Dopo l’ultima stazione di Sesto San Giovanni in casa Geas e dopo una sosta forzata causa Opening Day a Schio la nostra locomotiva attraversa i binari dell’alta velocità e dalla Lombardia arriva alla sua stazione finale, Bologna.
Bologna che nel femminile significa Virtus, finalista l’anno scorso e che quest’anno è partita col piede giusto portandosi a casa la SuperCoppa.
Abbiamo sentito il coach, Pierre Vincent, e la lunga azzurra Olbis André, sentite (e leggete) cosa ci hanno detto. Buona lettura, e buon ascolto!
PIERRE VINCENT
Quali sono gli obiettivi, di squadra e personali, per questa stagione in Italia e in Europa?
Trovare la nostra idea di gioco per sfruttare le qualità di tutte le ragazze. Questa sarà una sfida importante, abbiamo un anno per costruirlo. Essere pronti per le partite è importante, abbiamo vinto una coppa e proveremo a vincere ancora. In Europa proveremo a fare meglio delle scorse esperienze, qualificarsi ai quarti di finale.
E’ tornato in Italia dopo qualche anno lontano dal nostro campionato. Anche se la stagione regolare deve ancora iniziare e quindi dare una risposta non è facile, pensa che il livello tecnico delle squadre sia cresciuto rispetto a qualche anno fa?
È difficile per me giudicare adesso, però c’è una straniera in più a roster, ci sono un po’ di società che hanno fatto un bel lavoro per rinforzarsi. Mi sembra un po’ più omogeneo rispetto a due anni fa.
Quali sono le differenze principali tra il campionato francese e quello italiano?
La dimensione fisica. In Francia abbiamo una qualità fisica degli atleti importante, il gioco è diverso anche per questo motivo.
La stagione è iniziata bene con la vittoria della SuperCoppa. Pensa come noi che sia stata una vittoria molto ma molto importante per il futuro perché ha levato (e leverà) l’ansia per questo primo trofeo al femminile da conquistare?
Io non avevo quest’ansia e ho visto che le ragazze neanche, però erano contentissime di vincere quella partita e questo trofeo, questo l’avevo sottovalutato.
Avete un roster particolarmente ricco e lungo ,adatto per affrontare due competizioni. Pensa di allestire un gioco votato al controllo del ritmo oppure questa Virtus giocherà ad un numero elevato di possessi, oppure sarà una squadra capace di adattarsi bene in tutte le situazioni?
Cercheremo di adattarci, abbiamo una panchina abbastanza lunga. Il mio compito è quello di trovare un posto per ciascuna delle ragazze, questa sarà una sfida per lo staff.
OLBIS ANDRE’
clicca qui di seguito per ascoltare domande e risposte: https://on.soundcloud.com/nrNpK
Un ringraziamento particolare all’ufficio stampa Virtus Bologna in particolare a Veronica Ghedini
Cristiano Garbin
@garbo75
IG: garbin_cristiano