Campobasso, 31 Marzo 2023 – Nella seconda semifinale delle “La Molisana Final Eight 2023” di Coppa Italia che si disputano al PalaSelvapiana l’Umana Reyer Venezia vince la partita battendo la Virtus Segafredo Bologna 63-78.
Venezia raggiunge così il Famila Schio nella finale di domani 1 Aprile, palla a due alle ore 20.
Che dire… l’Umana Reyer Venezia ribalta il pronostico contro la prima classificata al termine della Regular Season, la Virtus Bologna, che nemmeno un mese fa si era imposta nettamente al PalaTaliercio con quel 2-30 che ha fatto storia dopo il primo quarto. Ma, come si dice, il pallone è rotondo, e la Reyer si è rifatta completamente con gli interessi nella partita secca.
Pensare che la formazione allenata da coach Andrea Mazzon si era trovata sotto 17-4 dopo 5′, ma guidata da Sara Madera e Antonia Delaere (in due, un plus-minus di +61!) ha saputo vincere il match contenendo una Virtus un po’ presuntuosa e poco di squadra che si è basata troppo sui giochi con Zandalasini e Rupert, perdendosi per le terre due giocatrici che hanno offerto un rendimento nullo come Kitija Laksa e Ivana Dojkic.
L’Umana Reyer l’ha vinta con le italiane (oltre a Madera, solide Cubaj e Villa su tutte), con la difesa (nel secondo tempo un parziale di 45-25 che ha fatto la differenza) e con le triple sulla Virtus Bologna di coach Giampiero Ticchi che dovrà quindi ancora aspettare di vincere il suo primo trofeo della storia in ambito femminile…
Virtus Segafredo Bologna vs Umana Reyer Venezia 63-78
Parziali: 21-12; 17-21; 18-28; 7-17.
Progressione: 21-12; 38-33; 56-61; 63-78.
Del Pero SV
Pasa 6,5: una delle meno peggio in casa V-Nere, gioca un match più che sufficientemente aiutando bene sui due lati del campo sulle esterne. Finchè porta fatturato la Virtus regge, ma di sicuro non può coprire sia Dojkic che Laksa…
Rupert 6,5: inizia martellando dall’arco con efficienza e solidità ma anche dietro sa farsi valere, 4 stoppate sono segno che se la gioca molto bene nella sua partita, ma contro Madera paga dazio notevolmente.
Barberis 5: battezzata al tiro, match insipido.
Dojkic 4: vero che non è nelle sue condizioni migliori, ma tra un 0/6 al tiro mangiandosi certi canestri e un -25 di plus/minus, è match da mani nei capelli per la croata.
Andrè 6: difensivamente si fa valere contro Shepard, ma i falli commessi e un pizzico di poca volontà a coprire i buchi difensivi delle compagne non salvano il suo match
Zandalasini 6: prende fuoco nel secondo quarto con 10 punti personali. Poi, letteralmente, inizia un match predicando nel deserto. Certo, fare anche le veci di Laksa e Dojkic non è proprio il massimo, ma difensivamente si perde troppo nonostante la doppia cifra di rimbalzi catturati.
Orsili 5: dopo un primo tempo sufficiente, in retroguardia concede i varchi a Venezia, e la Reyer ne approfitta.
Parker 5,5: fatica tantissimo contro le lunghe di Venezia (Cubaj soprattutto), poca consistenza nel primo tempo, nella ripresa fa meglio, ma le % non aiutano subendo a tratti in maniera troppo evidente.
Laksa 4: dopo la meravigliosa partita di ieri contro Campobasso, la nazionale lettone gioca un match quasi deleterio e assolutamente insufficiente, ma anche vero che viene annullata da Venezia. Irriconoscibile.
Cinili 6: 6′ di parquet senza troppo fare la differenza.
Villa 7: 4 soli punti, certo, ma una difesa di squadra limitando benissimo Dojkic, davanti aiuta tanto il team a prendere il largo da vera regista. Quando le stats non dicono tutto.
Delaere 8: preziosa tra le due metà-campo nel primo tempo, poi diventa on-fire scagliando missili dall’arco che vanno a segno portando il contro-break vincente di Venezia. Difensivamente di voglia e di tenacia fa tutta la differenza.
Pan 6,5: la capitana oro-granata è condizionata terribilmente dai falli commessi, ma contribuisce nella gran retroguardia che mette in crisi la Virtus nel secondo tempo.
Meldere NE
Cubaj 7,5: sotto-canestro concede le briciole, ostruisce le avversarie con intelligenza, ma di certo non si limita solo a quello.
Madera 8,5: semplicemente MVP della partita, fa commuovere. Porta un impatto meraviglioso dalla panchina nel primo tempo, poi mette in campo cuore gigantesco limitando le avversarie, soprattutto una come Rupert, e trovando dalla valigetta dei trucchi triple a raffica che mandano KO la Virtus oltre a giocate intelligenti.
Yasuma 6,5: primo tempo di fatica vistosa con Mazzon che decide di schierare e dare più spazio a Villa. Ma Shiori non demorde, mette energia a vagonate dietro e la tripla del 61-74 a 2’22” dalla fine chiude il match.
Fassina 6,5: fa il suo e lo fa molto bene, aiuta la squadra a reggere nel primo tempo, al resto ci pensano le compagne di squadra.
Santucci 6: perde 3 palloni nel primo tempo, ma gioca come sa di volontà e voglia. Poi, quel dannato infortunio che la fa restare in panchina…
Shepard 6,5: sui giochi a due porta fatturato per la squadra, gioca un match a tratti positivo, ma è con lei in panca oggettivamente che si vede la Reyer migliore.
Kuier 6: fatica a contenere Rupert, davanti poco decisiva, una schiacciata sembra non fare primavera. Madera al suo posto non la fa certo rimpiangere, anzi…
Nicolodi NE
Sala Stampa