Una partita da incubo per i padroni di casa, i quali hanno grosse difficoltà in tutti i reparti di fronte a una Dolomiti Trento che fa la sua regolare partita. Pesaro è molto timida nella reazione e Rahkman, il suo top scorer, segna solo un punto in 28 minuti. Per Trento, Flaccadori e Grazulis risultano i migliori realizzatori della serata.
Per Pesaro doveva essere la partita per mettere una piccola ipoteca nella conquista dei playoff, ma le aspettative sono rimaste tali e a vincere è stata una Dolomiti Trento più “cattiva” e con una gran voglia di vincere per agganciare il treno dei playoff.
Rahkman e Daye, i due giocatori che dovrebbero avere un certo peso nel tabellino della propria squadra, hanno clamorosamente toppato la partita. Rahkman segna 1 punto in 28 minuti di gioco, mentre Daye realizza 5 punti in 21 minuti. Soprattutto nel primo tempo, Pesaro ha espresso un gioco ben al di sotto delle proprie possibilità e la reazione al punteggio negativo è stata molto timida.
Stasera la difesa fisica di Trento ha fatto la differenza, mettendo sin da subito in difficoltà l’offensiva pesarese e stroncando ogni speranza di rimonta. Flaccadori è il top scorer del match con i suoi 17 punti a referto, segue Grazulis, MVP della serata, con 14 punti e una prestazione a pieni voti.
Cronaca
PRIMO QUARTO
Il quintetto iniziale di Pesaro è composto da Moretti, Abdur-Rahkman, Kravic, Cheatham e Charalampopoulos. Dall’altra parte, Molin schiera Conti, Flaccadori, Grazulis, Atkins e Lockett.
Pesaro apre le danze con Charalampopoulos, ma Trento non tarda molto a rispondere con un parziale di 6-0. L’attacco pesarese non riesce ad essere incisivo, vedi Rahkman, così Trento prende il sopravvento e, dopo 7 minuti di gioco, la squadra trentina firma il +10. Pesaro cambia il quintetto e tenta di migliorare la fase difensiva, ottenendo anche una piccola rimonta. 16-20 a fine primo quarto.
SECONDO QUARTO
Dopo un iniziale scambio di colpi (canestri), Grazulis e Crawford realizzano due triple che spaccano la partita in modo doloroso per Pesaro. Trento continua a girare il coltello nella piaga con Lockett e Conti che segnano il +17 per gli ospiti. Si arriva fino al +19, poi la coppia italiana di Pesaro, Moretti e Tambone, arginano l’emorragia riducendo lo svantaggio a -11 al suono della sirena. Si va all’intervallo lungo sul 33-44 .
TERZO QUARTO
Al rientro dagli spogliatoi Pesaro prova a rimediare, accorciando le distante fino al -6 ancora grazie alla coppia Tambone-Moretti. L’uscita dal campo dei due giocatori italiani si sente, così Trento si rifà sotto con Lockett e una tripla di Forray. Repesa chiama un time-out per spezzare il ritmo di Trento. Cheatham risponde presente con una tripla che porta ossigeno alla propria squadra, ma la Dolomiti Energia non vuole mollare il vantaggio acquisito. Dopo 30 minuti Trento guida di 12 punti su Pesaro.
QUARTO QUARTO
Trento fa un altro break con Flaccadori e una tripla di Crawford che le consente di acquisire il +21. Per Pesaro sembra ormai troppo tardi per risanare la ferita. Delfino prova a suonare la carica, realizza 7 punti di fila assottigliando il divario, ma il -15 a 2:14 dalla fine è troppo pesante.
Trento gioca per far scorrere il tempo e Pesaro deve abbandonare ogni speranza di rimonta.
Il match termina 70-84.
Carpegna Prosciutto Pesaro – Dolomiti Energia Trento 70-84
Parziali: 16-20; 17-24; 19-20; 18-20
Progressione: 16-20; 33-44; 52-64; 70-84
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO. Kravic, Abdur-Rahkman 1, Visconti, Moretti 12, Tambone 14, Stazzonelli, Daye 5, Charalampopoulos 8, Totè 6, Cheatham 14, Delfino 10.
Allenatore: Jasmin Repesa.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO. Conti 4, Spagnolo 9, Forray 3, Flaccadori 17, Udom 6, Crawford 9, Ladurner, Grazulis 14, Atkins 9, Lockett 13.
Allenatore: Emanuele Molin.
Sala Stampa
Coach Jasmin Repesa in sala stampa esprime tutto il suo disappunto con queste parole.
“Chiedo scusa ai tifosi che sono venuti stasera a vederci e ai quali abbiamo offerto questa prestazione sotto livello. Siamo entrati in campo con un approccio non corretto all’importanza di questo match. Non accetto di giocare davanti ai nostri tifosi e terminare la partita con 16 falli commessi contro i 24 di Trento, oltre a subire 17 punti senza commettere nemmeno un fallo. Lo stesso vale quando si termina un quarto senza bonus. Siamo una squadra costruita per la salvezza, la Final Eight di Coppa Italia è stato il nostro sogno come lo sono anche i playoff. Da due mesi non giochiamo come a inizio anno”
Il commento del coach di Trento, Emanuele Molin, è di tutt’altro spirito.
“Abbiamo ottenuto una vittoria importante in un campo difficile, e contro una squadra che gioca un’eccellente pallacanestro: dopo la partita in casa con Napoli era doveroso per noi mostrare qualcosa di diverso, e lo abbiamo fatto. Dovevamo avere durezza mentale, compattezza in difesa, rispondere colpo su colpo a ogni contatto: siamo riusciti a farlo e siamo stati bravi. Ora l’obiettivo è di ripeterci in casa sabato contro Trieste: vogliamo giocare su questo livello di fronte al nostro pubblico e dare continuità alla nostra prestazione di oggi”