Logan e Scafati si prendono l’ultimo quarto e vincono sul parquet di Pesaro contro una VL in crisi di risultati, ma con un super Charalampopoulos che realizza ben 33 punti.
Pesaro doveva vincere per mantenere viva la speranza dei playoff, ma la determinazione e la voglia di salvezza della compagine campana hanno rovinato i piani dei pesaresi. Nell’ultimo quarto, l’eterno Logan mostra i muscoli e si prende la vittoria a suon di triple. A Pesaro non bastano i 33 punti di un Charalampopoulos in stato di grazia e attesta una crisi che mette in serio pericolo il sogno playoff.
E’ stata una partita molto equilibrata ed emozionante. La vittoria è maturata proprio nei momenti decisivi del match dove Scafati ha saputo essere fredda e letale, mentre Pesaro non è stata capace di dosare il proprio nervosismo.
CRONACA
1° quarto
Trascorrono solo 19 secondi di gioco e il “Chara” show inizia con una tripla del greco in maglia VL. Scafati non sta a guardare e risponde colpo su colpo. Thompson e Pinkins lottano sotto canestro per trovare i punti che certifica il primo vantaggio campano sul 10-11. Charalampopoulos annulla il vantaggio ospite segnando 13 punti, dopo solo 8 minuti, e portando il risultato sul 17-15. Nelle ultime battute del primo quarto, Toté registra 1/4 dalla lunetta. A fine primo quarto, Pesaro è in vantaggio 18-15.
2° quarto
Daye inaugura il secondo quarto con due punti di tabella, Tambone incrementa con una bomba, però, dall’altra parte, Scafati risponde con la stessa moneta: Rossato segna da tre e Imbrò da due. Logan mette la tripla del pareggio. Repesa chiama inevitabilmente il time-out per rompere il ritmo degli ospiti.
Scafati insiste e va sul +4. A questo punto della partita, Pesaro cambia il quintetto e la musica cambia a suo favore. Charalampopoulos suona la carica così Pesaro mette la freccia e realizza il sorpasso fino al tap-in vincente di Kravic prima della sirena. A fine primo tempo Pesaro guida il risultato per 37-31.
3° quarto
Inizia il secondo tempo con un tiro fortunoso da due di Okoye al quale risponde Kravic con un tiro di gancio da 2 pt. Ancora Okoye per Scafati e Rahkman per Pesaro la mettono da tre, ora è un tira e molla tra le due squadre.
Il solito Charalampopoulos, stasera in gran forma, da solo miete il panico nella difesa di Scafati e porta Pesaro a +7. Così Sacripanti decide di inserire forze fresche in campo, una scelta che risulta a favore di Scafati la quale riesce rimanere in partita, con il fiato sul collo di Pesaro. 56-53 a fine quarto.
4° quarto
Scafati parte subito bene. Nel primo minuto del quarto effettua il sorpasso sui padroni di casa con un appoggio a canestro di Pinkins e una bomba di Logan. Non tarda il break di Rossato e Pinkins, autori di due triple. Scafati ora è a +8 su Pesaro. Dopo uno scambio di colpi di tiri da tre andati a segno, arriva la grinta di un Chara implacabile che portano Pesaro a -2 a 3:29 dalla sirena finale. Ma Scafati è ancora viva e l’eterno Logan ammazza la partita con 8 punti di fila e +11 a 2 minuti dalla fine. Daye accenna una timida reazione ma è troppo tardi e Pesaro si deve arrendere tra i fischi fragorosi del proprio pubblico.
TABELLINI
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO – GIVOVA SCAFATI 79 – 86
Parziali: 18-15; 19-16; 19-22; 23-33.
SALA STAMPA
Jasmin Repesa
“Questa è una sconfitta pesante, abbiamo subito troppo la pressione e siamo andati in tilt subendo troppi tiri da tre nell’ultimo quarto, con eccessivo nervosismo e mancanza di lucidità in attacco. Dobbiamo andare avanti cercando di restare positivi.”
Pino Sacripanti
“C’è grande soddisfazione, perché veniamo da un periodo difficile, in una lotta salvezza che si sta allargando a sempre più squadre e ciò ci rende consapevoli del fatto che ogni partita è fondamentale. I due successi di fila contro Brindisi e Pesaro ci hanno regalato punti importanti. Oggi all’intervallo eravamo sotto di sei punti, ma avevamo fatto la nostra parte, nonostante la serata di grazia di Charalampopoulos, che aveva segnato da ogni parte del campo e ci aveva caricato di falli. Abbiamo avuto qualche problema nella gestione falli di Thompson ed abbiamo sparacchiato da tre punti a campo aperto nei primi due quarti, per cui all’intervallo ero moderatamente sereno, perché sapevo che la potevamo aggiustare. Nel terzo e quarto periodo siamo stati più bravi in difesa, ponendoci davanti al post basso e gestendo meglio il pick and roll, facendo cambi sistematici. I ragazzi sono stati bravi ad eseguire tutto bene. Non posso che applaudire Logan quando, dopo aver sbagliato tre tiri aperti nei primi due quarti, negli altri due quarti come un indemoniato si è alzato ed ha segnato con l’uomo addosso. Mi è piaciuto molto Thompson, soprattutto nella gestione degli ultimi falli. Ieri non ho fatto gli auguri al patron Longobardi, perché speravo di farglieli stasera e quindi ne approfitto per dedicargli la vittoria.”
HIGHLIGHTS