Dopo l’esordio vittorioso di ieri contro la Turchia, battuta d’arresto per le U20 contro una squadra, la Lettonia, che ha condotto praticamente tutta la partita sbagliando di meno e meritando di vincere.
In casa Italbasket dovranno essere fatte delle valutazioni su questa partita perché anche oggi a rimbalzo si è sofferto oltremodo (44-33 il conto finale), cosa che può essere migliorata migliorando la tenuta difensiva in primis ma anche l’attenzione e la reattività di piccole e lunghe
Poi c’è la questione falli: per la seconda partita in fila le ragazze hanno regalato, con la complicità di una terna arbitrale tecnicamente impreparata e dal metro molto differente tra le due squadre, valanghe di tiri liberi che hanno indirizzato a mio modo di vedere la partita.
Non solo perché questi punti (31, contro i 15 messi a segno dall’Italbasket), hanno rimpinguato lo score ma anche perché le continue interruzioni hanno impedito all’attacco azzurro di prendere ritmo, e soprattutto di alzarlo.
E come avevamo già visto nel primo tempo di ieri, una cosa è l’Italbasket se corre mentre tutt’altra se deve attaccare a difesa schierata ogni singolo possesso.
Bisogna anche dare il giusto merito alle avversarie, squadra completa in ogni reparto con giocatrici dotate di buoni fondamentali e di altrettante buone capacità di lettura del gioco.
Trascinate da Jasa, gran bella esterna con una gran accelerazione dal palleggio, le lettoni hanno fatto vedere un bel gioco fatto di movimento di palla e ottimi tagli che hanno prodotto parecchi canestri facili specie nel primo tempo.
Le azzurre hanno per gran parte della gara giocato sotto ritmo, non trovando quasi mai buone soluzioni in attacco ma soprattutto hanno faticato a mettere in partita le loro bocche da fuoco.
Ad esempio che Ele Villa tiri una sola volta da tre in tutta la partita è un dato significativo, tanto per fare un esempio. Ma anche Ronchi, oggi con le polveri bagnate, si è accesa solo quando ha potuto prendersi tiri dopo una costruzione di squadra, anche minima.
Penso quindi che Mazzon e il suo staff debbano lavorare su questo ed evitare troppe situazioni con Matilde Villa palla in mano e le altre a guardare, controproducenti per tutti.
Martedì c’è il Belgio reduce dalla sconfitta contro la Turchia, quindi vincere è d’obbligo ma attenzione perché potrebbe non essere una partita semplice, date le nostre caratteristiche tecniche.
IL TABELLINO : Italia – Lettonia 69 – 76
LE PAGELLE
Vittoria Allievi 4,5: sbaglia tre canestri che a Costa di solito segna anche bendata, si mette faccia a faccia su Jasa ma spesso gli legge solo la targa. Potrebbe essere in ritardo di condizione atletica, perché la vera Allievi non è questa.
Sofia Varaldi 6: nel giorno del suo compleanno parte con un bel canestro e con due triple sul ferro prese con coraggio e personalità, cosa che non sempre avviene. Nel resto della partita fa cose buone (la prima tripla della squadra ad esempio) ed altre meno (Sila la fa penare specie all’inizio) ma gioca sempre con determinazione.
Laura Valli sv: 9 minuti in cui non si vede mai se non per due falli semi inventati dalla terna. Io continuo a dire che la squadra dovrebbe prevedere qualche gioco di pick n pop per sfruttare il suo tiro da tre, dato che le altre lunghe non tirano mai…
Adele Cancelli sv: solo due minuti per lei, forse troppo velocemente rilegata in fondo alla panca. Messa contro Sila ad esempio, specie all’inizio, avrebbe potuto essere utile.
Caterina Logoh sv: 4 minuti in cui non riesce ad incidere, anzi si prende una tripla costretta da uno scarico di una compagna che le esce.
Sarah Seka 6: messa in campo per dare atletismo e fisicità cerca di fare del suo meglio, non sempre riuscendoci ma nel complesso da un discreto contributo alla causa.
Vittoria Blasigh 5: sembra abbia lasciato a Madrid tutta la magia e il talento offensivo. O semplicemente qui il tiro non le entra. Lei continua a prenderseli (segno di personalità), certo dovrebbe evitare di farsi stoppare…..ma è in difesa dove non ci siamo. Troppo spesso le avversarie la battono in penetrazione
Sara Ronchi 5,5: oggi ha la mano fredda, sbagliando anche canestri facilissimi tipo un layup centrale in solitudine. Si conquista tanti falli ma esagera a volte nella ricerca di uno contro uno forzati. A mio modo di vedere dovrebbe usare molto di più il palleggio arresto e tiro e meno i palleggi reiterati e le virate ma in generale la differenza la fa la squadra e quanto riesce a darle la palla in movimento piuttosto che da ferma.
Matilde Villa 6,5: ieri forse meritava 7,5, oggi forse merita 7: i voti altissimi però mi riservo di darglieli più avanti, almeno spero….detto questo, le cifre sono simili a quelle di ieri, la sensazione che lascia è quella che potrebbe segnare ancora più punti se volesse ma che la squadra non riesca a comandarla come vorrebbe. Come già scritto sopra dovrebbe aumentare il ritmo anche forzando qualche situazione rischiando di perdere palla se vuole essere ancora più impattante. Comunque sia, certe sue giocate fanno davvero brillare gli occhi…
Eleonora Villa 5: fa fatica a trovare i suoi spazi e i suoi tiri, o forse semplicemente sono state brave le lettoni a toglierglieli. Si intestardisce in qualche entrata a sinistra di troppo perdendo palloni importanti.
Ndack Mbengue 7: nel momento migliore della squadra lei è la protagonista sia in attacco che in difesa. A volte commette qualche ingenuità ma se gioca sempre così credo che verrà perdonata da Mazzon.
Irene Guarise 6,5: dopo una prima apparizione negativa dove non punge in difesa ed abusa dei palleggi in attacco, è una delle artefici della tentata rimonta azzurra nel terzo quarto con una tripla fortunata e soprattutto dei bei giochi a due con le lunghe.
Cristiano Garbin
TW: @garbo75
IG: garbin_cristiano