Bologna, 05 marzo 2023 – Partitona alla Segafredo Arena, decisa allo scadere da un tiro libero di Shengelia, ma che avremmo voluto durasse per ore visto lo spettacolo che Virtus e Derthona hanno regalato agli spettatori.
La Bertram si è presentata alla Fiera di Bologna facendo subito capire che la pesante sconfitta di Torino in Coppa Italia è stato solo un inciampo. Guidata da un mostruoso Semaj Christon Tortona si è subito ritagliata un vantaggio consistente, approfittando anche delle polveri bagnatissime dei bolognesi nel tiro dalla lunga distanza, ma vista la qualità di gioco e le difficoltà avute dai virtussini il +7 di fine primo quarto è sembrato un affare per i ragazzi di coach Scariolo. Il coach bresciano per provare ad ovviare alle difficoltà offensive aveva provato ad inserire anzitempo Belinelli, ma con effetti non proprio esaltanti, infatti il n°3 bianconero fino a metà secondo quarto ha sbagliato tutto lo sbagliabile, però a 5,17 da fine secondo parziale, Jaiteh faceva una delle poche cose buone della sua partita dando un assist al capitano felsineo per il suo solito canestro rovesciato sulla linea di fondo, ed in quel momento è iniziata un’altra partita. Scoperchiato il canestro il Marco da San Giovanni in Persiceto, come il Fiero Alleato Galeazzo Musolesi, diventava praticamente immarcabile, mettendo a segno 5 bombe di fila e portando di peso la Virtus a chiudere il primo tempo sul +1.
Il secondo tempo ha visto le partita vivere sul filo dell’equilibrio, con Bologna che provava a scappare e gli uomini di coach Ramondino sempre pronti a ribattere colpo su colpo con il solito Christon sugli scudi e Severini pronto a a fargli da fedele scudiero. L’ultimo minuto, come i migliori thriller che si rispettino, è stato un crogiuolo di emozioni e cambi di punteggio, con la Virtus sul -2 il solito Beli si è inventato un tiro da tre con fallo e libero di prammatica, sul capovolgimento di fronte tiro forzato di Severini, sbagliato, e dopo il rimbalzo difensivo Ojeleye veniva mandato in lunetta, ma l’ 1/2 ai liberi lasciava uno spiraglio per i piemontesi che, dopo aver quasi perso palla, trovavano il solito n° 0 in angolo che metteva la bomba del pareggio ed il suo trentaduesimo punto, senza che la difesa riuscisse a fare un fallo. Sull’ultima azione bolognese ci si aspettava un gioco per il solito Belinelli, ma i cambi sistematici piemontesi lasciavano uno spiraglio a centro area per Shengelia che a 1,32 secondi dalla fine veniva mandato in lunetta, messo il primo libero sbagliava il secondo non dando il tempo agli avversari di costruire nulla se non una preghiera da oltre metà campo del solito capocannoniere tortonese che questa volta non aveva fortuna.
Come detto è stata una partita bellissima ed in casa Bertram questa sconfitta può bruciare, ma può dare anche la consapevolezza che la compagine di patròn Gavio potrà dire la sua in questo campionato, mantenendo il trend positivo iniziato la scorsa stagione, ed il tutto con un Daum da zero punti.
In casa bolognese c’è la speranza che questa vittoria sia di buon auspicio per gli impegni che la prossima settimana daranno una risposta in ambito Eurolega sulle speranze di play off. Vincere una gara così impegnativa senza Cordinier, Pajola, Teodosic e con Hackett a mezzo servizio è una bella prova di carattere e di forza, soprattutto dopo la batosta di Istanbul, ed i 24 assist, in contumacia del n° 44 sono un grandissimo segnale. Ora si spera di recuperare il n° 6 in vista delle future sfide europee e magari un po’ di mira nei tiri liberi: le medie ultimamente sono abbastanza deficitarie.
Solita nota sull’arbitraggio, se anche una persona abbastanza pacata come Scariolo ha parole abbastanza pesanti forse qualcuno sarà il caso che prenda coscienza che il mondo arbitrale sta vivendo una crisi molto profonda e che qualcosa bisognerà cambiare.
Sala Stampa:
Virtus Segafredo Bologna vs Bertam Yachts Derthona Tortona 91-90
Parziali: 18-25; 26-18; 23-18; 24-29
Pagelle:
Niccolò Mannion 5,5: Christon gli mangia in testa fin da inizio gara, va spesso in confusione, e se poi tiri in sottomano contro Tyler Cain non puoi meravigliarti se la palla ti viene ricacciata in gola. Nel secondo tempo sembra un po’ più sciolto, e mette anche una bomba importante, ma se vuole spazio deve confermare anche in maglia bianconera le belle prestazioni in Nazionale.
Giovanni Faldini n.e.
Marco Belinelli 8,5: inizia malissimo, sbaglia tutto quello che si può sbagliare, ma dopo il primo canestro ritrova le sue certezze e fa impazzire tutta Derthona e la Segafredo Arena, per motivi diversi.
Mouhammadou Jaiteh 6: si fa valere a rimbalzo e sui cambi difensivi finalmente riesce a contenere i piccoli avversari, offensivamente è in una buca e le medie imbarazzanti ai tiri liberi denotano un disagio continuo.
Iffe Lundberg 5: fa fatica, nonostante i 4 assist la sua è una prestazione insufficiente, dovrebbe riposare per poter recuperare, ma i continui infortuni nel suo reparto non gli permettono di rimettersi in sesto.
Tornike Shengelia 7: è limitato dai falli e riesce a giocare solo sedici minuti, ma riesce ad essere comunque decisivo, oltre che per il libero finale, per la sua fisicità e per i ben cinque assist, indispensabile.
Daniel Hackett 6-: gioca perchè ha un cuore che fa provincia, non è al massimo, ma prova, con alterne fortune, a contenere Christon, non una partitona, ma non si può non premiare il suo impegno.
Jordan Mickey 6,5: offensivamente fa una buona prova, finalmente attivo e dinamico, sull’ultima azione difensiva è anche sfortunato, ma un solo rimbalzo è troppo poco.
Gora Camara n.e.
Kyle Weems 7+: dopo la partitaccia di Istanbul si riprende e dà il suo contributo, inizia malino, ma la sua reattività alla fine ha la meglio sugli errori, bel segnale.
Semi Ojeleye 7,5: è l’unico, oltre a Belinelli, ad avere pericolosità da oltre l’arco, in più difende, prende rimbalzi e la sua fisicità è debordante.
Awudu Abass 5,5: gioca minuti importanti, facendo oggettivamente fatica, ma gli alti e bassi, dopo uno stop così lungo, sono all’ordine del giorno.
Semaj Christon 8,5: m o s t r u o s o. Partita incredibile, oltre ai 32 punti trova anche il tempo di servire 5 assist, è il vero leader di questa squadra.
Christopher Mortellaro NE
Leonardo Candi 7: ottima gara, sfrutta il brutto inizio di Belinelli per metterlo anche in difficoltà difensiva, e si fa anche sentire a rimbalzo, forse qualche minuto in più se lo sarebbe meritato.
Riccardo Tavernelli 5: un paio di palle perse e poco altro, non una delle sue migliori serate.
Ariel Filloy 5,5: mette una bomba importante, ma non riesce da re il solito contributo.
Luca Severini 6,5: sempre pericoloso nel tiro da fuori, ma poco altro, il suo ultimo tiro è troppo forzato e fuori dalle sue corde.
Demonte Harprer 7: partita molto solida, fra punti e rimbalzi è coprotagonista dell’ ottimo avvio piemontese.
Mike Daum 4,5: evidentemente giocare contro i quattro bolognesi gli risulta indigesto, non viene neanche cercato dai compagni, se si prende solo due tiri, ma zero sul tabellino fa rumore.
Tyler Cain 6: è uno dei protagonisti del buon inizio gara, meno presente del solito a rimbalzo.
Leon Radosevic 6,5: gioca una bella partita, mette anche una bomba, in ripresa dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori dalla Coppa Italia.
JP Macura 6: inizia molto bene, con un circus shot dei suoi, poi pian piano scompare dalla gara, ma ha la freddezza di mettere i due liberi dell’ultimo vantaggio.
Niccolò Filoni NE
tromba