Una Milano, ferita dalla recente sconfitta contro Pesaro, è tornata sul parquet della Vitrifrigo Arena con con una dose di grinta maggiore e con tutta la qualità dei suoi giocatori. A causa di un primo quarto devastante di Milano che ha stabilito le distanze tra le due squadre, la Vuelle non è mai riuscita a impensierire gli avversari.
Una vittoria, per Milano, che apre le porte della semifinale. Una sconfitta a testa alta, per Pesaro, che rende meno amaro il finale di stagione.
La formazione di Messina spacca la partita sin dal primo quarto affidandosi alla qualità di Napier e Shields e alla fisicità di Melli e Voigtmann. Pesaro fa quel che può contro una Milano formato Eurolega (53% nei tiri da 3), tenta di ridurre il gap per rientrare in partita ma la squadra meneghina non perde mai la testa e ed è solida durante la controffensiva pesarese.
Pesaro esce comunque a testa alta con la consapevolezza di averci provato contro una squadra più attrezzata sia di giocatori che di budget. Tra i migliori della serata nella squadra di coach Repesa spuntano Daye e Delfino.
CRONACA
Primo periodo, la Carpegna Prosciutto Pesaro si presenta inizialmente con Moretti, Abdur-Rahkman, Charalampopoulos, Cheatham e Kravic, Milano risponde con il consueto quintetto Baron, Napier, Shields, Melli e Voigtmann. Pronti, via e Milano fa subito 5-0 grazie alla bomba iniziale di Voigtmann e l’appoggio a canestro di Shields. Per Pesaro risponde Charalampopoulos con una tripla, ma Milano è in stato di grazia e mette tre triple consecutive che spezza la partita. A 5’50” il risultato è di 8-19, ma Milano non è ancora sazia e continua la sua corsa con un ritmo martellante. Pesaro, supportata dai 7400 spettatori, prova a fare quello che può con Visconti che piazza una tripla del 16-27 a 2’50”. Il tabellone è spietato per Pesaro: 17-34 dopo 10 minuti gioco.
Secondo periodo, la VL Pesaro cerca di ridurre il divario e a inizio secondo quarto realizza un parziale di 6-0 che costringe Messina a chiamare time-out. All’uscita dal time-out l’Olimpia segna subito 5 punti con l’appoggio a canestro di Hines e la tripla di Baron e, per Pesaro, risponde Rahkman con un tiro in sospensione da 3. Delfino, nonostante i suoi 40 anni, riesce ad allargare le maglie della difesa meneghina e a colpire duro, dall’altra parte Shields è indiavolato e segna da ogni dove. Le due squadre si rispondono colpo su colpo fino alla fine del quarto. Dopo 20 minuti il risultato sorride ampiamente a Milano: 40-55.
Terzo periodo, al rientro dagli spogliatoi Milano parte subito a razzo con la tripla di Voigtmann e la schiacciata di Melli che valgono il +20. Pesaro non demorde con Daye e Totè che accorciano il risultato ma i mezzi di Milano sono superiori a quelli dei padroni di casa e Shields non sembra stanco di macinare punti. La terza frazione termina 54-71.
Quarto periodo, iniziano gli ultimi dieci minuti e la storia non cambia, i canestri di Melli, Datome e Shields obbligano coach Repesa a chiamare timeout per spezzare il ritmo. Moretti risponde subito con una bomba che vale il 62-78. L’uscita di Tambone per il quinto fallo pone fine all’arrembaggio di Pesaro. Seguono due triple di Baldasso e una di Cheatham. Nel finale Delfino realizza una bomba che pone fine alla partita e alla stagione pesarese di basket. Il match termina 80-94.
TABELLINI
Carpegna Prosciutto Pesaro – EA7 Emporio Armani Milano 80 – 94
Parziali: 17-34; 23-21; 14-16; 26-23.
Progressione: 17-34, 40-55, 54-71, 88-83.
HIGHLIGHTS
SALA STAMPA
Jasmin Repesa, coach della Carpegna Prosciutto Pesaro
Milano ha vinto con pieno merito anche se mi dà fastidio perdere così dato che in 30 anni ho visto tantissimi giocatori molto validi che non hanno mai avuto occasioni come quella di stasera. Nei primi cinque minuti non abbiamo commesso nemmeno un fallo, questo è un rammarico che mi resta dentro. Anche stasera abbiamo pagato l’eccessiva differenza a rimbalzo. Nel complesso la stagione è positiva, per questo faccio i complimenti a tutte le componenti: società, squadra e tifoseria. Nelle Final Eight di Coppa Italia abbiamo pagato i troppi influenzati, poi alla fine della regular season è arrivata la qualificazione ai playoff. Ci sono tantissimi margini di miglioramento, ringrazio i ragazzi per la disponibilità dimostrata. Io sono un allenatore molto esigente ma solo così si può crescere. Nella prima parte della stagione abbiamo dovuto fare i conti con due gravi infortuni, poi è arrivato un calo di forma e di risultati. ll pubblico anche stasera è stato straordinario anche se alcune volte in questa annata ho sentito delle contestazioni che non mi sono piaciute: l’importante è dare sempre il massimo di quello che si ha. Per crescere sono necessarie delle cose imprescindibili, come l’avere una propria casa in cui allenarsi. Serve programmazione, io sono abituato a lavorare così.
Ettore Messina, coach EA7 Emporio Armani Milano
Faccio i complimenti a Pesaro perché ha chiuso oggi una stagione davvero bella. E faccio i complimenti anche ai miei giocatori perché fin dalla palla a due hanno giocato con grande personalità rispondendo nel modo giusto alla prestazione scialba di due giorni fa. Credo sia stata una prova completa, una gara giocata davvero bene e con alcune prestazioni individuali di alto livello. Per questo sono davvero contento di come abbiamo interpretato la partita.