Battipaglia, 10/05/2023 – È la O.Me.P.S. Afora Givova Battipaglia la prima finalista del girone sud di serie A2 femminile.
Dopo la vittoria in trasferta di gara 1, il secondo atto della serie, disputatosi in Campania, non ha avuto storia.
Le padrone di casa sono partite benissimo fin dalla palla a due, volando subito sul +10 ed incrementando cammin facendo il vantaggio. Il 27-8 al primo mini intervallo era da “sentenza definitiva”, anche se le partite durano 40 minuti e le cose possono cambiare (come dimostrato dal Palagiaccio P.F. Firenze, 24 ore prima, in casa dell’Use Scotti Empoli), ma non è stato questo il caso.
L’ottima difesa delle padrone di casa ha costretto le ospiti, che di certo non erano in “giornata di grazia”, a perdere troppi palloni proprio nel primo periodo. Il solco è stato scavato dal perimetro, con un perentorio 6/10 delle campane a cui le liguri hanno risposto con uno 0/8. Provare la difesa a zona con quelle percentuali non è che fosse la soluzione al problema.
Se qualcuno si aspettava una reazione della Cestistica Spezzina ed un calo della O.Me.P.S. Afora Givova Battipaglia nel secondo periodo è rimasto deluso. Un altro 3/6 delle padrone di casa ed un ulteriore 0/4 delle ospiti dal perimetro hanno allargato la forbice fino al 51-24 dell’intervallo lungo, con Raffaella Potolicchio e Paola Andrea Ferrari Calabro sugli scudi.
Prima di “darsi una calmata”, la squadra di casa a metà terzo periodo è volata sul +31 (57-26), spegnendo, ammesso che ce ne fosse ancora qualcuna, qualsiasi velleità di rimonta delle ospiti. Il -16 finale non “ha indorato la pillola”, rimasta amarissima, alle liguri che puntavano alla qualificazione.
Le due squadre, prima di questa serie, godevano di ottima salute, tanto che la O.Me.P.S. Afora Givova Battipaglia era reduce da otto vittorie consecutive e la Cestistica Spezzina da 8 in 9 incontri (sconfitta solo, in casa, dalla capolista Use Scotti Empoli).
Quando in campo si sfidano le teste di serie numero 2 e numero 3 ci si aspetterebbe un maggiore equilibrio, anche perché le liguri avevano vinto la gara interna e dominato quella esterna, giocata su questo campo di regular season. C’è anche da dire che, all’epoca, le battipagliesi non disponevano di Sara Crudo e della già citata Paola Andrea Ferrari Calabro, ma di Anna Rylichova, approdata nel finale di stagione al Basket Girls Ancona.
La squadra campana prima della finale, in programma dal 22 maggio, potrà ricaricare le pile ed aspettare la vincente dell’altra semifinale, quella tra il Palagiaccio P.F. Firenze (avanti 1-0 dopo la vittoria in trasferta) e l’Use Scotti Empoli.
Se dovessero passare le empolesi, la O.Me.P.S. Afora Givova Battipaglia avrebbe il fattore campo contro (al contrario in caso di qualificazione delle fiorentine).
Di seguito l’Intervista a Vasilis Maslarinos, coach della O.Me.P.S. Afora Givova Battipaglia (dalla pagina Facebook di Polisportiva Battipagliese):
IL TABELLINO: O.Me.P.S. Afora Givova Battipaglia – Cestistica Spezzina 72-56
LE PAGELLE
O.Me.P.S. Afora Givova Battipaglia
Sara Zanetti s.v.
Jessica Milani 6: ha tirato solo due volte, realizzando in un’occasione, ma ha tenuto bene il campo. Buono il +16 alla voce plus/minus.
Raffaella Potolicchio 8: è stata la grande protagonista del primo periodo, assieme a Paola Andrea Ferrari Calabro. Nel secondo ha trovato un paio di volte il fondo della retina dal perimetro.
Sarah Ashley Seka 7: solo 4 punti per lei, con basse percentuali da due punti, ma ha recuperato 6 palloni e catturato 9 rimbalzi.
Adriana Silvia Cutrupi 7: 8 punti, 7 rimbalzi, 2 stoppate date ed una solida presenza sotto le plance per lei.
Paola Andrea Ferrari Calabro 8: le quattro triple del suo primo periodo hanno praticamente mandato in archivio il match.
Gaia Castelli 5,5: è una classe 2006, ma in una giornata in cui le cose giravano al massimo per la sua squadra, in 16 minuti di utilizzo, poteva fare di più.
Federica Chiovato 6: classe 2004 che ha avuto un ruolo marginale nel successo della propria squadra. Tuttavia, il canestro l’ha trovato e la sufficienza, anche d’incoraggiamento, la merita.
Sara Crudo 6,5: lei non ha bisogno di presentazioni. In questo campionato, se fosse al 100%, potrebbe fare sfracelli.
Breanna Alford 6: niente di eccezionale, è stata leggermente sotto le sue medie, ma accettabile nel complesso.
Cestistica Spezzina
Agnese Amadei s.v.
Angelica Castellani 4,5: ha esordito con un pessimo 0/8 dal campo. I suoi numeri li ha messi a posto solo dopo che “i buoi erano scappati”.
Martina Zolfanelli 6: è stata forse una delle meno peggio della sua squadra.
Martina Guzzoni 5: è una classe 2006, ma non è stato apprezzabile il suo apporto.
Allanis Cristina Delboni 5,5: non così male nel complesso, anche se non da sufficienza probabilmente.
Silvia Colognesi 6: 10 punti e 9 rimbalzi li ha portati, anche se in fase difensiva ha lasciato qualcosa di troppo alle avversarie.
Diletta Nerini 4,5: una delle peggiori in assoluto, considerando che è giocatrice esperta.
Elisa Templari 5: ha tirato solo col 25% dal campo e lei ha le potenzialità per fare la differenza.
Nancy Alessandra N’Guessan 6: 11 punti, con 7/7 ai liberi. Si è visto ben di peggio nella sua squadra.
Matilde Pini 4,5: ha giocato poco, ma non ha azzeccato niente.
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco