Reggio Emilia, 8 ottobre 2023 – Nel 2° turno della LBA 2023-24 seconda vittoria in due incontri per la rinnovatissima UnaHotels Reggio Emilia di coach Dimitris Priftis a dirigere la squadra e Claudio Coldebella dietro la scrivania, ottenuta battendo la Givova Scafati al PalaBigi per 85-77.
PalaBigi in festa per la nuova UnaHotels Reggio Emilia
E’ stata una giornata di festa nello storico impianto reggiano che ha così accolto il debutto della squadra del cuore con il solito calore e partecipazione. Dopo la bella vittoria vs Brindisi di mercoledì scorso nel posticipo del 1° turno c’era molta attesa per vedere questa nuova UnaHotels Reggio Emilia ma con la consapevolezza di avere davanti un’avversaria tosta come la Givova Scafati e che la vittoria non sarebbe stata agevole.
Ed infatti i gialloblu mostravano subito che, nonostante la sconfitta subita al PalaDozza di sette giorni fa vs la Virtus Bologna, per passare sul loro cadavere Reggio Emilia avrebbe dovuto impegnarsi al massimo. Andamento altalenante e vantaggi ora di Reggio Emilia, ora di Scafati compreso un antisportivo molto generoso sanzionato a John Nunge, il centrone dalla mano fatata da fuori: al 10‘ ci si andava sul 24-21 per i padroni di casa.
Idem come sopra nel secondo periodo, Scafati non smetteva di fare una buona pressione difensiva ed al tempo stesso di attaccare con giudizio mentre Reggio Emilia aveva in Briante Weber quel conducador con il compito, non facile, di far dimenticare l’addio ad Andrea Cinciarini. Ma saliva in cattedra Michele Vitali e, proprio sul fine del periodo, dal 41-41 Reggio Emilia produceva un break da 4-0 chiudendo in testa al 20‘ ancora sul 45-41.
Reggio Emilia scappa via nel terzo periodo e Scafati deve arrendersi ma a testa alta!
E nel terzo periodo Reggio Emilia produceva lo sforzo che avrebbe deciso la gara: un break iniziale che continuava fino ad arrivare ad un 8-0 complessivo (49-41), dalla fine del secondo periodo ipotecava la vittoria, protagonisti tutti in difesa (Scafati registrava 4 perse), e sul tabellino invece l’inatteso centro Mouhamed Faye e l’atteso Langston Galloway: il primo molto ben innescato nei pressi del ferro campano ed il secondo che con la sua mano rischia di diventare un fattore in questa LBA. Sempre il centro reggiano firmava il +18 (65-47 al 27‘), ma da lì Scafati provava ricostruire la sua gara, chiudendo almeno al 30′ sul 65-52, riuscendo comunque a non farsi travolgere del tutto aggrappandosi ad un positivo Gerald Robinson.
Quarto periodo ed ecco la reazione della Givova Scafati nella quale un pò tutti portavano punti alla causa: da Jaizec Lottie a Kruize Pinkins, da Alessandro Gentile fino al -6 (72-66 al 35‘) di Demetre Rivers. Ma la scena se la prendeva Briante Weber, due canestri importantissimi a spezzare la rincorsa dei gialloblu che, alla lunga e nonostante ancora dei bei sprazzi di John Nunge e Riccardo Rossato, dovevano arrendersi 85-77.
Poco altro d’aggiungere, siamo ad inizio stagione ed è naturale che qualcosa vada ancora registrato ma di sicuro Reggio Emilia è un bel passo avanti. La gestione di Weber, la rinata verve di Mitch Vitali e la solidità vicino canestro di Faye, Hervey e Atkins fa ben sperare per una stagione senza gli spaventosi patemi dello scorso anno cercando di dimenticare Il Cincia.
Per Scafati un’altra sconfitta ma partendo dal presupposto che perdere in Emilia, prima vs la Virtus Bologna ed oggi vs Reggio, può starci eccome anche se è logico che non faccia certo piacere. Semmai è stata positiva la voglia dei ragazzi di Sacripanti di combattere, quantomeno quella di risalire o provarci quando, dal -18, sarebbe stato più facile mollare. Forse sarebbe stato necessario un pizzico d’aggressività in più al rientro in campo dopo l’intervallo lungo ma, ripetiamo, questa Givova Scafati non sembra affatto parente di quella che iniziò l’LBA dello scorso anno e da questo si deve ripartire.
Sala Stampa
UnaHotels Reggio Emilia – Givova Scafati 85-77
Parziali: 24-21; 21-20; 20-11; 20-25.
Progressione: 24-21; 45-41; 65-52; 85-77.
Le pagelle
UnaHotels Reggio Emilia

#2 Briante Weber 8: portato a Reggio Emilia per le sue doti squisitamente difensive (3 recuperi), oggi il pubblico del PalaBigi ne riscopre anche il lato offensivo e di trascinatore di folle bilanciando il look da pelato di Hervey, Atkins e Smith. Oltretutto esibisce una prestazione da MVP di una partita nella quale il 30enne di Chesapeake imprime la sua firma con una grande personalità ma soprattutto con 4 punti importantissimi, che bloccano sul nascere il tentativo di rientro di Scafati nel quarto periodo dal 72-66. Per lui 13 p.ti (6/7 da due), 5 assist e 2 rimbalzi ma soprattutto una presenza sui legni del PalaBigi di indubbio peso specifico. Ah, e con 20 di valutazione…
#4 Giovanni Alassane Camara n.e.
#6 Alessandro Cipolla n.e.
#7 Kevin Hervey 7: dopo la sontuosa prova di Brindisi nella quale abbiamo rivisto l’ala che aveva fatto innamorare gli appassionati italiani in maglia virtussina bolognese, oggi Kevin si dedica all’essenzialità. Parte bene, difende molto bene su Rivers e su Pinkins e gli effetti sono tangibili dedicandosi a raccattare rimbalzi (6 alla fine), e servendo da collante in difesa, elemento basilare per questa Reggio Emilia di Priftis. Non resta in campo moltissimo (17′ di gioco), ma la qualità dei suoi passaggi in campo sono elevati. Unica macchia lo 0/4 da due, 7 p.ti alla fine, 3 assist e 2 recuperi bilanciati con 1 persa.
#9 Langston Galloway 7+: per lui minutaggio limitato, qualcuno dice a causa di fastidi muscolari. Ma invece se il suo utilizzo fosse centellinato per limitarne la fama di mangiapalloni? Nel frattempo che il mistero verrà risolto gara dopo gara, lui scrive a referto numeri positivi perchè il cotone di Scafati lo centra bene nei 20′ di gioco (14 p.ti), prende 3 rimbalzi e servendo 1 assist chiude il suo debutto al PalaBigi in modo positivo.
#10 Mouhamed Faye 7,5: arrivato come ultimo nel roster biancorosso e con la prospettiva di fare molta panchina da giovane di belle speranze, oggi questo ragazzone mette in piedi una prova eccellente: 12 pti, 7 rimbalzi ed 1 stoppata in 21′ di gioco. Unica macula lo 0/2 ai liberi ma la sua presenza in campo ha avuto un notevole impatto, specialmente nel 3° periodo quando Reggio Emilia scappa proprio grazie a lui sul +18 al 27′ (65-47), che sarà poi il max vantaggio dei biancorossi.
#13 Michele Vitali 8: stesso discorso che si è fatto per Hervey, se Mitch sta bene, Reggio Emilia ne beneficia in tutto e per tutto. Perchè non solo sa segnare ma sa anche difendere, eccellente ad esempio uno sfondamento subito su Lottie nell’ultimo periodo e quando Scafati sta cercando di rientrare nel match. Forse l’MVP del match lo meriterebbe lui, da top scorer di Reggio Emilia con i 18 p.ti in 28′ di gioco, gli auguriamo di esserlo magari alla prossima.
#14 Sasha Grant 6: il figliol prodigo si muove bene in campo ma questo suo debutto al PalaBigi da pro e con la maglia della squadra che lo ha cresciuto non rimarrà alla storia. Si vede che abbia una gran voglia di spaccare tutto ma fa pochino fino a quando mette dentro una tripla che ricaccia indietro Scafati. Comunque si applica molto spalle a canestro nei 23′ di gioco che Priftis gli da in campo, soprattutto per vedersela contro Gentile, per lui 7 p.ti, 2 rimbalzi ed 1 assist.
#15 Jamar Smith 5,5: un primo tempo poco appariscente ma molto di sostanza con recuperi (2), stoppate (1) ed assist (2), un secondo che però non scalda i cuori dei tifosi e nemmeno quello del sottoscritto. Con le pessime qualità delle riprese video, inoltre, la sua pelata si confonde spesso con quella di Atkins, segno inequivocabile che non ci è piaciuto e che non l’abbiamo notato. Chiude con 2 p.ti, 4 perse con 2 recuperi e 3 assist.
#16 Lorenzo Uglietti 5: solita trama molto precisa, senza grandi strappi, dedicata a cercare di limitare prima che di offendere, questi sono i suoi compiti e li esegue. Bene quando attacca il ferro e quando cerca di limitare Lottie o Rossato. Chiude con 3 p.ti in 10′ di gioco ma anche con 3 perse.
#18 Darion Atkins 7: nuova squadra, nuovo look ma stessa presenza vicino ai ferri. A Trento andava spesso anche dai 6,75 per fare canestro, oggi si muove essenzialmente nel pitturato ed alla fine il macinato lo porta a casa con 11 p.ti e 6 rimbalzi, battagliando con Nunge che lo porta spesso fuori dall’area e con Pinkins e Rivers. Ma la sua esperienza pesa nell’economia di questa nuova Reggio Emilia.
#51 Matteo Chillo 5: primo passaggio utilissimo con 2 rimbalzi in 4′ di gioco ma solo quello perchè poi non rimette più piede in campo, lui che è comunque un condensato di presenza fisica specialmente in difesa.
Givova Scafati

#3 Piefrancesco Sangiovanni n.e.
4 Jaizec Lottie 6-: dovrebbe essere colui che rimette le cose a posto nel playmakin‘ di Scafati ed oggi c’è riuscito ma in parte ed a sprazzi, senza grande continuità. Eppoi tante, troppe le palle perse per lui, ben 4 (quando poi saranno 18 nel complessivo), numero che ha pesato molto nell’economia del match. In 19’ di gioco 7 p.ti, 4 rimbalzi e 2 assist ma nel complesso una gara non certo soddisfacente.
#5 Alessandro Gentile 6+: fa un pò rabbia nel vederlo traccheggiare per il campo lui, che con i chili di talento in possesso, avrebbe potuto essere ancora un fattore a questi livelli. Ok, si ritaglia un eccellente spazio sotto le plance (8 rimbalzi), ma in difesa non sembra essere invalicabile. Sacripanti gli da fiducia, 29′ in campo segnando però poco, 4 p.ti ed annullando i 2 assist con le 2 perse.
#10 Aristide Mouaha n.e.
#12 Kruize Pinkins 6,5: l’anno scorso iniziò il campionato in maniera importante, risultando uno dei migliori di quella Scafati che poi fu letteralmente disassemblata pezzo dopo pezzo per giungere all’agognata salvezza, della quale fu appunto protagonista. Oggi non fa molto notizia, non si fa notare più di tanto, non riesce ad emergere come al solito mettendo insieme 6 p.ti e ben 6 rimbalzi ma subendo parecchio i lunghi e la determinazione reggiana. Comunque guida la reazione campana del quarto periodo e questo è comunque un buon segnale.
#13 Quirino De Laurentiis n.e.
#18 Riccardo Rossato 7-: solita prestazione molto qualitativa più che quantitativa, 100% al tiro per una squadra che questa sera ha faticato in attacco. Per lui 9 p.ti e 4 rimbalzi in 19′ di gioco e la sensazione che in questa stagione potrebbe consacrarsi definitivamente.
#22 Gerald Robinson 7: è lui il quello che regge i ritmi e le sorti in campo di questa Scafati dirigendola a bacchetta. Purtroppo perde il duello con Weber e questo incide molto nell’economia della gara visto che il dirimpettaio è l’MVP del match. Comunque da lui si può chiedere, pretendere quel qualcosa in più dopo una gara da 16 p.ti in 32′ di gioco ma anche macchiata da 5 perse che di fatto elidono i 5 assist.
#23 Demetre Rivers 7: dopo un primo tempo buono ma senza eccellere più di tanto (anzi), antempone un secondo nel quale tiene a galla Scafati con i suoi canestri e con quel pò di energia che servirebbe per bilanciare quella di Reggio Emilia. Uno dei più positivi, sigla la bomba del -6 (72-66) nel terzo periodo è uno dei pochi che mette a segno punti quando i reggiani tracimano nel punteggio. Per lui 14 p.ti in 27′ di gioco e 3 assist che si cancellano per le 3 perse.
#24 John Nunge 7,5: giocatore che si sapeva fosse importante per la LBA con tutta quella stazza che si porta dietro e soprattutto quella mano morbida che gli consente oggi di essere il top scorer del match, ben 21 p.ti in 27′ di gioco (3/4 da tre) e probabilmente una prova condizionata dai tre falli che lo han tenuto a lungo in panca nel terzo periodo, forse anche quella di tutta la squadra. Vedremo nelle prossime gare cosa potrà regalarci ma promette bene. Unico neo….Solo 2 rimbalzi presi, 2 stoppate rifilate ed 1 assist servito.
#25 Giovanni Pini 6: da ex il suo primo passaggio in campo non desta stupore, colleziona 7′ di gioco con 1 rimbalzo nel carniere. Nulla di più.
#19 David Logan 4: parte in quintetto ma non mette dentro nulla, idem quando si riprende il gioco, in 13′ di gioco insomma fa virgola. Magari alla prossima ne mette 30 di p.ti ma in difesa, ovviamente, non può essere un fattore, dalla sua parte Reggio Emilia insiste e spesso trova campo quasi libero.
Fabrizio Noto/FRED
@fabernoto