che a tirare da tre non è seconda a nessuno.
FASSINA 7,5: sappiamo che sa fare bene tutto, oggi ne da dimostrazione pratica. Penetrazioni, arresti e tiri, assist, rimbalzi, difese…..manca solo il tiro da fuori, ma non si può mica avere tutto……almeno non stasera…..
SALA STAMPA
Lino Lardo
“Siamo arrivati qui con grande rispetto per i progressi dimostrati dal Lussemburgo nella finestra di novembre. Con la testa giusta, siamo riusciti a portare subito la partita dalla nostra parte, poi ci hanno aiutato anche le ottime percentuali al tiro da fuori.
Fa sempre piacere vedere una squadra che si diverte giocando per 40 minuti, senza cali di tensione: è il frutto dell’atteggiamento sempre positivo di queste ragazze. Ora andiamo in Svizzera per un altro impegno che vogliamo onorare, il nostro lavoro di questi giorni è già proiettato verso l’Europeo”.
Cristiano Garbin
@garbo75
IG: garbin_cristiano