Ragusa, 11/04/2023 – Quarto confronto stagionale e quarta vittoria per l’Umana Reyer Venezia sulla Passalacqua Ragusa. Le venete erano state le prime a battere le siciliane alla terza giornata di campionato, sempre al PalaMinardi, insinuando in loro il “dubbio”. Adesso, “il cerchio si è chiuso”.
Coach Lino Lardo ha schierato uno starting five anomalo, con Francesca Dotto e Samantha Ostarello in campo e Beatrice Attura e Kristine Anigwe in panchina, mentre dall’altra parte coach Andrea Mazzon, che a tratti ha schierato (beato lui) un quintetto tutto italiano, specie nell’ultimo periodo, inizialmente ha lasciato fuori Jessica Shepard, salvo metterla dentro dopo 90 secondi.
L’inizio ha mostrato una Passalacqua Ragusa volitiva e combattiva su ogni palla, soprattutto in fase di non possesso. Il +10 del minuto nove, dovuto anche alla buona “vena realizzativa” di Keisha Hampton e ai parecchi canestri dalla media, si è rivelato illusorio.
In un secondo periodo “sporco”, in cui le palle perse dall’una e dall’altra parte sono state ben più dei canestri dal campo, l’Umana Reyer Venezia è anche volata sul +5, prima che Nicole Romeo impattasse a quota 30 all’intervallo lungo.
Dopo il “classico tè caldo”, le siciliane sono tornate malissimo in campo, concedendo subito un rimbalzo offensivo e i due punti a Jessica Shepard, perdendo un pallone con Keisha Hampton e finendo a -6, tanto che dopo 1’23” coach Lino Lardo si è visto costretto a chiamare il minuto di sospensione. Dopo il timeout, le ragusane, “per non sapere né leggere né scrivere”, si sono perse un altro pallone e hanno concesso un altro rimbalzo offensivo, addirittura a Shiori Yasuma (probabilmente la più bassa della squadra).
Si è capito in che direzione si stesse andando: sono state le due lunghe straniere venete, Jessica Shepard e Awak Kuier, nella terza frazione di gioco, a dare il meglio (16 punti sui 24 di squadra e sui 24 totali della loro partita). L’ultimo tentativo di rientro delle padrone di casa, tornate fino al -8 al minuto 29, portava la firma di una Kristine Anigwe (9 punti in fila, con in mezzo un canestro di Jessica Shepard) “non pervenuta” fino a quel momento.
Ad inizio ultimo quarto il +19 esterno ha fatto in modo che cominciasse (forse era già cominciato) il cosiddetto “the garbage time“.
L’Umana Reyer Venezia affronterà in semifinale le campionesse in carica del Famila Wuber Schio (dall’altra parte del tabellone si sfideranno la Virtus Segafredo Bologna e la Geas Sesto San Giovanni), che in settimana nella final four di Praga affronteranno il Fenerbahce in un’altra semifinale, quella di Eurolega.
Per la Passalacqua Ragusa, invece, stanno per cominciare, o cominceranno, le “meritate” vacanze.
IL TABELLINO: Passalacqua Ragusa – Umana Reyer Venezia 58-71
LE PAGELLE
Passalacqua Ragusa
Josephine Di Fine 6: una juniores entrata con lo spirito giusto e che ha messo a segno 2 punti merita la sufficienza.
Melaine Olodo s.v.
Nicole Romeo 5: ha mostrato solo qualche sprazzo di talento. Ha avuto il merito, quantomeno, di ricucire lo strappo a fine secondo periodo, con 5 punti in fila. Detto delle condizioni non ottimali, rimangono troppe le 5 palle perse, e non è neanche la prima volta.
Beatrice Attura 5: ha realizzato i suoi 6 punti nell’ ultimo periodo, quando “i buoi erano scappati”.
Keisha Hampton 6: bello il suo duello con Antonia Delaere. Ha fatto quasi tutto nel primo tempo e poi è un po’ sparita.
Kristine Anigwe 5: prova anonima la sua, escludendo 5 minuti del terzo periodo in cui “ha messo a posto i (suoi) numeri”.
Chiara Consolini 5: impalpabile la sua presenza in campo.
Kristine Vitola 5: sotto canestro ha iniziato a farsi valere, ma al tiro “non ne azzecca una neanche per sbaglio”.
Francesca Dotto 4: sulla falsariga del suo rendimento stagionale. Gridano vendetta, anche se ormai “la musica si è spenta”, gli 0 assist.
Samantha Ostarello 7: ha lottato come una leonessa, realizzando 10 punti, catturando 9 rimbalzi, recuperando 6 palloni e servendo 4 assist. La migliore ragusana per distacco.
Umana Reyer Venezia
Giuditta Nicolodi s.v.
Martina Fassina 6,5: è riuscita ad ottimizzare i palloni toccati, andando in doppia cifra.
Awak Kuier 6: buonissimo il suo terzo periodo, non così il resto, per una lunga che non disdegna il tiro dal perimetro.
Francesca Pan 5: non ha dato un contributo così apprezzabile alla causa.
Mariella Santucci 7,5: il miglior plus/minus, +18, di giornata è stato il suo. Chirurgica al tiro, lucida in fase di regia e aggressiva in fase di non possesso.
Jessica Shepard 7,5: doppia doppia, 16+11, prodotta con nonchalance.
Lorela Cubaj 7: ha confermato di essere un ottimo difensore, ma si è fatta apprezzare anche in attacco, con 8 punti realizzati.
Antonia Delaere 6,5: dal perimetro è stata un fattore nel primo tempo.
Sara Madera 5: lei non è una comprimaria, come ha dimostrato nella semifinale di coppa Italia, ma ha reso per ciò.
Matilde Villa 4: voto non alla classe 2004, ma alla predestinata. Ha mostrato solo in minima parte il suo bagaglio tecnico, non incidendo, però, affatto sul match.
Shiori Yasuma 5,5: non ha massimizzato i suoi possessi. Si salva per la tripla a fine primo periodo e per quel rimbalzo offensivo nel terzo quarto. È un metronomo, ma può dare di più.
SALA STAMPA
Martina Fassina: https://youtube.com/shorts/OZ9aqa69i1c?feature=share
Josephine Di Fina: https://youtube.com/shorts/4mpKd4d_qyY?feature=share
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco