Cantù 7 maggio 2023 – Adrian e “Cinciarinovic” guidano i biancorossi nella ormai consueta partita giocata a far giocar male gli avversari e di nuovo indirizzata nel terzo quarto: l’Unieuro Forlì espugna anche Cantù e pesca Chiusi al primo turno playoff.
Per Cantù la partita vale un possibile secondo posto, per i biancorossi nulla. A 6’27’’ dalla fine del primo quarto, coach Martino è subito al time out, con Forlì sotto 12-3. Romagnoli impalpabili, a differenza di quanto chiesto alla vigilia del tecnico biancorosso. Come spesso però ci ha abituato a vedere l’Unieuro, il minuto del condottiero di Forlì sortisce immediatamente il suo effetto e le mani di Valentini, Sanford e Adrian portano immediatamente in dote uno 0-7 di parziale poi sugellato dall’and-one di Gazzotti, che manda coach Sacchetti alla sospensione, prima del libero del lungo forlivese. L’errore di Gazzotti lascia sul tabellone il 12 pari, ma il parziale esterno perdura, grazie alla difesa romagnola, da un lato, e a Benvenuti, entrato dalla panchina, a segnare il 12-14 a poco più di 3’ dalla prima pausa. Forlì decolla ed il match con lei. Coach Sacchetti pesca dalla panchina i vari Baldi Rossi, Stefanelli e Severini, mentre coach Martino allunga le canoniche rotazioni concedendo 90’’ anche al giovanissimo Ndour ed il primo quarto va in archivio sul 21-20.
Con Forlì brava, come ormai consuetudine, a sporcare la pallacanestro altrui, la partita si incanala su un sostanziale equilibrio ed il match s’imbruttisce al limite del soporifero. Per Martino, a metà del secondo quarto, sul 26-27, è il momento di rigettare Adrian nella mischia. Con tanta fatica, da una parte e dall’altra, a 3’49’’ dall’intervallo lungo Da Ros appoggia il 28-27 e coach Martino ferma di nuovo tutto. I romagnoli rientrano in campo con la tripla di Pollone a sugellare una splendida azione nata da pick&roll centrale e giro palla sull’arco. Per i biancorossi è di nuovo massimo vantaggio 28-32, quando, a 3’ dalla fine del quarto, è un Meo Sacchetti decisamente scontento a chiamare time out. Ma Forlì sembra aver trovato l’abbrivio giusto e gli ospiti trovano immediatamente una schiacciata a due mani di Gazzotti per il 28-34. Il +6 esterno resta, grazie a Sanford, fino alla sirena lunga, che manda le squadre al riposo sul 30-36, mentre da Treviglio il larghissimo vantaggio dei padroni di casa toglie anche l’ultima ragion d’essere a questa partita. A nulla infatti servirebbe una vittoria canturina in ottica secondo posto.
L’apertura di secondo tempo porta la bomba del +9 di Adrian, mentre il loffio 1/2 a cronometro fermo di Hunt indispettisce il pubblico di casa, che si vede pure sotto di 12, quando di nuovo Adrian, questa volta dalla lunetta, confeziona il 21 – 43 baciando la doppia cifra. È ancora una volta il terzo quarto di Forlì a spaccare la partita. Il 2+0 di Hunt prova a regalare speranza ai canturini, ma Adrian è davvero incontenibile e quando si prende la linea di fondo e centra i liberi del 35-45 a 6’45’’, per i padroni di casa la salita sembra non spianare mai.
Almeno fino a quando Rogic non decide di prendersi la scena con le triple del 6-0, per poi imbucare 2 liberi sui 3 generati dal fallo tecnico fischiato a Forlì dopo fallo subito dall’esterno canturino. Dall’altra parte però, Adrian è decisamente caldo e apre il contro parziale romagnolo di 0-4 in coabitazione con Cinciarini, che consente agli ospiti di mantenere le distanze. Quando, a 2’16’’ dall’ultimomo riposo, Cinciarini crea una bomba dal nulla, come solamente lui sa fare, l’Unieuro vola sul 43-58 e per Cantù è notte fonda. Tanto che, pur chiudendo solamente sul -12, il 49-61 di fine terzo quarto contro questa Forlì sembra difficilmente recuperabile.
Scossa, la formazione di coach Sacchetti torna in campo con piglio deciso e accorcia con Da Ros fino al 52- 61 che permane fino a 7’18’’ dal gong, quando un magnifico assist di Valentini manda Radonjic in lunetta per 2 tiri liberi e l’Unieuro si rimette in marcia con il 52-63. Il tempo, per i brianzoli, ci sarebbe ancora tutto, ma i biancorossi sfoggiano una applicazione difensiva da manuale e tolgono ossigeno all’attacco canturino. Il punteggio resta basso e Forlì si porta lentamente, ma inesorabilmente, verso la quinta vittoria su 6 partite nella seconda fase della regular season. Il tempo, per Martino, a metà quarto, di richiamare in panchina i suoi sulla tripla di Baldi Rossi del 59-65, e, a 4’33’’, dopo due attacchi nulli da un lato e dall’altro, un fallo su Cinciarini, davanti alla panchina di casa, genera il fallo tecnico a Sacchetti. Per il capitano biancorosso è 2/3, ma questo basta all’Unieuro per scappare di nuovo su un 59-67 che continua a fiaccare Cantù. Per Forlì, ora, conta più difendere che segnare ed il cronometro è il miglior amico dei biancorossi. Si segna pochissimo. Per l’Unieuro bene così. Soprattutto quando capitan Cinciarini imbuca la tripla del suo quindicesimo punto personale, che vale il 60-70 a 1’50’’ dalla sirena finale e chiude, di fatto, tutti i giochi.
Acqua S. Bernardo Cantù – Unieuro Forlì 64 – 73 (21-20; 9-16; 19-25; 15-12)
Definita quindi la griglia playoff. Cammino decisamente complicato per i romagnoli di coach Antimo Martino, che pescano Chiusi al primo turno per poi, nel caso di superamento dei quarti, primo vero obiettivo stagionale, se la vedrebbero con la vincente dell’affascinante derby friulano Cividale – Udine. Nell’altra parte del tabellone, invece, la seconda finalista uscirà da Cremona – Agrigento vs Cento – Fortitudo Bologna. Nel tabellone argento, Treviglio incrocerà Rimini nei quarti di finale, per poi, nel caso, vedersela con la vincente di Torino – Milano. L’ultima finalista uscirà invece da Cantù – Nardò vs Pistoia – Piacenza.
Nel frattempo, a poche ore dall’apertura della mini-finestra di mercato, alcune indiscrezioni accostano a Forlì i nomi di Campogrande, Uglietti e Giovanni De Nicolao. Non semplice però ragionare su un possibile innesto, utile certamente ad allungare il roster in vista dei playoff, soprattutto alla luce di problemi fisici cui Forlì non s’è certo dimostrata immune, ma al tempo stesso non sarà certo semplice modificare un assetto che fino ad oggi ha garantito un rendimento straordinario, assolutamente al di sopra di ogni più rosea aspettativa.
Frambo