Masnago (VA), 30 aprile 2023 – Una delle versioni più scintillanti in stagione della Frecciarossa varesina, o se preferite Openjobmetis Pallacanestro Varese, ha la meglio sulla Givova Scafati per 95-81 nel penultimo turno della LBA 2022-23 sigillando così almeno la permanenza nella massima serie e…Poi si vedrà!
Varese con il sangue negli occhi!
Lo aveva annunciato sui socials il centro varesino Willy Caruso presentando la gara nei giorni scorsi: “Abbiamo un solo obiettivo, la vittoria!”. E così è stato perchè questa Varese, ferita nel proprio orgoglio forse oltre il lecito per la ben nota vicenda che le ha tolto prima 16 p.ti in classifica lo scorso 13 aprile e dopo derubricandoli ad 11 appena 72 ore fa, doveva reagire dopo il crollo anche emotivo di Venezia dello scorso turno per evitare addirittura la beffa potenziale della retrocessione in A2, al termine di una LBA esaltante per il suo gioco attraverso il quale tutti le hanno riconosciuto parametri valoriali di alto livello!
La reazione dunque c’è stata ed è stata determinata, decisa, a tratti anche feroce visto il 32-16 del 10′ di gioco. Senza l’acciaccato Jaron Johnson, uno dei formidabili esecutori del gioco di coach Matt Brase ma potendo contare sul recuperato Justin Reyes (anche se non proprio al 100%), Varese ha concesso alla Givova Scafati solo due vantaggi in tutta la gara: lo 0-2 di Julyan Stone al 1′ di gioco ed il successivo 2/2 dai liberi di Trevor Thompson (3-4), al 2′.
Dopodicchè è stato un monologo in biancorosso con la coppia Colbey Ross-Markel Brown a trascinare i compagni in una bolgia sonora esaltante, 6 triple che han scavato il +16 subito poi ritoccato, ad inizio secondo periodo da Tommasino Woldetensae (+18 al 13′ di gioco, 37-19).
In tutto questo la Givova Scafati restava quasi annichilita proprio nei primi 13′ di gioco a causa dell’intensità sciorinata dagli avversari. Ma lentamente la maggiore stazza fisica dei vari Kruize Pinkins, Trevor Thompson e Quirino De Laurentiis si faceva sentire vicino ai ferri proprio come coach Pino Sacripanti aveva previsto e Scafati rimaneva di fatto in scia dopo lo tsunami biancorosso aggrappandosi al solito, sempiterno David Logan e sfruttando un eccesso di foga varesino ma pure le mani dolcissime proprio del suo centro nativo di Long Island.
Ecco così il rientro campano sul 39-35 al 17′ di gioco (mini-parziale da 2-16), ma proprio quando la gara sembrava mettersi sul filo dell’incertezza, Varese ri-scappava avanti (8-0 di contro parziale) ed il 46-37 al 20′ rimetteva un pò le cose a posto.
Super Colbey Ross da tripla doppia!!
Al rientro in campo Varese, emotivamente non proprio serenissima, rallentava un pò il passo ma sempre con un Colbey Ross scatenato adesso innescare Tariq Owens, adesso Willie Caruso mentre la Givova Scafati rispondeva con il desaparecido nel primo tempo Stanley Okoye, ex di turno, però senza mai dare la sensazione di poter rientrare nel match in modo decisivo: la prima ed unica tripla di Matteo Librizzi allo scadere regalava a Varese il 69-57 del 30′ ma era anche un segnale degli dei del basket inequivocabile.
Nemmeno il 5° fallo di un esterrefatto Tariq Owens, fallo tecnico in seguito a schiacciata con urlaccio agli avversari a metà quarto periodo (75-64), scalfiva la solidità dei padroni di casa. Inoltre Colbey Ross, deciso a mettere la propria firma in questa serata magica per lui e per Varese, continuava a dare spettacolo, suo il +18 (90-72) del 38′ collezionando pure una tripla doppia storica al seguito.
Al 40′ si chiudeva sul 95-81 con il popolo varesino in festa e la Givova Scafati sconfitta e purtroppo consapevole che domenica, in casa vs Brescia, potrà restare in LBA battendola ma, in caso di KO, deve sperare che Reggio Emilia non batta Trento al PalaBigi perchè in svantaggio con gli emiliani nel doppio confronto.
Di sicuro la settimana prossima non ci annoieremo.
Sala Stampa
Pino Sacripanti
Matt Brase
Openjobmetis Varese – Givova Scafati 95-81
Parziali: 32-16; 14-21; 23-20; 26-24.
Progressione: 32-16; 46-37; 69-57; 95-81.
Le pagelle
Openjobmetis Varese
Colbey Ross 9: una prestazione, un’altra oseremmo dire, monstre dopo diverse altre inanellate in stagione al punto tale che potrebbe anche vincere il titolo come MVP dell’anno in LBA. Oggi poi mette insieme una tripla doppia storica per lui e per Varese spedendo nel cotone campano 33 p.ti, servendo 13 assist e raccogliendo ben 10 rimbalzi e 46 di valutazione, lui che è 185 cm. d’altezza! Un classe ’98, quindi 24 anni, che sciorina una prestazione superba nel giorno più delicato ed importante del club in stagione, nel quale non si poteva che vincere per evitare la potenziale sofferenza di Bologna del prossimo fine settimana per evitare la retrocessione. Meriterebbe altri palcoscenici? Diremmo di sì ma ci verrebbe da dire lontano dall’Italia perchè…Lo diremo un’altra volta il perchè!
Tomas Woldetensae 6,5: procede a tre cilindri per tutto il match producendo anche discrete cose in difesa non proprio il meglio del suo repertorio vs i lunghi di Scafati che sono come i Lanzichenecchi, lunghi e tosti. Ma è in attacco che delude perchè a volte cerca d’imitare, malamente, il Beli nazionale con identiche acrobazie in volo quando tira. Comunque prova positiva, 34′ di gioco di sostanza vista l’assenza di Jaron Johnson ma senza brillare con 6 p.ti, 3 assist e 2 rimbalzi bilanciando le 3 perse.
Giovanni De Nicolao s.v.: troppo poco in campo per poter dare un voto, appena 2′.
Matteo Librizzi 7: per lui solo 8′ di gioco ma sono a dir poco pesanti perchè prima di tutto s’incolla a David Logan per cercare d’infastidirlo, lui che gli passa 20 anni tondi tondi senza alcun timore reverenziale! Eppoi piazza una tripla allo scadere del 30′ che suggella la voglia di Varese di andare oltre le proprie capacità, bravo Matteo!
Giancarlo Ferrero 7: il Capitano parte in quintetto perchè deve allargare il campo per le incursioni degli indemoniati Ross e Brown ma, soprattutto, perchè deve tamponare sotto le plance l’assenza di Johnson. Piazza anche una tripla delle sue nel primo periodo, quando Varese impone la sua velocità e la sua voglia di vincere il match e colleziona 19′ di gioco nei quali segna 3 p.ti e difende proprio tanto.
Markel Brown 8: il gemello diverso di Colbey Ross supporta il gioco come ha fatto vedere in tutta questa stagione, cioè tirando a canestro appena alza lo sguardo ed il difensore gli lascia dello spazio per farlo. Però stasera nei suoi 37′ di gioco c’è anche difesa, attenzione al dirimpettaio di turno e costante incitamento ai compagni, come sempre ma oggi di più! Numeri importanti per lui con 24 p.ti (6/9 da tre), 5 rimbalzi e ben 7 assist, rifila una stoppata e ne becca una e le due recuperate s’elidono con le due perse. Inutile sottolineare che senza di lui questa Varese non avrebbe potuto essere LA Varese di quest’anno.
Guglielmo Caruso 7,5: forse ieri questa gara per Willie non sarebbe stata adatta al suo essere un pò felpato vicino ai ferri. Invece oggi si fa valere con il corpaccione che si ritrova e la tecnica che sta affinando sempre più al cospetto di gente tostarella come Thompson e Pinkins, senza menzionare De Laurentiis. All’andata aveva fatto sfracelli eppoi l’aveva detto che si doveva vincere e, nonostante una partenza un pò impacciata, termina con i giri alti mettendo a referto rosa 12 p.ti, 5 rimbalzi rifilando 2 stoppate ma beccandone una, più un assist. Continua così Willie!
Tariq Owens 7: inevitabile soffrire avversari che pesano almeno 15 chili più di lui, specialmente uno come Trevor Thompson. Ci mette un pò ad ingranare, un paio di volte “buca” le alzate di Ross per schiacciare a canestro ma alla fine, prima di farsi espellere per eccesso di gioia (diciamo), vs Pinkins dopo una schiacciata, ha messo insieme 10 p.ti in 19′ di gioco, una persa ed una recuperata rifilando 2 stoppate e raccogliendo 5 rimbalzi. Non la sua miglior gara ma sempre prezioso il suo apporto.
Justin Reyes 7,5: gioca con un ginocchio che ancora gli da noia e che gli ha condizionato la stagione. Nonostante tutto combatte, mette dentro due canestri di puro talento perchè ne ha tanto ed è difficile chiedergli di più in queste condizioni perchè avviluppa pure 6 rimbalzi oltre ad un recupero…Va molto bene così in 21′ di gioco.
Jaron Johnson e Nicolò Virginio n.e.
Givova Scafati
Stanley Okoye 6+: primo tempo per lui uso RaiTre, programma “Chi l’ha visto?” tanto da credere che forse abbia avuto un occhio di riguardo per la sua ex squadra. Ma, scherzi a parte, evidentemente dopo aver disputato una buonissima stagione da quando è arrivato a Scafati lo scorso 6 novembre, adesso è forse in un momento di pausa perchè si accende nel secondo tempo, nello specifico nel terzo periodo con 8 p.ti che tengono Scafati in gara. Nel periodo finale esce anche lui dal match, mettendo dentro solo l’ultima tripla della gara che chiude il risultato sul 95-81. Undici punti alla fine in 26′ di gioco, 3 rimbalzi, 2 assist e 2 recuperi subendo una stoppata.
Fabio Mian 4: arrivato in Campania da Udine il 28 dicembre per aumentare la qualità dal perimetro ha visto progressivamente il suo minutaggio ridursi partita dopo partita fino ad arrivare agli 8,1 minuti/gara di oggi sebbene la sua media da tre dica 47,1%! Oggi Sacripanti gliene concede 7′ nei quali non produce nulla, o quasi. Poco altro da dire, giocatore in un momento di down palese.
Julyan Stone 6,5: come al solito cerca di far andare i suoi provando anche a portare Ross in post basso quando Scafati attacca per sfruttarne i centimetri che ha in più ma oggi la cosa non riesce molto bene anzi, non riesce per nulla perchè Ross lo travolge. Calo per lui? In 29′ di gioco comunque 6 p.ti ed 8 assist e senza eccedere al tiro (2/6 dal campo…), più 4 rimbalzi e rifilando una stoppata. Male le 3 perse al netto di una recuperata ma nel complesso una prestazione sufficiente, più che sufficiente.
Clevin Hannah 4,5: mezzo voto più di Fabio Mian perchè serve 4 assist in 14′ di gioco ma per il resto secondo desaparecido del match, non incidendo per niente e procedendo con un passo troppo felpato per scuotere una Varese in piena tempesta ormonale.
Kruize Pinkins 7+: una delle note liete di questa tumultuosa Givova Scafati, uno dei pochi arrivati in estate e rimasto in seno al roster. Oggi l’ex Casale Monferrato si mette in evidenza perchè mette corpo ed anima al servizio della squadra e producendo seri grattacapi agli avversari insieme a Thompson ma alla fine si arrende non per vigliaccheria ma perchè i varesini arrivano dappertutto! Chiude con 14 p.ti, 7 rimbalzi subendo e rifilando una stoppata ma perdendo 4 possessi.
Quirino De Laurentiis 6: difficile chiedergli di più di quanto possa dare in LBA, non proprio il suo livello tecnico-agonistico però è sempre lì, nel mezzo, come il mediano di Ligabue, a darne ed a prenderle avendo avuto più spazio rispetto alla gestione Caja. In 11′ di gioco 2 p.ti, 4 rimbalzi, 2 assist e 2 stoppate con 2 recuperi ed una persa.
Riccardo Rossato 6+: giocatore che potrebbe ambire a livelli decisamente più elevati, oggi incide poco perchè quello in maglia bianca e che ha lo stesso suo cognome ma con un “ato” in meno fa letteralmente le onde! Prova a fermarlo ma probabilmente oggi forse nemmeno Tom Cruise ci sarebbe riuscito. Piazza 9 p.ti, questa volta avvicinandosi più al ferro come da game-plan in 24′ di gioco senza mai tirare da tre, la sua specialità, 2 rimbalzi e 4 recuperi più 2 assist. Domenica vs Brescia però serve la sua classe!
Matteo Imbrò 4: vedi voto di Hannah ma con solo 8′ di gioco in campo. Per lui almeno la consolazione di esser andato via da Verona, retrocessa oggi, però da uno come lui ci si attende di più, quel “più” che non s’è visto malgrado 2 rimbalzi.
Trevor Thompson 7,5: uno dei migliori di una Scafati che l’ha cercato in ogni modo, servendolo e mettendolo al centro del gioco come da logica. Combatte, spinge e segna vicino ai ferri (15 p.ti), raccoglie 6 rimbalzi in 26′ di gioco e non molla mai. Giocatore che potrebbe avere anche più spazio in altri contesti, rifila anche 2 stoppate sebbene perda 3 possessi.
David Logan 8: oh, avrà anche 40 anni suonati ma questo quì è un giocatore ancora fisicamente integro, mentalmente stabile ed in grado di bersi in uno vs uno avversari come Librizzi al quale passa 20 anni e non solo lui! Cambi di direzione in palleggio, spettacolari alcuni suoi canestri, diteci almeno se prende un elisir di lunga vita anche se oggi il 3/10 dalla lunga lo penalizza. Eppure chiude con 24 p.ti in 26′ di gioco…Un rimbalzo, un recupero, due assist ma anche una stoppata beccata!! Comunque, ad avercene di 40enni così!
Roman Tchintcharauli e Emanuele Morvillo n.e.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto