Terza partita del girone e seconda sconfitta per le azzurre, questa volta contro un Belgio non trascendentale ma comunque solido e cinico.
Rispetto alla partita di ieri contro il Portogallo non c’è stato il solito black out offensivo ma anche in questa occasione a fronte di un primo tempo dove l’intensità difensiva si è mantenuta su livelli discreti ed in attacco di riffa o di raffa si è riusciti a segnare qualche canestro facile è seguita una ripresa dove il problema gira che ti rigira è stato sempre lo stesso.
Semplicemente queste ragazze fanno una fatica tremenda a mettere punti a tabellone. Le cause sono molte, a partire dalla stanchezza della terza partita in 3 giorni e della 60esima ed oltre in stagione per qualcuna che ha fatto A2 o B più le giovanili.
Troppe, troppissime. Viste al cospetto delle coetanee sarebbe il caso di farle giocare meno ed allenarsi di più. Singolarmente però, vedo troppo pochi miglioramenti da un anno all’altro. Prendiamo ad esempio Bernardi: se gioca 65 partite dove tende sempre a fare l’azione che le riesce meglio (e cioè penetrare e segnare al tabellone) quando mai potrà mettere su un palleggio arresto e tiro dalla media? O quando metterà in faretra un tiro da tre incisivo, anche dal palleggio?
E per ognuna delle 12 potrei fare questo discorso. Poi c’è la questione che queste 12 in particolare non sembrano amalgamate al meglio tecnicamente e tatticamente e qui è una questione di caratteristiche. Poi c’è l’aspetto mentale, perché ad esempio le appartenenti ai blocchi Basket Roma/Costa quando si scontrano sul suolo italico hanno ben altra convinzione, qua o sembrano pulcini bagnati o sembra che siano slegate dal resto della truppa.
Ma verrà il tempo per i processi, ora c’è da battere l’Ungheria per evitare l’ultimo bus per la salvezza. Non sarà facile, ma confidiamo in una serata quantomeno discreta al tiro dopo praticamente 3 partite di sdeng uno in fila all’altro (8/40 da due oggi, imbarazzante)
Le buone percentuali sistemano molte cose, diceva il saggio. Speriamo bene
IL TABELLINO : Italia – Belgio 44 – 62
LE PAGELLE
LUCANTONI 5: se gli entrasse il palleggio arresto e tiro dopo aver girato l’angolo del pick and roll cambierebbe l’attacco azzurro….invece continua ad uscire.
AGHILARRE 6: ci prova sempre con coraggio, oggi però con poca lucidità come dimostra anche i falli precoci commessi
LUSSIGNOLI 5: in grande difficoltà in difesa, anche in attacco sbaglia tutto lo sbagliabile, reiterando gli errori di ieri sul terzo tempo di sinistro
BERNARDI 5,5: non riesce mai ad accendersi e ad accendere le compagne. Pare anche meno rabbiosa del solito
CAPPELLOTTO 6: Alice invece è aggressiva e aiuta anche a rimbalzo, pur rimanendo ai confini del match
TEMPIA 5,5: limita le conclusioni da tre ma fa sempre fatica ad attaccare con costrutto
CEDOLINI 6: a mio avviso Lucchesi non può farne a meno. Sia per l’aiuto a rimbalzo, sia perché è una delle pochissime che quantomeno sanno crearsi un tiro. Poi segnarlo è un altro discorso…..
SAMMARTINO 4,5: continua il suo pessimo Europeo, con una quantità di scelte sbagliate altissime rispetto soprattutto ai palloni toccati
FANTINI 5: non ripete la buona prova di ieri, sempre meccanica (eufemismo) nei movimenti perde troppi palloni. Poi riceve un colpo che forse la condiziona
GIACCHETTI 4: dalle stelle dell’esordio alle stalle odierne. Sicuro c’entra la caviglia, però questo suo tipo di contributo è una sorta di condanna per la squadra. Domani deve dare punti
PIATTI 5: anche lei può e deve dare di più. Vuole attaccare Kasanda spalle a canestro sbagliando, sempre insicura, quasi mai intraprendente. E’ praticamente l’unica lunga con punti nelle mani vicino al ferro, vale lo stesso discorso di Giacchetti
Cristiano Garbin
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